Lunedì 8 maggio
2023
Teatro Vittoria, ore 20.30
La camera dei
bambini
Cristina Injeong Hwang, soprano
Rebecca
Viora, voce recitante
Olha Kuzmina, Mirko Bertolino,
pianoforte
Pëtr Il’ič Čajkovskij (1840-1893)
La
Bella addormentata op. 66a per pianoforte a 4
mani
(arrangiamento di Sergej Rachmaninov)
Modest
Musorgskij (1839-1881)
La camera dei bambini per voce e
pianoforte
Claude Debussy (1862-1918)
La boîte à
joujoux per pianoforte e voce recitante
(traduzione italiana
a cura di Chiara Baiocchi e Andrea Malvano)
Ingresso
gratuito con prenotazione obbligatoria
La 34° stagione concertistica De Sono
si conclude lunedì 10 maggio, alle ore 20.30 presso
il Teatro Vittoria di Torino, con il concerto La
camera dei bambini, dedicato al tema dell’infanzia. Un
percorso che riporta lo spettatore nel mondo dei bambini e nella
camera dei giochi, con musiche che cercano di ricreare l’universo
espressivo e la sensibilità dell’età infantile, ma nel contempo
spingono lo spettatore a una riflessione più profonda esistenziale
sulla condizione umana.
La magia del fiabesco e dell’infanzia
scaturisce dalle musiche del primo autore in programma, Pëtr
Il’ič Čajkovskij, di cui si eseguono alcuni estratti dal
celebre balletto La Bella Addormentata, proposti
nell’adattamento pianistico di Sergej Rachmaninov del 1891, redatto
a solo un anno dalla prima rappresentazione andata in scena al Teatro
Mariinskij di San Pietroburgo.
Una ricerca sull’universo
espressivo dell’infanzia era stato fatto qualche anno prima anche
da un altro autore russo, Modest Musurgoskij, che nel 1872
compone La camera dei bambini (o Enfantine). Il genere
è quello della romanza da camera, con sette brani per voce e
pianoforte; mentre il modello di riferimento è quello schumanniano
della miniatura che penetra nella sensibilità dei bambini,
riproducendo tutto lo stupore e l’emotività di un individuo alla
scoperta del mondo.
Da questa raccolta trae ispirazione Claude
Debussy per la stesura di Children’s Corner o La
boîte à joujoux (La scatola dei giocattoli), opera nata come
balletto nel 1913. Attraverso la descrizione dei giochi e le
suggestioni del mondo infantile, l’autore evoca una domanda
esistenziale: non saremo forse noi uomini i veri giocattoli, chiusi
tra le pareti di una scatola chiamata mondo? Tutta la partitura
invita a ragionare su tale quesito, conferendo grande umanità alla
realtà dei giocattoli.
Sul palcoscenico del Teatro Vittoria un
insieme di giovani talenti che, come di consueto, sono
i veri protagonisti del cartellone De Sono, costituito da sette
appuntamenti a ingresso gratuito ripartiti tra le sedi del
Conservatorio e il Teatro Vittoria di Torino.
Rebecca Viora è una giovane flautista che la De Sono ha sostenuto per perfezionarsi - dopo la laurea con lode al conservatorio di Torino - all’Accademia Perosi di Biella, ma che in quest’occasione svolge invece il ruolo di voce recitante, essendo anche attrice e doppiatrice. Vincitrice di diversi concorsi nazionali e internazionali, affianca a un’intensa attività orchestrale e cameristica in Italia e all’estero la partecipazione a progetti educativi - tra i quali Livemotiv della De Sono - e produzioni teatrali in qualità di performer.
Di origine ucraina è Olha Kuzmina, una dei due pianisti impegnati nell’esecuzione del programma nel concerto, che attualmente frequenta il biennio di II livello al Conservatorio di Torino, con il sostegno di una borsa di studio della De Sono. Ha partecipato a vari concorsi e festival internazionali in Finlandia, Lituania e Ucraina e svolto attività concertistica e in qualità di docente di pianoforte a Changsha, in Cina.
Dall’ambiente del Conservatorio di Torino viene anche il pianista Mirko Bertolino, dove si è laureato con il massimo dei voti per poi perfezionarsi all’Accademia di Musica di Pinerolo, alla Scuola di Musica di Fiesole e presso la HEMU di Losanna. Vincitore di diversi concorsi, tra cui il primo premio al concorso internazionale “Marco Fiorindo”, al Grand Prize Virtuoso Competition, all’European Music Competition di Moncalieri, si è già esibito per diversi enti musicali e festival in tutta Italia.
Originariamente previsto in apertura della stagione, il concerto non si era potuto svolgere perché gli artisti coinvolti avevano contratto il Covid.
Il concerto è a ingresso libero, su prenotazione obbligatoria
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