venerdì 21 aprile 2023

Da venerdì 21 aprile al via la nuova edizione di “Assoli” dell’Accademia Filarmonica Romana. Sei concerti in Sala Casella dedicati alla nuova musica e ai nuovi talenti fra musica del XX e XXI secolo e prime assolute.


Con convinzione ed entusiasmo, giunge alla settima edizione la rassegna “Assoli” dell’Accademia Filarmonica Romana dedicata alla creazione di musica nuova e alla promozione di giovani strumentisti e giovani compositori che si apre venerdì 21 aprile in Sala Casella (via Flaminia 118). Un ciclo di sei concerti, con due appuntamenti a giornata (ore 19.30 e 20.30), ognuno dedicato a un solo strumento, valorizzando la scrittura compositiva contemporanea dedicata, appunto, ad assoli.
Gli interpreti lavoreranno a stretto contatto con i compositori, entrambe le figure saranno giovani e di talento e avranno la possibilità di collaborare tra loro creando opportune sinergie. “In questo modo – spiega Enrico Dindo direttore artistico della Filarmonica – creeremo esperienze per entrambi, sosterremo la produzione di nuove opere e allo stesso tempo contribuiremo alla divulgazione di quelle meno nuove di autori sempre contemporanei, ma più conosciuti, che andranno a completare il programma. L’arte antica è fucina di continua bellezza e mai ne saremo sazi, ma il dovere di ogni artista è quello di dedicarsi alla creazione e alla divulgazione dell’arte del proprio tempo”. Accanto a composizioni dunque di Gubajdulina, Takemitsu, Britten, Ligeti, Vacchi, Carter, Kurtág, autori che hanno lasciato un segno nella composizione del XX e XXI secolo e che oggi sono ancora punto di riferimento per le nuove generazioni, ogni concerto accoglierà una o più prime esecuzioni assolute.
I due concerti che aprono la rassegna il 21 aprile saranno dedicati al pianoforte (ore 19.30), solista Jacopo Petrucci che alterna alcuni Studi di Ligeti, a un brano di Fabio Massimo Capogrosso e alla prima assoluta Metamorfosi Ricercata di Pasquale Punzo, e la fisarmonica (ore 20.30) protagonista Marco Gerolin alle prese con le composizioni della Gubajdulina (con il mistico De Profundis brano per solo bajan del 1978), Patrizio Esposito e la prima assoluta di Treblinka’s Threnody II del veneto Stefano Da Ros.
Gli appuntamenti successivi saranno il 12 maggio, solisti la flautista Margherita Brodski (nella foto in alto - in prima assoluta Diario senza errori di Riccardo Panfili) e il chitarrista Federico Attanasio che esegue in prima assoluta Toccata di Alessandro Meacci, e il 26 maggio con gli assoli di clarinetto di Livia Tancioni impegnata in tre prime assolute (Nel blu di Francesco Leineri, In un pensiero distante di Giordano De Nisi e Air-Sound del compositore iraniano Rouzbeh Rafie) e il violino di Ginevra Bassetti con la prima assoluta di Controdanza di Roberta Vacca.

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