È scattata sotto i migliori auspici, con una lusinghiera risposta di pubblico, la 96a Stagione dei Concerti dell’Accademia Tadini di Lovere (Bg), rassegna che, nel corso del tempo, si è imposta come una delle manifestazioni più prestigiose del territorio del Lago d’Iseo e che ha preso il via il 14 aprile scorso con il recital di Martin Kasik, considerato fra i più importanti pianisti della Repubblica Ceca. Dopo l’esibizione del duo jazz composto da Gianluigi Trovesi e Marco Remondini e il concerto del Beethoven Klavier Quartet, la rassegna è giunta al giro di boa con altri tre imperdibili appuntamenti in programma nelle prossime settimane con nomi di assoluto richiamo: venerdì 28 aprile sarà di scena il mezzosoprano Sonia Ganassi (nella foto, in alto) che, accompagnata dalla pianista Elisa Montipò, proporrà una serie di arie da camera di Donizetti (dal “Don Sebastiano” e “La favorita”), Rossini (“La regata veneziana”, tre canzoni in dialetto veneziano) e Massenet (dal “Werther”), mélodies di Berlioz (“Les Nuits d’été”) e canzoni di Satie (“La diva de l’empire” e “Tendrement”).
Tra i maggiori mezzosoprani della sua generazione e conosciutissima dagli amanti della lirica fin dal suo esordio con la vittoria al Concorso di Spoleto (nonché vincitrice dell’ambitissimo Premio Abbiati della Critica Musicale Italiana e del Premio Internazionale Franco Corelli), Sonia Ganassi si è esibita nei ruoli principali presso i più importanti teatri del mondo. Ha cantato diretta da Claudio Abbado, Riccardo Chailly, Riccardo Muti, Myung-Whun Chung, Antonio Pappano, Daniel Barenboim e molti altri.
Il penultimo appuntamento della stagione è “Enoch Arden”, il melologo per eccellenza, scritto alla fine dell’800 da Richard Strauss su testo di Alfred Tennyson, che l’attore Enzo Decaro (nella foto, a sinistra) e il pianista Corrado Greco porteranno in scena lunedì 8 maggio. Per Decaro, volto notissimo del cinema, del teatro e della televisione (fin dal suo esordio raggiunse una grande fama insieme a Massimo Troisi e Lello Arena nel trio La Smorfia) ma anche regista teatrale e scrittore, si tratta di un debutto in questa veste. Insieme a lui, in un dialogo serrato fra testo e musica, ci sarà il pianista Corrado Greco, musicista affermato e con collaborazioni importanti, molto attivo in particolare nella musica da camera.
Chiuderà la stagione, venerdì 12
maggio, una formazione rara da ascoltare, ma dal fascino
indiscutibile: il duo violoncello-chitarra composto
da Alexander Hulshoff (a destra nella foto) e Claudio Piastra,
che presenteranno un programma molto variegato con musiche di grande
effetto, fra cui Vivaldi, Nin, Bellafronte e Piazzolla. Alexander
Hulshoff si è esibito in tutto il mondo, suonando con alcune fra le
orchestre più illustri e con i direttori più affermati. Il
violoncellista tedesco vanta, inoltre, collaborazioni stabili con
artisti del calibro di Pinchas Zukerman, Martin Stadtfeld, Fazil Say,
Hagai Shaham, Vadim Gluzman, The Fine Arts Quartet, Orion String
Quartet, Gil Sharon e Rainer Honeck. Direttore di Villa Musica, una
delle più importanti scuole europee di musica da camera, da alcuni
anni Hulshoff si dedica anche alla direzione d’orchestra e
recentemente è stato nominato direttore ospite principale della
Klassische Philharmonie di Bonn. Con lui sul palco ci sarà Claudio
Piastra, uno dei più importanti chitarristi nazionali con all’attivo
oltre 1.000 concerti, 25 cd e 45 pubblicazioni, nonché direttore
artistico della Stagione dei Concerti dell’Accademia Tadini e del
Festival Onde Musicali sul Lago d’Iseo.
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