Il
30 aprile 2023 alle ore 18, con la prima dell’opera Don
Giovanni, di Wolfgang Amadeus Mozart prende avvio il calendario
lirico dell’85esima edizione del Festival del Maggio. Sul podio il
maestro Zubin Mehta, direttore emerito a vita del Maggio.
L’allestimento del Festival di Spoleto riadattato per Firenze è
firmato per la regia da Giorgio Ferrara (ripresa
da Stefania Grazioli), le scene sono di Dante
Ferretti e Francesca Lo Schiavo, i costumi di Maurizio
Galante, le luci di Fiammetta Baldiserri. Un cast di grandi
interpreti che “sono anche grandi attori” come ha dichiarato
Zubin Mehta presentando l’opera: Luca Micheletti nella
parte del protagonista, Don Giovanni; Markus Werba nei
panni del suo servitore, Leporello; Jessica Pratt nel ruolo
di Donna Anna; Ruzil Gatin come Don Ottavio; Anastasia
Bartoli come Donna Elvira; Benedetta Torre interpreta
la parte di Zerlina; Eduardo Martinez come Masetto
e Adriano Gramigni nella parte del Commendatore. Il maestro
del Coro del Maggio è Lorenzo Fratini. Don Giovanni torna
in cartellone al Maggio a dieci anni dall’ultima volta, quando andò
in scena con la regia di Lorenzo Mariani nel febbraio 2013, sempre
diretta da Zubin Mehta. È stata messa in scena complessivamente 10
volte nelle stagioni del Teatro, ed è stata diretta, e incisa in
disco, a più riprese dal maestro Mehta nella sua carriera; in tre
occasioni di queste con il Maggio alla testa della ‘sua’
Orchestra: memorabile l’edizione del 1990 al Teatro della Pergola,
andata in scena con la storica regia di Jonathan Miller.
Durante l’intervallo dello spettacolo verrà inaugurata dal commissario Onofrio Cutaia e da Pippo Corsi Zeffirelli e con alcuni degli ospiti presenti in sala, una serie di pannelli decorativi dedicati a Franco Zeffirelli. Un ulteriore doveroso omaggio al grande regista e scenografo che segue il convegno internazionale “E per castelli in aria” organizzato dal Maggio e dalla Fondazione Franco Zeffirelli l’11 febbraio del 2023 proprio alla vigilia del compleanno del Maestro. Così come nel convegno si parlò del 'dialogo' tra Zeffirelli e il Maggio, aperto nel 1949, quando giovanissimo firmò le scenografie del Troilo e Cressida di Visconti, giungendo sino al 2009 con la messinscena di Pagliacci, ultimo spettacolo per il Comunale, il percorso fotografico ripercorre i 60 anni di collaborazione- discontinua ma caratterizzata comunque da pietre miliari artistiche - tra Zeffirelli e il nostro teatro. L’esibizione, allestita nel corridoio di platea, quello più vicino alla saletta dedicata al Maestro espone bozzetti (sia delle scenografie che dei personaggi), foto e manifesti di: Troilo e Cressida (1949) regia di Luchino Visconti e Zeffirelli ha firmato le scenografie, Euridice (1960), Romeo e Giulietta (Shakespeare, Giancarlo Giannini e Annamaria Guarnieri 1965), Traviata (1984 diretta da Carlos Kleiber con Cecilia Gasdia) e Pagliacci (2009). Nel percorso è riprodotta una foto di Zeffirelli con Anna Magnani sul palco della Pergola in occasione della rappresentazione della Lupa (1965).
Tra gli ospiti presenti in sala per il Don Giovanni, la presidente della Corte Costituzionale Silvana Sciarra; in rappresentanza del Sindaco di Firenze, l’assessore Giovanni Bettarini, e inoltre l’assessora Titta Meucci; l’ambasciatrice australiana Margaret Twomey; il neo presidente del Festival Pucciniano di Torre del Lago Luigi Ficacci; il direttore del Museo Novecento Sergio Risaliti; la presidente del Conservatorio Cherubini di Firenze Rosa Maria De Giorgi; Mauro Campus e Valdo Spini, membri dell’ex consiglio d’Indirizzo del Maggio; Mario Curia, presidente dell’Accademia del Maggio Fiorentino; l’attore Umberto Orsini e la sovrintendente della Fondazione Arena di Verona Cecilia Gasdia e Pippo Corsi Zeffirelli con Caterina D’Amico.
Durante l’intervallo dello spettacolo verrà inaugurata dal commissario Onofrio Cutaia e da Pippo Corsi Zeffirelli e con alcuni degli ospiti presenti in sala, una serie di pannelli decorativi dedicati a Franco Zeffirelli. Un ulteriore doveroso omaggio al grande regista e scenografo che segue il convegno internazionale “E per castelli in aria” organizzato dal Maggio e dalla Fondazione Franco Zeffirelli l’11 febbraio del 2023 proprio alla vigilia del compleanno del Maestro. Così come nel convegno si parlò del 'dialogo' tra Zeffirelli e il Maggio, aperto nel 1949, quando giovanissimo firmò le scenografie del Troilo e Cressida di Visconti, giungendo sino al 2009 con la messinscena di Pagliacci, ultimo spettacolo per il Comunale, il percorso fotografico ripercorre i 60 anni di collaborazione- discontinua ma caratterizzata comunque da pietre miliari artistiche - tra Zeffirelli e il nostro teatro. L’esibizione, allestita nel corridoio di platea, quello più vicino alla saletta dedicata al Maestro espone bozzetti (sia delle scenografie che dei personaggi), foto e manifesti di: Troilo e Cressida (1949) regia di Luchino Visconti e Zeffirelli ha firmato le scenografie, Euridice (1960), Romeo e Giulietta (Shakespeare, Giancarlo Giannini e Annamaria Guarnieri 1965), Traviata (1984 diretta da Carlos Kleiber con Cecilia Gasdia) e Pagliacci (2009). Nel percorso è riprodotta una foto di Zeffirelli con Anna Magnani sul palco della Pergola in occasione della rappresentazione della Lupa (1965).
Tra gli ospiti presenti in sala per il Don Giovanni, la presidente della Corte Costituzionale Silvana Sciarra; in rappresentanza del Sindaco di Firenze, l’assessore Giovanni Bettarini, e inoltre l’assessora Titta Meucci; l’ambasciatrice australiana Margaret Twomey; il neo presidente del Festival Pucciniano di Torre del Lago Luigi Ficacci; il direttore del Museo Novecento Sergio Risaliti; la presidente del Conservatorio Cherubini di Firenze Rosa Maria De Giorgi; Mauro Campus e Valdo Spini, membri dell’ex consiglio d’Indirizzo del Maggio; Mario Curia, presidente dell’Accademia del Maggio Fiorentino; l’attore Umberto Orsini e la sovrintendente della Fondazione Arena di Verona Cecilia Gasdia e Pippo Corsi Zeffirelli con Caterina D’Amico.
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