Parola e Musica in Tempo di Quaresima
la folle grammatica della croce
Basilica Santa Maria presso
Satiro
Milano
Via Torino 17/19
Venerdì 18 aprile 2025, ore
15
Traiettorie sonore
Emanuele Cisi, sassofono
Matteo
Galli, organo
ingresso libero e gratuito
________________________________
Emanuele Cisi, nato a Torino nel 1964, Emanuele Cisi è oggi uno dei compositori e sassofonisti (tenore e soprano) più apprezzati della scena jazz internazionale. Un suono personale e ricercato, un approccio energico, uniti a una profonda conoscenza della tradizione e a uno spiccato senso della melodia e dello swing, sono i tratti salienti del suo stile. Nel 1995, viene premiato dalla rivista Musica Jazz come miglior nuovo talento. Da allora la sua carriera professionale si snoda tra Italia, Europa e Stati Uniti, ma si è esibito anche in Cina, in Russia, in Oceania e Sud America. Ha suonato con: Clark Terry, Nat Adderley, Jimmy Cobb, Sting, Albert Heath, Benny Golson, Billy Cobham, Branford Marsalis, Joe Lovano, Robert aGambarini, Aldo Romano, Enrico Rava, Paolo Fresu e molti altri. Al suo attivo 10 dischi a suo nome e più di 100 come sideman o co-leader. E’ l’unico artista europeo ad essere stato pubblicato da una delle più prestigiose etichette specializzate statunitensi, la Maxjazz (“Where or When”, 2013). Inizia a studiare il sax alto a 16 anni, passando presto al tenore e al soprano. Dopo pochi anni, inizia ed esibirsi nei jazz club della sua città e dei dintorni, e nel 1984 riceve il suo primo ingaggio professionale importante, col gruppo Area II, riedizione degli storici Area, guidati dal batterista Giulio Capiozzo. Si mette così in luce a livello nazionale, e inizia a collaborare con molti musicisti trasferendosi a Milano. Nel ’94 registra il primo disco a suo nome, destando molta attenzione tra il pubblico e la critica. Espatria sempre più spesso, soprattutto in Francia, dove registra due lavori a suo nome e dove, nel 2001, viene chiamato a far parte del gruppo di Aldo Romano “Because of Bechet” con cui si esibisce in tutti i principali festival e teatri transalpini. Nel 2006 fonda, insieme al collega di Detroit Chris Collins, il Detroit-Torino Urban Jazz Project, un ambizioso e articolato progetto multidisciplinare (che vede coinvolti anche due fotografi) che esplora differenze e similitudini culturali tra le due “città dell’auto”. Nel 2008 pubblica 3 nuovi progetti discografici, tra cui uno realizzato in Belgio col gruppo di Bart DeFoort che ha ottenuto il premio Django d’Or come miglior disco dell’anno. A fine agosto dello stesso anno si è esibito, unico artista europeo, al prestigioso Detroit International Jazz Festival con una formazione americana. Nel 2009 è stato in tournée in Cile, partecipando al festival jazz di Providencia, ha partecipato ad alcuni reading-musicali con gli scrittori Paolo Giordano e Luca Ragagnin, si è esibito in tour con un suo quartetto (presentando il cd “The Age of Numbers” – Auand Records), col pianista americano Xavier Davis, si è esibito in Norvegia, e ha compiuto una tournée negli Stati Uniti con il progetto Detroit-Torino Urban Jazz Project. Sempre nello stesso anno risiede per quattro mesi a Washington DC, dove collabora con molti artisti rappresentativi della scena U.S.A., esibendosi in vari jazz clubs e rassegne, e compie nuovamente un lungo tour tra Belgio e Olanda. Nel 2010 si esibisce ancora negli U.S.A. e da vita ad un nuovo progetto, il Northbound, un quartetto “pianoless” con trombone. Il 9 maggio 2011 si è tenuta con grande successo al Teatro Regio di Torino la prima mondiale del DTUJP (Detroit-Torino Urban Jazz Project) in versione “sinfonica”, dove l’orchestra Filarmonica ’900 diretta dal M° Damian Iorio ha eseguito insieme al quartetto guidato da Cisi e Collins le due partiture commissionate appositamente ai compositori Carlo Boccadoro e James Hartway. Tra le sue più singolari collaborazioni, su disco e dal vivo, spicca quella con il prestigioso ensemble di musica barocca La Venexiana, in cui fonde la sua personale sonorità e il suo stile in un repertorio classico che spazia tra Monteverdi e Handel. Con loro si esibisce frequentemente all’estero, soprattutto in Germania. Il suo cd, “Homecoming”, registrato per l’etichetta giapponese Albore Jazz, lo vede guidare un quartetto con alcuni vecchi compagni di viaggio: Luigi Bonafede, Rosario Bonaccorso e Francesco Sotgiu, in un programma di composizioni originali. Nel 2015 e nel 2016 ha vinto il Jazzit Readers Poll (indetto dalla rivista italiana Jazzit) come migliore Sax Tenore italiano. A maggio 2016 ha compiuto un lungo tour in Russia riscuotendo consensi entusiastici. Nel 2016 è stato pubblicato un pregevole lavoro discografico che lo vede al fianco del pianista afroamericano Eric Reed. A maggio 2018 il suo primo disco prodotto dalla Warner Music, “No Eyes – Looking at Lester Young” un sentito omaggio a uno dei massimi geni della storia del Jazz e “inventori” del sax tenore. Negli anni è stato invitato a tenere una masterclass alla Juilliard School di New York. In campo didattico, dal 2010 è docente di Sassofono jazz al Conservatorio di Torino.
Matteo Galli, nato nel 1971, si è diplomato a pieni voti in organo e composizione organistica presso il conservatorio di Piacenza, sotto la guida di Giuseppina Perotti. Si è perfezionato, con E. Kooiman, Ch. Stembridge, M. Torrent, e in particolare con M. Radulescu presso la Cattedrale di Cremona e alla Academie d'Orgue di Porrentruj (Svizzera). Svolge attualmente un’intensa attività concertistica in tutta Europa e negli Stati Uniti d’America dove ha condotto complessivamente diciassette tournée. Ha suonato presso la Philarmonia di San Pietroburgo e al Conservatorio Tchaikovsky di Mosca nell’ambito dell’International Organ Festival. In Italia è regolarmente invitato in importanti festival e rassegne concertistiche. Suona stabilmente in duo con il pianista Francesco Attesti e collabora con il sassofonista jazz Emanuele Cisi. E' impegnato nell’attività di analisi, valorizzazione e tutela del ricco patrimonio nazionale di strumenti antichi, in collaborazione con i presidi della Soprintendenza e le Curie. E' direttore musicale e organista titolare della Comunità Pastorale Santi Magi di Milano che unisce le Basiliche di San Lorenzo Maggiore, S. Maria presso S. Satiro, San Giorgio al Palazzo, Sant’Alessandro e Sant’Eustorgio. E’ coordinatore dell’ampio progetto didattico del Museo degli Strumenti Musicali del Castello Sforzesco di Milano. E’ direttore artistico di diverse rassegne concertistiche e programmi culturali fra cui, in particolare, “Le Voci della Città - Antichi organi un patrimonio di Milano”. Conduce un’intensa attività di sperimentazione musicale e teatrale anche dedicato al pubblico più giovane. All’attività di musicista affianca l’interesse per il management artistico occupandosi della progettazione, dell’organizzazione e della realizzazione di varie manifestazioni musicali. E’ autore di testi e regie teatrali, in particolare di spettacoli di carattere musicale. Ha collaborato con Arnoldo Foa e con Giovanna Bozzolo.



Nessun commento:
Posta un commento