Quarto concerto al Teatro Argentina giovedì 20 aprile (ore 21) per l’Accademia Filarmonica Romana dedicato all’integrale dei Quartetti di Dmitrij Šostakovič affidato all’eccellenza del Quartetto Prometeo - Giulio Rovighi primo violino, Aldo Campagnari secondo violino, Danusha Waskiewicz viola, Francesco Dillon violoncello.
Fra le più rinomate formazioni da camera d’Europa, il Prometeo realizza nell’arco di tre stagioni il progetto ambizioso di dare nuova luce ai quindici Quartetti per archi di Šostakovič. Il concerto odierno vedrà l’esecuzione di due Quartetti, il n. 9 in mi bem. magg. op. 117 dal carattere più giocoso e “infantile” come ebbe a dire lo stesso autore, e il più drammatico n. 10 in la bem. magg. op. 118, entrambi scritti nel 1964 ed eseguiti per la prima volta a Mosca il 20 novembre dello stesso anno dal Quartetto Beethoven dedicatario di gran parte dei lavori per archi del compositore russo. Ad essi si aggiunge ad apertura di concerto una vera e propria rarità, l’esecuzione del primo movimento, un Allegretto, di un Quartetto incompiuto che Šostakovič abbozzò nel 1962 e che non soddisfatto, bruciò salvando solo poco più di 200 battute, ritrovate nel 2003 nel suo archivio. Sulla base di appunti e schizzi manoscritti, il movimento venne completato dal compositore Roman Ledenyov ed eseguito in prima assoluta nel 2005 dal Quartetto Borodin a Mosca. Per Roma sarà la prima esecuzione.
Composti fra il 1938 e il 1974, i quindici Quartetti per archi di Šostakovič attraversano un periodo importante della storia del Novecento che va dalla Seconda Guerra Mondiale ai primi segni di distensione della guerra fredda. La storia e l’esperienza personale di Šostakovič rivivono e si intrecciano in queste composizioni che diventano preziosa testimonianza di un’epoca storica e di un particolare sentire musicale.
TEATRO ARGENTINA
giovedì 20 aprile | ore 21
QUARTETTO PROMETEO
Integrale dei Quartetti di Šostakóvič (IV concerto)
Giulio Rovighi primo violino
Aldo Campagnari secondo violino
Danusha Waskiewicz viola
Francesco Dillon violoncello
Dmitrij Šostakovič
Allegretto dal Quartetto incompleto (c. 1962),
Quartetto per archi n. 9 in mi bem. magg. op. 117 (1964)
Quartetto per archi n. 10 in la bem. magg. op. 118 (1964)
Vincitore della 50ª edizione del Prague Spring International Music Competition nel 1998 che gli ha aperto le porte verso una carriera internazionale, il Quartetto Prometeo ha ottenuto per due volte il premio speciale Bärenreiter al Concorso ARD di Monaco e il Leone d’Argento alla Biennale di Venezia 2012, confermandosi una delle formazioni più importanti della scena musicale internazionale. Nel 1998 è stato eletto complesso residente della Britten Pears Academy di Aldeburgh, nel 1999 ha ricevuto il premio Thomas Infeld dalla Internationale Sommer Akademie Prag-Wien-Budapest per le “straordinarie capacità interpretative per una composizione del repertorio cameristico per archi”, ed è risultato secondo al Concours International de Quatuors di Bordeaux. Si è esibito nelle più importanti sale tra cui Concertgebouw di Amsterdam, Musikverein di Vienna, Wigmore Hall di Londra, Aldeburgh Festival, Prague Spring Festival, Mecklenburg Festival, Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, Società del Quartetto di Milano, Amici della Musica di Firenze, Teatro La Fenice di Venezia. Collabora con musicisti quali Mario Brunello, David Geringas, Veronika Hagen, Alexander Lonquich, Enrico Pace, Stefano Scodanibbio, Quartetto Belcea, Enrico Bronzi, Mariangela Vacatello, Lilya Zilberstein. Particolarmente intenso è il rapporto artistico con Salvatore Sciarrino, Ivan Fedele e Stefano Gervasoni. Ha inciso per Ecm, Sony e Brilliant. Dal 2013 è Quartetto in residence all’Accademia Chigiana di Siena in collaborazione con la classe di composizione di Salvatore Sciarrino, dal 2019 tiene corsi di quartetto presso l’Accademia Musicale Santa Cecilia di Portogruaro e dal 2020 a Roma nell’ambito di Avos Project.
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