L’affinità elettiva fra l’Orchestra
Giovanile Luigi Cherubini e la Fondazione Accademia Internazionale
“Incontro col Maestro” di Imola – entrambe nate per intrecciare
l’esperienza formativa a quella sulla scena – continua a dare
buoni frutti. Per il secondo anno consecutivo si rinnova la
collaborazione fra queste due importanti realtà musicali del
territorio, con la masterclass che vede il direttore dell’Accademia
del violino Boris Belkin lavorare con la Cherubini
nell’Auditorium di San Romualdo a Ravenna, “casa”
dell’orchestra in città. Ai tre giorni di masterclass seguono i
due concerti a Imola (22 aprile, alle 20.45 nella Sala Mariele Ventre
di Palazzo Monsignani) e Ravenna (23 aprile, alle 20.30 a San
Romualdo). In programma i brani affrontati nelle giornate di
formazione: il Concerto per due violini n. 8 op. 3 di Antonio
Vivaldi e l’Adagio K 261 e la Sinfonia concertante
per violino e viola K 364 di Mozart, per la quale il
violino di Belkin sarà affiancato dalla viola solista di Francesco
Zecchi della Cherubini.
Fu la rinomata stamperia Roger di Amsterdam a pubblicare, nel 1711, L’estro armonico op. 3 di Antonio Vivaldi, così inaugurando la circolazione europea delle pagine del “prete rosso”. Dall’Estro è tratto il Concerto per due violini in programma, che schiude la fitta trama del concerto barocco alle più snelle forme del concerto solistico; la felice invenzione e vitalità ritmica di Vivaldi suscitarono l’ammirazione di Bach che trascrisse questo concerto, insieme ad altri della stessa raccolta, per organo. Mozart scrisse l’Adagio K 261 nell’estate del 1776 per Antonio Brunetti, violinista alla corte di Salisburgo, e il brano rappresenta un luminoso esempio dell’incanto lirico del compositore, grazie alle terse e distese atmosfere. La Sinfonia concertante, di qualche anno più tardi, è invece la testimonianza della padronanza di Mozart del “sinfonismo cittadino” assorbito nel corso del viaggio fra Monaco, Mannheim e Parigi…ma si conclude con un brillante rondò, giocoso ed effervescente, che ha tutto il sapore dell’opera buffa.
Biglietti: 10 Euro, ridotto 1 Euro (under 30, over 65 e allievi dei conservatori e delle scuole di musica)
Info www.orchestracherubini.it
Fu la rinomata stamperia Roger di Amsterdam a pubblicare, nel 1711, L’estro armonico op. 3 di Antonio Vivaldi, così inaugurando la circolazione europea delle pagine del “prete rosso”. Dall’Estro è tratto il Concerto per due violini in programma, che schiude la fitta trama del concerto barocco alle più snelle forme del concerto solistico; la felice invenzione e vitalità ritmica di Vivaldi suscitarono l’ammirazione di Bach che trascrisse questo concerto, insieme ad altri della stessa raccolta, per organo. Mozart scrisse l’Adagio K 261 nell’estate del 1776 per Antonio Brunetti, violinista alla corte di Salisburgo, e il brano rappresenta un luminoso esempio dell’incanto lirico del compositore, grazie alle terse e distese atmosfere. La Sinfonia concertante, di qualche anno più tardi, è invece la testimonianza della padronanza di Mozart del “sinfonismo cittadino” assorbito nel corso del viaggio fra Monaco, Mannheim e Parigi…ma si conclude con un brillante rondò, giocoso ed effervescente, che ha tutto il sapore dell’opera buffa.
Biglietti: 10 Euro, ridotto 1 Euro (under 30, over 65 e allievi dei conservatori e delle scuole di musica)
Info www.orchestracherubini.it
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