Il tempo di Passione in Sardegna: una ritualità che rimanda a complessi intrecci tra Chiesa e popolo in atto fin dal Medioevo, passando per il Concilio di Trento, fino ai giorni nostri per rinnovarsi ogni anno, sempre uguale e sempre diversa. Processioni gravi e solenni conducono simulacri del Cristo e dell’Addolorata per le strade di città e paesi; confratelli con i loro abiti, stendardi, baldacchini, apprestano solenni rappresentazioni del Discendimento (sIscravamentu): uno dei momenti dell’anno in cui, un po’ ovunque, si dispiegano le migliori forze espressive. Il concerto in programma venerdì 11 aprile alle ore 20 nella Chiesa del Santo Sepolcro a Cagliari, dal titolo Sarda Passione, si propone di indagare questo teatro di gesti, suoni e silenzi: ripensando la storia e la contemporaneità del fare musica nella Settimana Santa, recuperando e ridando voce alle carte conservate negli archivi, ragionando sui meccanismi della tradizione orale che stanno alla base delle attuali pratiche di canto, immaginando percorsi “compositivi” tra oralità e scrittura. Sarà l'occasione per ascoltare una prima esecuzione assoluta in tempi moderni: la Lamentazione Terza per soprano e orchestra composta nel 1794 da Michele Fusco, compositore di scuola napoletana attivo in Sardegna tra il 1788 e il 1804. Protagonisti del concerto saranno l'Ensemble vocale e strumentale del conservatorio di Cagliari diretto da Angelo Castaldo e le voci del Corso di Musica Tradizionale dello stesso Conservatorio. Il progetto, ideato dal docente di Etnomusicologia Roberto Milleddu, si avvale della collaborazione di Angelo Castaldo, vicedirettore del "Palestrina" e docente di organo, e di Gigi Oliva, docente di canto tradizionale.
mercoledì 9 aprile 2025
SARDA PASSIONE: venerdì 11 aprile nella Chiesa del Santo Sepolcro a Cagliari
Il tempo di Passione in Sardegna: una ritualità che rimanda a complessi intrecci tra Chiesa e popolo in atto fin dal Medioevo, passando per il Concilio di Trento, fino ai giorni nostri per rinnovarsi ogni anno, sempre uguale e sempre diversa. Processioni gravi e solenni conducono simulacri del Cristo e dell’Addolorata per le strade di città e paesi; confratelli con i loro abiti, stendardi, baldacchini, apprestano solenni rappresentazioni del Discendimento (sIscravamentu): uno dei momenti dell’anno in cui, un po’ ovunque, si dispiegano le migliori forze espressive. Il concerto in programma venerdì 11 aprile alle ore 20 nella Chiesa del Santo Sepolcro a Cagliari, dal titolo Sarda Passione, si propone di indagare questo teatro di gesti, suoni e silenzi: ripensando la storia e la contemporaneità del fare musica nella Settimana Santa, recuperando e ridando voce alle carte conservate negli archivi, ragionando sui meccanismi della tradizione orale che stanno alla base delle attuali pratiche di canto, immaginando percorsi “compositivi” tra oralità e scrittura. Sarà l'occasione per ascoltare una prima esecuzione assoluta in tempi moderni: la Lamentazione Terza per soprano e orchestra composta nel 1794 da Michele Fusco, compositore di scuola napoletana attivo in Sardegna tra il 1788 e il 1804. Protagonisti del concerto saranno l'Ensemble vocale e strumentale del conservatorio di Cagliari diretto da Angelo Castaldo e le voci del Corso di Musica Tradizionale dello stesso Conservatorio. Il progetto, ideato dal docente di Etnomusicologia Roberto Milleddu, si avvale della collaborazione di Angelo Castaldo, vicedirettore del "Palestrina" e docente di organo, e di Gigi Oliva, docente di canto tradizionale.
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