Nell’anno del centenario della
nascita di Franco Zeffirelli, Pagliacci, opera in un prologo e
due atti di Ruggero Leoncavallo, va in scena al Teatro Regio di Parma
nello storico allestimento del Maestro fiorentino, chiudendo la
Stagione Lirica 2023, venerdì 5 maggio 2023 ore 20.00 (recite
domenica 7 maggio ore 20.00, venerdì 12 maggio ore 20.00, domenica
14 maggio, ore 15.30). La direzione è affidata ad Andrea
Battistoni, sul podio dell’Orchestra dell’Emilia-Romagna
Arturo Toscanini, del Coro del Teatro Regio di Parma, preparato da
Martino Faggiani, e del Coro di voci bianche del Teatro Regio
di Parma, preparato da Massimo Fiocchi Malaspina.
Stefano Trespidi riprende la regia e Carlo Centolavigna le scene di Franco Zeffirelli; i costumi sono di Raimonda Gaetani, storica collaboratrice del regista, e le luci di Andrea Borelli. Nel cast Valeria Sepe (Nedda, nella commedia Colombina), Gregory Kunde (Canio, nella commedia Pagliaccio), Vladimir Stoyanov (al debutto nel ruolo di Tonio, nella commedia Taddeo lo scemo), Matteo Mezzaro (Peppe, nella commedia Arlecchino), Alessandro Luongo (Silvio, contadino).
Stefano Trespidi riprende la regia e Carlo Centolavigna le scene di Franco Zeffirelli; i costumi sono di Raimonda Gaetani, storica collaboratrice del regista, e le luci di Andrea Borelli. Nel cast Valeria Sepe (Nedda, nella commedia Colombina), Gregory Kunde (Canio, nella commedia Pagliaccio), Vladimir Stoyanov (al debutto nel ruolo di Tonio, nella commedia Taddeo lo scemo), Matteo Mezzaro (Peppe, nella commedia Arlecchino), Alessandro Luongo (Silvio, contadino).
Opera verista per eccellenza insieme a Cavalleria rusticana, Pagliacci debuttò il 21 maggio 1892 al Teatro Dal Verme di Milano sotto la direzione di un giovane Arturo Toscanini, e da allora non è mai più uscita dal grande repertorio. Per il libretto, Leoncavallo si ispirò a un fatto di cronaca nera realmente accaduto nel 1865 a Montalto Uffugo, paesino calabrese dove il padre del compositore esercitò per alcuni anni la sua professione di magistrato. In questo contesto arretrato e periferico, ma al tempo stesso variopinto e pulsante di vitalità, Canio, il capocomico di una compagnia itinerante, scopre che la moglie Nedda lo tradisce esattamente come nella finzione della commedia che avrebbe portato in scena. Nel momento in cui sale sul palcoscenico per interpretare la gelosia del personaggio, smarrisce però la percezione del reale e, in un crescendo di ossessione e violenza, finisce per assassinare la moglie e il suo amante, nel raccapriccio del pubblico che solo in quel momento si accorge che la finzione è diventata realtà.
Questo allestimento, straordinariamente sontuoso e celebre per le sue tinte variopinte, per la ricchezza delle scene, per il numero di figuranti, mimi, acrobati e per la vivacità dei costumi, sposta l’ambientazione della vicenda agli anni Sessanta del Novecento. Franco Zeffirelli ha così spiegato questa scelta: “Questa produzione di Pagliacci mi è particolarmente cara e nacque dal mio desiderio di cercare una chiave di lettura contemporanea di quel capolavoro. Ho scelto una periferia del Sud, con motorini, officine e degrado. Ho voluto tirare Pagliacci ancora di più verso il presente: si dice che sia il capolavoro del Verismo.E sono d’accordo. Ma è anche qualcosa di più: è un’opera in cui si fondono miracolosamente verità e finzione, cronaca ed arte. E dunque è quasi un obbligo riportare all’oggi la cornice cronachistica in cui si muove la vicenda. La gelosia e l’omicidio passionale di Canio sono cronaca di tutti i giorni, valgono sempre”.
PRIMA CHE SI ALZI IL SIPARIO
Il compositore, lo stile, la genesi dell’opera sono alcuni dei temi approfonditi da Giuseppe Martini in Prima che si alzi il sipario, sabato 29 aprile 2023, ore 17.00, al Ridotto del Teatro Regio di Parma, con la partecipazione dei soprani Sara Mihali e He Xinyue, del tenore Liang Zhanlong, dei baritoni Lee Chi Hoon e Lee Hosung, allievi del Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma, accompagnati al pianoforte da Claudia Rondelli, con il coordinamento musicale di Donatella Saccardi.
PROVE APERTE & AFTERSHOW
Sono aperte al pubblico le prove di Pagliacci nei giorni che precedono il debutto: momenti cruciali in cui il complesso lavoro in scena e dietro le quinte trova un’affascinante sintesi.
È riservata al pubblico degli under30 la prova di domenica 30 aprile 2023, ore 18.00. Fatta salva la possibilità di acquistare il biglietto per la sola opera al consueto prezzo di € 5,00, per i giovani spettatori si aggiunge la possibilità di concludere la serata con un aperitivo nelle sale del Ridotto, con un biglietto al costo di € 10,00 comprensivo della prova aperta e dell’Aftershow. I biglietti sono acquistabili in biglietteria e online su teatroregioparma.it utilizzando il codice “PAGLIACCIAFTER”, fino all’esaurimento dei 100 posti disponibili.
È aperta al pubblico la prova generale di mercoledì 3 maggio 2023, ore 18.00.
BIGLIETTERIA DEL TEATRO REGIO DI PARMA
Biglietti da €10,00 a €110,00. Riduzioni del 50% per gli under 30.
Strada Giuseppe Garibaldi, 16/A 43121 Parma Tel. +39 0521 203999 biglietteria@teatroregioparma.it
Orari di apertura: dal martedì al sabato ore 11.00-13.00 e 17.00-19.00 e un’ora precedente lo spettacolo. In caso di spettacolo nei giorni di chiusura, da un’ora precedente lo spettacolo. Chiuso il lunedì, la domenica e i giorni festivi. Il pagamento presso la Biglietteria del Teatro Regio di Parma può essere effettuato con denaro contante in Euro, con assegno circolare non trasferibile intestato a Fondazione Teatro Regio di Parma, con PagoBancomat, con carte di credito Visa, Cartasi, Diners, Mastercard, American Express. È inoltre possibile utilizzare i voucher di rimborso ricevuti a fronte degli spettacoli annullati per l’emergenza sanitaria. I biglietti per tutti gli spettacoli sono disponibili anche su teatroregioparma.it.it. L’acquisto online non comporta alcuna commissione di servizio.
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