mercoledì 19 aprile 2023

L'ORCHESTRA DI FONDAZIONE ARENA A PIENI RANGHI PER IL DEBUTTO DEL GIOVANE SANTONJA - Da Macbeth al Cavaliere della rosa, capolavori di Richard Strauss con due prime esecuzioni a Verona

6° Concerto
Musiche di Richard Strauss
Jaume Santonja Direttore

Venerdì 21 aprile ore 20.00
Sabato 22 aprile ore 17.00
Teatro Filarmonico di Verona

Il concerto di questo fine settimana a Verona presenta, con organico imponente, un viaggio negli stili compositivi del bavarese Richard Strauss (1864-1948): figlio del primo corno dell'Orchestra del Teatro di Corte di Monaco, fu enfant prodige, pianista, compositore, direttore, massimo autore di poemi sinfonici a fine '800, quindi massimo operista della prima metà del '900, forse unico vero "rivale" di Puccini.
Si inizia da quello che fu il suo primo, e più tormentatamente rielaborato, poema sinfonico: Macbeth (1886-'92), mai eseguito nelle stagioni al Filarmonico. L'ispirazione ovviamente è la più cupa delle tragedie di Shakespeare: il rispetto per la fonte letteraria spinse l'esuberante Strauss ad una composizione rigorosa, forse meno avventurosa rispetto ai grandi gesti orchestrali dei coevi Don Juan e Morte e trasfigurazione. I venti minuti del brano (che sarà eseguito nella sua terza e definitiva versione), denso e compatto, si articolano sullo sviluppo di due temi principali, rappresentanti il protagonista e la sua Lady.
Ancora più rara è l'esecuzione del breve frammento sinfonico dall'opera Feuersnot (1901), definito Scena d'amore: quella tra il protagonista Kunrad, che nella notte "dei fuochi" di San Giovanni, si innamora di Diemut, figlia del borgomastro, e la seduce. L'opera, ispirata per soggetto e atmosfere ai Maestri Cantori di Wagner, è il secondo giovanile cimento di Strauss nel teatro musicale. La portata rivoluzionaria delle sue opere sarebbe arrivata coi titoli successivi, a cominciare dalle espressioniste Salome (da Wilde) ed Elektra (prima collaborazione con Hugo von Hofmannsthal).   
Il frutto più fortunato del lavoro a quattro mani col poeta e drammaturgo Hofmannsthal arrivò nel 1911 con Il Cavaliere della rosa (Der Rosenkavalier), di cui verrà proposta l'ampia Suite per orchestra op. 59, una sorta di riassunto orchestrale con i temi più celebri dell'opera in sequenza quasi narrativa: l'incipit dei corni, la presentazione della rosa, il valzer del barone Ochs, il terzetto e il valzer dell'atto finale, sapientemente intrecciati da Strauss con finissima orchestrazione. Sono innumerevoli infatti i giochi di timbri nella commedia musicale, che racconta un'immaginaria vicenda dell'aureo '700 con il moderno valzer e l'indolente nostalgia della finis Austriae.
A dirigere l'ambizioso programma monografico, che impegna ottantacinque professori dell'Orchestra della Fondazione Arena di Verona, è il giovane Jaume Santonja, trentenne percussionista, formatosi come direttore tra la natia Spagna, i Paesi Bassi e l'adottiva Inghilterra, dove è stato a lungo assistente a Birmingham. Da pochi mesi è Direttore Ospite Principale alla Sinfonica di Milano e con questo concerto fa il suo esordio a Verona. Il 6° concerto è dedicato alla memoria di Franco Serpa (1931-2022), illustre musicologo e accademico che ha rivolto molti dei propri scritti allo studio dell'opera di Richard Strauss, anche con testi originali per i programmi di sala di Fondazione Arena di Verona. La primavera sinfonica veronese esplora ogni settimana la grande musica dal Barocco alla Contemporaneità con grandi interpreti di oggi e giovani talenti di rilievo internazionale. Il 6° concerto sinfonico debutta venerdì 21 aprile alle 20 e replica sabato 22 aprile alle 17. È possibile acquistare biglietti singoli ed esplorare la ricca primavera sinfonica veronese con i nuovi mini-carnet da 3 serate al link  <https://www.arena.it/it/teatro-filarmonico>
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