Si gioca una partita “in casa” nel
primo concerto dell’Accademia di Musica Antica di Milano, venerdì
5 maggio, nella splendida Sala Barozzi dell’Istituto dei Ciechi a
Milano, via Vivaio 7, alle ore 21.. Il nuovo viaggio nel corso delle
migrazioni italiane in Europa, tema della Stagione 2023 di A.M.A.MI, inizia con un confronto tutto
veneziano fra due grandissimi del Settecento, quasi coetanei, nati
entrambi in laguna (1670 e 1678), uniti dal destino di finire i loro
giorni a Vienna (1736 e 1741).
Il confronto, volgarmente aggiornabile con la parola derby, è quanto di più diretto si possa immaginare, perché avviene sul terreno di un identico testo liturgico: il Gloria. Antonio Caldara compose il suo nel 1707, per un’occasione ignota ma sicuramente solenne, perché è scritto per doppio coro e grande orchestra. L’ascolto è assolutamente nuovo perché si tratta di una eccezionale prima esecuzione mondiale, frutto di approfondite ricerche e di una speciale dedizione alla riproposta di pagine rare e dimenticate.
Il secondo pezzo in programma, la “risposta” del Prete Rosso, è il celebre e meraviglioso Gloria RV 589 in re maggiore composto da Antonio Vivaldi pochi anni dopo, per un organico simile e un coro a quattro parti.
I due gruppi impegnati appartengono alla corrente che con proprietà si definisce “storicamente consapevole”. Nell’Intende Voci Ensemble cantano specialisti italiani nel repertorio barocco, ma impegnati anche nell’accostamento di pagine del Novecento. Mirko Guadagnini è tenore celebre, di carriera ultraventennale, che ha calcato i palcoscenici di teatri come la Scala e lo Châtelet di Parigi, sotto la direzione di Riccardo Muti, Zubin Mehta, Myung-Whun Chung, particolarmente versato nei repertori fra XVI e XVII secolo.
L’Orchestra da Camera Canova, fondata nel 2014 da Enrico Saverio Pagano, specializzata in repertori preclassici e preromantici, è formata da giovanissimi (25 anni l’età media).
Il confronto, volgarmente aggiornabile con la parola derby, è quanto di più diretto si possa immaginare, perché avviene sul terreno di un identico testo liturgico: il Gloria. Antonio Caldara compose il suo nel 1707, per un’occasione ignota ma sicuramente solenne, perché è scritto per doppio coro e grande orchestra. L’ascolto è assolutamente nuovo perché si tratta di una eccezionale prima esecuzione mondiale, frutto di approfondite ricerche e di una speciale dedizione alla riproposta di pagine rare e dimenticate.
Il secondo pezzo in programma, la “risposta” del Prete Rosso, è il celebre e meraviglioso Gloria RV 589 in re maggiore composto da Antonio Vivaldi pochi anni dopo, per un organico simile e un coro a quattro parti.
I due gruppi impegnati appartengono alla corrente che con proprietà si definisce “storicamente consapevole”. Nell’Intende Voci Ensemble cantano specialisti italiani nel repertorio barocco, ma impegnati anche nell’accostamento di pagine del Novecento. Mirko Guadagnini è tenore celebre, di carriera ultraventennale, che ha calcato i palcoscenici di teatri come la Scala e lo Châtelet di Parigi, sotto la direzione di Riccardo Muti, Zubin Mehta, Myung-Whun Chung, particolarmente versato nei repertori fra XVI e XVII secolo.
L’Orchestra da Camera Canova, fondata nel 2014 da Enrico Saverio Pagano, specializzata in repertori preclassici e preromantici, è formata da giovanissimi (25 anni l’età media).
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria allo 02.76015728
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