sabato 5 aprile 2025

PASSIONE, CONGIURA, POTERE E MAGIA: CON LA RASSEGNA “IN CONTROLUCE” IL TCBO ASPETTA UN BALLO IN MASCHERA - Ospite dell’appuntamento il compositore e conduttore radiotelevisivo Francesco Antonioni insieme allo storico dell’arte Giovanni Carlo Federico Villa

 
L’amicizia autentica; il racconto politico filtrato attraverso la magia; la maschera che, sospendendo la realtà, svela la reale natura dei rapporti sociali: sono alcuni dei temi al centro del prossimo incontro della rassegna del TCBO “In Controluce – Percorsi d’Opera Tra Arte e Storia” dal titolo “Un ballo in maschera. Nel “fantastico” della politica”, in programma mercoledì 9 aprile alle ore 20 all’Auditorium Manzoni. Ospite della serata è Francesco Antonioni che, insieme a Giovanni Carlo Federico Villa (nella foto a sinistra), racconta Un ballo in maschera, l’opera di Giuseppe Verdi che sarà in scena al Comunale Nouveau dal 13 al 19 aprile con la direzione di Riccardo Frizza e la regia di Daniele Menghini.  
Sebbene il melodramma in tre atti fosse il ventitreesimo che scriveva, l’esperienza non risparmiò al compositore di Busseto numerosi problemi con la censura dell’epoca. Il racconto, che è incentrato su una congiura di corte e una passione amorosa socialmente inaccettabile ed è arricchito da vaticini magici, risultava troppo audace per un’Italia che, attraversati i moti del 1848, si preparava alla Seconda Guerra d’Indipendenza; tant'è che l'attentato del 1858 a Napoleone III, sebbene fallito, era attualità. 
Dell’attento sguardo di Verdi sul presente e del suo lavoro che intreccia con leggerezza e tragicità passioni umane e sentimento patriottico parla Francesco Antonioni (nella foto a destra), che – definito dal Guardian «un compositore che sa esattamente cosa fare e come realizzare le proprie idee» – ha all’attivo collaborazioni con istituzioni come la Wigmore Hall, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, MiTo Settembre Musica, la Biennale di Venezia,  e i cui lavori sono stati interpretati da artisti come Antonio Pappano, George Benjamin, Evelyn Glennie, Yuri Bashmet e Beatrice Rana. Antonioni è conosciuto anche in veste di conduttore di Rai Radio 3 e di Rai 5. Accanto a lui ci sarà lo storico dell’arte Giovanni Carlo Federico Villa, ormai ben noto al pubblico bolognese.  
Completano l’appuntamento tre pagine musicali tratte dall’opera di Verdi e affidate a due soprani: Laura Stella (nella prima foto), che studia alla Scuola dell’Opera del TCBO, canta l’aria di Amelia Morrò, ma prima in grazia, mentre Claudia Ceraulo (nella seconda foto), formatasi nello stesso istituto, canta le arie di Oscar Volta la terrea e Saper vorreste; le accompagna al pianoforte Amedeo Salvato. 
 
Il racconto di immagini, suoni, parole e le elaborazioni video sono del team creativo Innovio ARTS. 
  
La rassegna, a cura di Barbara Abbondanza, è realizzata dal Teatro Comunale di Bologna in collaborazione con Innovio. Questo appuntamento vede la partnership di Illumia, BPER, Pelliconi, Engel&Völkers, Balestra & Partners, Penske Cars, Valsoia e GVS. 


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