Non potevano mancare gli appuntamenti estivi dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia nel cartellone dell’estate romana: una rassegna di concerti si terrà da giugno a settembre all’Auditorium Parco della Musica, tra la Sala Santa Cecilia e il suggestivo spazio aperto della Cavea. A dirigerli il Direttore Musicale di Santa Cecilia Daniel Harding (nella foto a sinistra) insieme ad alcuni fra i principali direttori del panorama musicale europeo.
La rassegna si apre il 23 giugno con una produzione frutto della collaborazione tra Santa Cecilia e il Teatro di Roma - Teatro Nazionale: nella Sala Santa Cecilia (Auditorium Parco della Musica) alle ore 20.30 Francesco Lanzillotta dirige le musiche di scena scritte da Mendelssohn per accompagnare la tragedia classica Antigone di Sofocle. Accanto a Orchestra e Coro di Santa Cecilia, sul palco con loro anche due artisti d’eccezione, a cui è affidata l’interpretazione del testo sofocleo: Massimo Popolizio e Sandra Toffolatti.
Nel secondo appuntamento, l’estate romana assume le sembianze di un quadro impressionista in forma musicale nella Sala Santa Cecilia (Auditorium Parco della Musica). Lunedì 30 giugno alle ore 21 il Direttore Musicale di Santa Cecilia Daniel Harding dirigerà due capolavori dell’impressionismo musicale: La Mer di Claude Debussy e Daphnis et Chloé di Maurice Ravel, di cui si celebra il 150° anniversario dalla nascita. Con lui sul palco ci sarà anche l’Orchestra e il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Si apre la serata con La Mer, ‘tre schizzi sinfonici per orchestra’ di Claude Debussy. Soggetto dell’opera è il mare, che in Debussy diviene un luogo mitico e ideale, il cui ricordo detiene un posto d’onore nella vita del compositore. Evocando quei tempi felici, il musicista lascia affiorare memorie che a distanza di tanto tempo rivelano la profonda emozione che il mare ha sempre suscitato nel suo animo. Nella seconda parte della serata, l’Orchestra e il Coro di Santa Cecilia eseguiranno Daphnis et Chloé di Ravel.
Il leggendario e celebre incipit “O Fortuna” dei Carmina Burana di Carl Orff risuonerà nella Cavea dell’Auditorium Parco della Musica giovedì 17 luglio alle ore 21, con la direzione di Michele Spotti (nella foto a destra), al suo debutto con il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Con loro, l’Orchestra Nazionale dei Conservatori e un trio di acclamati solisti, fra cui il soprano Marina Fita Monfort, il tenore Omar Mancini e il baritono Matteo Mancini. L’estate romana risuona con le note di questo appuntamento, inserito all’interno della rassegna estiva di Santa Cecilia che accompagnerà il pubblico durante il periodo più caldo dell’anno sotto il cielo della Cavea, immersi nel verde del Parco della Musica.
Santa Cecilia si sposta all’aperto, nella Cavea dell’Auditorium Parco della Musica in occasione del nuovo appuntamento della rassegna estiva mercoledì 2 luglio alle ore 21, con Daniel Harding a dirigere le musiche di un compositore con cui si è già abilmente confrontato negli scorsi mesi: Giuseppe Verdi e la sua Messa da Requiem. Con il direttore, si esibiranno l’Orchestra e il Coro di Santa Cecilia, e nelle parti solistiche il soprano Federica Lombardi, il mezzosoprano Teresa Romano, il tenore Francesco Demuro e il basso Giorgi Manoshvili. Eseguita a Milano nel 1874, in occasione del primo anniversario della morte di Alessandro Manzoni, verso il quale Verdi nutriva una profonda ammirazione, la Messa da Requiem di Verdi è diventata un modello capace di influenzare molti compositori a lui successivi e dotati di sensibilità tanto diverse, come Benjamin Britten (War Requiem), Krzysztof Penderecki (Requiem polacco) e György Ligeti (Lux aeterna).
Una serata all’insegna delle musiche per film con il compositore Nicola Piovani (nella foto a sinistra) concluderà la rassegna estiva di Santa Cecilia. Il 25 settembre nella Sala Santa Cecilia, Piovani dirigerà una selezione di musiche da lui composte, iniziando con una prima esecuzione assoluta del suo Concerto Cantatore, e a seguire la Rapsodia per clarinetto e orchestra ‘Ciberknife’, che vedrà il primo clarinetto di Santa Cecilia Alessandro Carbonare in veste di solista. La seconda parte della serata sarà interamente dedicata al rapporto tra Piovani e il cinema: in programma una suite sinfonica tratta dalla colonna sonora di La vita è bella, che nel 1999 gli valse un premio Oscar come miglior colonna sonora. Seguirà la Suite Fellini, un omaggio al regista riminese Federico Fellini con cui Piovani aveva avviato una felice collaborazione, scrivendo le colonne sonore degli ultimi tre film (Intervista, Ginger e Fred e La voce della luna), ricoprendo il posto dello scomparso Nino Rota. Una selezione dalle musiche di questi tre film, racchiusa in una Suite, chiuderà la rassegna estiva di Santa Cecilia, ricordando il regista simbolo di questa città. Enel è Partner Unico della serata.
TOURNÉE
Per la prima volta l’Orchestra di Santa Cecilia arriva in Andalusia, con due tappe a Granada e una a Siviglia. Il Direttore Musicale Daniel Harding dirigerà l’Orchestra e il Coro in tre serate: sabato 5 luglio alle ore 22 e domenica 6 luglio alle ore 22 orchestra e direttore si esibiranno al Palazzo di Carlo V (Granada), mentre lunedì 7 luglio alle ore 21 il tour arriverà al Teatro de la Maestranza (Siviglia). Harding dirigerà il 5 luglio La Mer di Debussy e Daphnis et Chloé di Ravel, mentre il 6 e 7 luglio eseguirà la Messa da Requiem di Verdi, insieme allo stesso cast vocale che si è esibito nei concerti romani.
Ravenna e Ravello saranno la cornice del Tour in Italia: due date esclusive per portare in concerto un programma denso di musica romantica, con Daniel Harding e la sua Orchestra. Primo appuntamento a Pala de André (Ravenna) giovedì 10 luglio alle ore 21, e a seguire sabato 12 luglio ore 21 a Villa Rufolo (Ravello).
Le serate si aprirà con Blumine di Mahler, un movimento inizialmente inserito all’interno della Sinfonia n. 1 e in seguito espunto dal compositore stesso, per renderlo brano a sé. A seguire il celebre Preludio del Tristan und Isolde di Wagner, il cui iconico accordo di apertura, con due quarte sovrapposte, è notoriamente indicato dagli storici della musica come il punto di inizio della musica moderna. Il brano è seguito dalla Morte di Isolde, momento conclusivo dell’opera che racchiude non tanto la morte della protagonista, bensì la sua suggestiva ‘trasfigurazione’. A concludere la serata la Sinfonia n. 2 di Johannes Brahms.
I tour estivi proseguono, toccando questa volta ancora più tappe: tre pianisti d’eccezione per tre programmi musicali diversi con il Tour Europa di Daniel Harding e dell’Orchestra di Santa Cecilia. In programma sette appuntamenti, in cui si alterneranno al pianoforte tre solisti d’eccezione: Martha Argerich, Rudolf Buchbinder e Igor Levit (nella foto a destra), tre volti internazionali nonché frequenti ospiti dell’Accademia di Santa Cecilia. Dal 28 agosto al 7 settembre, i musicisti saranno ospiti di alcuni fra i più importanti festival musicali europei, quali l’Enescu Festival di Bucarest, il Berlin Festival o il Ljubljana Festival. Ad esibirsi, accanto a direttore e Orchestra, anche il mezzosoprano Magdalena Kožená e l’ensemble vocale London Voices. I tre programmi, tra loro apparentemente diversi, hanno in realtà un sottile fil rouge che li lega: l’incontro tra il contemporaneo e la tradizione. Per l’occasione, saranno eseguite musiche di Luciano Berio, figura cruciale nella storia dell’Accademia di Santa Cecilia di cui quest’anno si celebra il centenario dalla nascita.
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