Il programma riunisce autori di diverse generazioni, attivi e riconosciuti a livello internazionale: alcuni grandi compositori del XX secolo, come György Ligeti, Bruno Maderna, Iannis Xenakis, Toru Takemitsu, Bernd Alois Zimmermann, sono messi in dialogo con compositori di oggi, italiani e stranieri, tra cui Giorgio Battistelli, George Benjamin, Maurilio Cacciatore, Márton Illés, Enno Poppe, Salvatore Sciarrino, Martin Smolka, Dmitri Kourliandski.
Nel segno delle azioni fuggitive del titolo - che si ispira a un lavoro di Mauricio Kagel Eine Brise, Flüchtige Aktion für 111 Radfahrer (Una brezza, azione fuggitiva per 111 ciclisti, 1996) concepito per un ampio gruppo di ciclisti, che suonano piccoli strumenti a percussione su un percorso organizzato e diretto da alcuni percussionisti professionisti, messo in scena per l’occasione con la partecipazione di Simone Beneventi e in collaborazione con Ciclobby -, dal 5 maggio al 10 giugno, con rinnovata vitalità, il Festival abiterà luoghi diversi della Città di Milano, perseguendo la propria naturale vocazione a mettere in sintonia artisti e programmi con gli spazi scelti per il fare musica.
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