ph(c) 2018 Rolando Paolo Guerzoni
Venerdì 21 aprile alle 20.30 (turno
A), per la Stagione lirica e di balletto 2023 del Teatro
Lirico di Cagliari, va in scena il terzo appuntamento con
l'opera: Andrea Chénier, dramma d'ambiente storico in
quattro quadri su libretto di Luigi Illica, tratto dal romanzo
omonimo di François-Joseph Méry, e musica di Umberto
Giordano, assente da Cagliari da quindici anni (l'ultima edizione
risale al 2008).
L'allestimento, del febbraio 2019, è una coproduzione fra Fondazione Teatro Comunale di Modena, Fondazione Teatri di Piacenza, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Fondazione Ravenna Manifestazioni, Fondazione Teatro Regio di Parma, Opéra de Toulon ed è firmato, per la regia, da Nicola Berloffa (Cuneo, 1980), artista tra i più promettenti della sua generazione che ha già lavorato a Cagliari (Orfeo ed Euridice, novembre 2021) e che trova una personale e moderna cifra stilistica, senza tradire l'inevitabile epoca storica del libretto. Le scene sono di Justin Arienti, i costumi di Edoardo Russo (che si avvale come costumista collaboratore di Marco Nateri), le luci di Valerio Tiberi e la coreografia di Luigia Frattaroli.
L'Orchestra e il Coro del Teatro Lirico di Cagliari sono diretti dal sempre graditissimo Donato Renzetti (Torino di Sangro, 1950), apprezzata ed ormai abituale presenza nelle stagioni cagliaritane. Il maestro del coro è Giovanni Andreoli.
I due cast d'interpreti che si alternano nelle recite sono composti da: Mikheil Sheshaberidze (21-23-26-28-30)/Konstantin Kipiani (22-27-29) (Andrea Chénier), Devid Cecconi (21-23-26-28-30)/Badral Chuluunbaatar (22-27-29) (Carlo Gérard), Oksana Dyka (21-23-26-28-30)/Irina Churilova (22-27-29) (Maddalena di Coigny), Cristina Melis (La mulatta Bersi), Valentina Coletti (La contessa di Coigny), Antonella Colaianni (Madelon), Petar Naydenov (Roucher), Viktor Shevchenko (Il romanziere Pietro Fléville/Fouquier Tinville), Luciano Roberti (Il sanculotto Mathieu), Mario Bolognesi (Un "Incredibile"), Orlando Polidoro (L'Abate), Alessandro Frabotta (Schmidt/Il maestro di casa), Alessandro Carta (Dumas).
Il 28 marzo 1896, al Teatro alla Scala di Milano, va in scena, con enorme successo, la prima rappresentazione di Andrea Chénier che Umberto Giordano (Foggia, 1867 - Milano, 1948) compone su libretto di Luigi Illica che, a sua volta, si rifà al romanzo omonimo del 1850 di François-Joseph Méry. L'argomento dell'opera racconta gli ultimi anni di André Chénier, poeta francese (Istanbul, 1762 - Parigi, 1794) che s'ispira nei suoi versi alla poesia classica e all'Ellenismo e che, durante il periodo del Terrore, viene accusato di "cospirazione e crimini contro lo stato" e condannato alla ghigliottina, nonostante sia da sempre vicino agli ideali rivoluzionari, anche se ne denuncia coraggiosamente gli eccessi nei suoi scritti. L'opera, però, è anche un grande affresco musicale di un periodo storico, quello della Rivoluzione francese, affascinante e denso di spiriti di libertà ed uguaglianza che, Napoleone prima e il Congresso di Vienna dopo, ben presto deludono e spazzano via. La fortuna e il successo di pubblico che, da sempre, accompagnano il capolavoro musicale di Giordano, interessa anche il cinema d'autore: Jonathan Demme nel 1993 utilizza l'aria La mamma morta, cantata da Maria Callas, per una delle scene più intense del film Philadelphia. Carattere sanguigno, temperamento esuberante, enfasi lirica, ma anche sottigliezze e raffinatezze musicali fanno di Andrea Chénier un caposaldo del verismo, unanimemente riconosciuto ed apprezzato dal pubblico e, seppur solo di recente, dalla critica.
L'opera, della durata complessiva di 2 ore e 20 minuti circa compreso l'intervallo, viene rappresentata ovviamente in lingua italiana e il pubblico, come ormai tradizione al Teatro Lirico di Cagliari, ha anche l'ausilio dei sopratitoli che, scorrendo sull'arco scenico del boccascena, favoriscono la comprensione del libretto.
Andrea Chénier viene replicata: sabato 22 aprile alle 19 (turno G); domenica 23 aprile alle 17 (turno D); mercoledì 26 aprile alle 20.30 (turno B); giovedì 27 aprile alle 19 (turno F); venerdì 28 aprile alle 20.30 (turno C); sabato 29 aprile alle 17 (turno I); domenica 30 aprile alle 17 (turno E).
Le due recite per le scuole che prevedono l'esecuzione in forma ridotta dell'opera della durata complessiva di 60 minuti circa, sono: martedì 2 maggio e mercoledì 3 maggio alle 11. Nel ruolo di narratore si esibisce l'attore cagliaritano Simeone Latini.
L'allestimento, del febbraio 2019, è una coproduzione fra Fondazione Teatro Comunale di Modena, Fondazione Teatri di Piacenza, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Fondazione Ravenna Manifestazioni, Fondazione Teatro Regio di Parma, Opéra de Toulon ed è firmato, per la regia, da Nicola Berloffa (Cuneo, 1980), artista tra i più promettenti della sua generazione che ha già lavorato a Cagliari (Orfeo ed Euridice, novembre 2021) e che trova una personale e moderna cifra stilistica, senza tradire l'inevitabile epoca storica del libretto. Le scene sono di Justin Arienti, i costumi di Edoardo Russo (che si avvale come costumista collaboratore di Marco Nateri), le luci di Valerio Tiberi e la coreografia di Luigia Frattaroli.
L'Orchestra e il Coro del Teatro Lirico di Cagliari sono diretti dal sempre graditissimo Donato Renzetti (Torino di Sangro, 1950), apprezzata ed ormai abituale presenza nelle stagioni cagliaritane. Il maestro del coro è Giovanni Andreoli.
I due cast d'interpreti che si alternano nelle recite sono composti da: Mikheil Sheshaberidze (21-23-26-28-30)/Konstantin Kipiani (22-27-29) (Andrea Chénier), Devid Cecconi (21-23-26-28-30)/Badral Chuluunbaatar (22-27-29) (Carlo Gérard), Oksana Dyka (21-23-26-28-30)/Irina Churilova (22-27-29) (Maddalena di Coigny), Cristina Melis (La mulatta Bersi), Valentina Coletti (La contessa di Coigny), Antonella Colaianni (Madelon), Petar Naydenov (Roucher), Viktor Shevchenko (Il romanziere Pietro Fléville/Fouquier Tinville), Luciano Roberti (Il sanculotto Mathieu), Mario Bolognesi (Un "Incredibile"), Orlando Polidoro (L'Abate), Alessandro Frabotta (Schmidt/Il maestro di casa), Alessandro Carta (Dumas).
Il 28 marzo 1896, al Teatro alla Scala di Milano, va in scena, con enorme successo, la prima rappresentazione di Andrea Chénier che Umberto Giordano (Foggia, 1867 - Milano, 1948) compone su libretto di Luigi Illica che, a sua volta, si rifà al romanzo omonimo del 1850 di François-Joseph Méry. L'argomento dell'opera racconta gli ultimi anni di André Chénier, poeta francese (Istanbul, 1762 - Parigi, 1794) che s'ispira nei suoi versi alla poesia classica e all'Ellenismo e che, durante il periodo del Terrore, viene accusato di "cospirazione e crimini contro lo stato" e condannato alla ghigliottina, nonostante sia da sempre vicino agli ideali rivoluzionari, anche se ne denuncia coraggiosamente gli eccessi nei suoi scritti. L'opera, però, è anche un grande affresco musicale di un periodo storico, quello della Rivoluzione francese, affascinante e denso di spiriti di libertà ed uguaglianza che, Napoleone prima e il Congresso di Vienna dopo, ben presto deludono e spazzano via. La fortuna e il successo di pubblico che, da sempre, accompagnano il capolavoro musicale di Giordano, interessa anche il cinema d'autore: Jonathan Demme nel 1993 utilizza l'aria La mamma morta, cantata da Maria Callas, per una delle scene più intense del film Philadelphia. Carattere sanguigno, temperamento esuberante, enfasi lirica, ma anche sottigliezze e raffinatezze musicali fanno di Andrea Chénier un caposaldo del verismo, unanimemente riconosciuto ed apprezzato dal pubblico e, seppur solo di recente, dalla critica.
L'opera, della durata complessiva di 2 ore e 20 minuti circa compreso l'intervallo, viene rappresentata ovviamente in lingua italiana e il pubblico, come ormai tradizione al Teatro Lirico di Cagliari, ha anche l'ausilio dei sopratitoli che, scorrendo sull'arco scenico del boccascena, favoriscono la comprensione del libretto.
Andrea Chénier viene replicata: sabato 22 aprile alle 19 (turno G); domenica 23 aprile alle 17 (turno D); mercoledì 26 aprile alle 20.30 (turno B); giovedì 27 aprile alle 19 (turno F); venerdì 28 aprile alle 20.30 (turno C); sabato 29 aprile alle 17 (turno I); domenica 30 aprile alle 17 (turno E).
Le due recite per le scuole che prevedono l'esecuzione in forma ridotta dell'opera della durata complessiva di 60 minuti circa, sono: martedì 2 maggio e mercoledì 3 maggio alle 11. Nel ruolo di narratore si esibisce l'attore cagliaritano Simeone Latini.
Prezzi biglietti: platea da € 75,00 a € 50,00 (settore giallo), da € 60,00 a € 40,00 (settore rosso), da € 50,00 a € 30,00 (settore blu); I loggia da € 55,00 a € 40,00 (settore giallo), da € 45,00 a € 30,00 (settore rosso), da € 40,00 a € 25,00 (settore blu); II loggia da € 35,00 a € 25,00 (settore giallo), da € 25,00 a € 20,00 (settore rosso), da € 20,00 a € 15,00 (settore blu).
Ai giovani under 35 ed ai disabili sono applicate riduzioni del 50% sull'acquisto di abbonamenti e biglietti. Ulteriori agevolazioni sono previste per gruppi organizzati.
Sono previste, inoltre, per tutti gli spettacoli della Stagione 2023 (concertistica, lirica e balletto), tre distinte riduzioni, sempre sull'acquisto di biglietti, del 30% (residenti delle province di Oristano, Nuoro e Sassari), del 20% (residenti della provincia del Sud Sardegna) e del 50% (residenti nelle isole di San Pietro e La Maddalena).
È consentito l'uso dei voucher (Stagione concertistica 2020 - Stagione lirica e di balletto 2020) per il pagamento dei biglietti (dietro presentazione degli stessi voucher). Si invita ad utilizzare il pagamento elettronico (carte di credito e bancomat), soprattutto per un'eventuale differenza da integrare (se il voucher fosse di importo inferiore al prezzo del biglietto).
Il Teatro Lirico di Cagliari continua ad offrire la possibilità, al variegato e multiforme pubblico di giovani e giovanissimi studenti di tutte le scuole sarde di qualsiasi ordine e grado, di avvicinarsi ancora una volta o, in alcuni casi, per la prima volta all'affascinante mondo del teatro musicale a condizioni davvero vantaggiose ed agevolate.
Anche in occasione di questo spettacolo, sono a disposizione biglietti, al prezzo promozionale di € 5, per tutte le scuole della Sardegna, compresi i conservatori e le università.
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