giovedì 10 aprile 2025

58^ Stagione Lirica di Tradizione del teatro Pergolesi di Jesi


Nel triennio 2025-2027 la Fondazione Pergolesi Spontini afferma la propria identità di teatro innovativo dove, accanto a titoli di repertorio, si producono anche opere di più rara esecuzione (tra cui le opere di Pergolesi e di Spontini) e nuove commissioni d’opera capaci di avvicinare nuovo pubblico e riflettere sul futuro dell’opera lirica. Il connubio di contemporaneo e barocco, unito alla capacità di creare gli allestimenti a km zero, nei suoi laboratori di scenografia e di sartoria, fanno di Jesi un unicum nel panorama lirico nazionale. Un centro di “Slow Opera” dove, accanto alla qualità, conta la sostenibilità della messa in scena, la crescita dei giovani talenti al fianco di solidi interpreti di carriera internazionale, il clima di serenità che si crea durante la produzione all’interno di una città “a misura” d’uomo. L’attenzione agli artisti emergenti si concretizza anche nella scelta di bandire ogni anno il concorso per giovani scenografi e costumisti dedicato a “Josef Svoboda”, uno dei più grandi scenografi del ‘900; i vincitori hanno modo di realizzare nei laboratori i costumi e le scene per le nuove commissioni contemporanee, e dunque di confrontarsi con compositori, librettisti e registi.
Il cartellone 2025 aumenta gli spettacoli proposti al pubblico, con quattro titoli d’opera e, novità della 58esima edizione, un titolo di balletto classico.
 
La Stagione Lirica del Teatro Pergolesi inaugura venerdì 17 ottobre ore 20,30 con “Don Giovanni” di Mozart in coproduzione con teatri italiani ed europei (Francia e Svizzera): Teatro Marrucino di Chieti, Teatro Coccia di Novara, Opéra-Théâtre de l’Eurométropole de Metz, NOF Nouvel Opéra Fribourg - Neue Oper Freiburg. Replica domenica 19 ottobre ore 16, mentre il 15 ottobre ore 16 si tiene l’anteprima riservata ai giovani coinvolti nel progetto di formazione “Musicadentro”. L’edizione è Bärenreiter. Nuovo l’allestimento firmato da Paul-Émile Fourny alla regia, Benito Leonori per le scene, Giovanna Fiorentini ai costumi. La direzione è affidata all'americano Arthur Fagen (nella foto), già Direttore Musicale di Atlanta Opera House. Accanto a loro un cast prevalentemente under 35, di valore internazionale: Maria Mudryak (Donna Anna), Valerio Borgioni (Don Ottavio), Christian Federici (Don Giovanni), Stefano Marchisio (Leporello), Louise Guenter (Donna Elvira), Gianluca Failla (Masetto), Eleonora Boaretto (Zerlina). Under 35 anche l’orchestra, il Time Machine Ensemble, orchestra giovanile nata 8 anni fa in seno alla Fondazione. In scena anche il Coro Ventidio Basso di Ascoli Piceno.
 
Venerdì 21 novembre ore 20,30 e domenica 23 novembre ore 16 con anteprima giovani il 19 novembre ore 16, torna nella città natale di Giovanni Battista Pergolesi, “L’olimpiade”, dramma per musica in tre atti su libretto di Pietro Metastasio, nell’edizione critica di Francesco Degrada e Claudio Toscani per l’Edizione Fondazione Pergolesi Spontini. Nuova la produzione, con la regia affidata a Fabio Ceresa. Scene e costumi sono dei vincitori della quinta edizione del concorso dedicato a Josef Svoboda “Progettazione di Allestimento scene e costumi di Teatro Musicale” riservato ad iscritti al Biennio di Specializzazione in Scenografia delle Accademie di Belle Arti di Macerata, Bologna, Venezia, Carrara, Bari e Brera. Il cast si compone di specialisti del repertorio barocco quali José Maria Lo Monaco (Licida), Silvia Frugato (Argene), Anicio Zorzi Giustinaini (Clistene), Carlotta Colombo (Aristea), Theodora Raftis (Megacle), Matteo Straffi (Aminta), Francesca Ascioti (Alcandro). La direzione è affidata a uno dei più importanti specialisti del repertorio antico, Giulio Prandi (nella foto), e all’Orchestra Ghislieri.
 
Con lo stesso team creativo ed un unico impianto scenico in continuità con quello di Olimpiade, prende vita, la settimana successiva (sabato 29 novembre ore 20,30 e domenica 30 novembre ore 16, anteprima il 27 novembre ore 16) un titolo d’opera al debutto assoluto: “Il giudizio di Paride. Processo a un deicida”, libretto di Fabio Ceresa (nella foto), e musica di Paolo Marchettini, compositore italiano, oggi residente a New York, docente presso la Manhattan School of Music. Anche questo titolo sarà eseguito dal Time Machine Ensemble, diretto da Gianluca Martinenghi. La storia, ambientata nella monumentale sala di un tribunale ultraterreno, chiama Paride a rispondere dell’assassinio di Achille, eroe di sangue divino. Sullo scranno del giudice siede Hera, a rappresentare l’accusa è Atena, alla difesa Afrodite, testimoni il dio Apollo e Ananke, la Necessità. Ma la sentenza non spetta agli dèi. Sarà il pubblico a decidere se Paride sia colpevole o innocente.
 
Quarto titolo è “La bohème” di Puccini, in scena venerdì 19 dicembre ore 20,30 e domenica 21 dicembre ore 16 con anteprima giovani il 17 dicembre ore 16. L’allestimento è dell’Opéra-Théâtre de l’Eurométropole de Metz, la regia di Paul-Émile Fourny, le scene di Valentine Bressan e i costumi di Giovanna Fiorentini. Nel cast spiccano under 35 con una consolidata carriera internazionale: Matteo Roma (Rodolfo), Elisa Verzier (Mimì), Daniele Terenzi (Marcello), al debutto in questo ruolo, Giulia Mazzola (Musetta), Eugenio di Lieto (Colline). La direzione è affidata a Jacopo Rivani (nella foto) alla guida della FORM Orchestra Filarmonica Marchigiana, cantano il Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini” e i Pueri Cantores “Domenichino Zamberletti”.
 
Chiude la stagione, lunedì 29 dicembre ore 21, il balletto in due atti “Romeo e Giulietta” di Tchaikovsky, coreografia e costumi di Federico Veratti e scenografia di Marco Pesta, sul palcoscenico Il Balletto di Milano.
 
La Stagione lirica, che ha il suo cuore nel Teatro Pergolesi, si diffonde inoltre nelle scuole con il progetto Scuola InCanto 2025 che, dal 28 al 30 maggio, porta in scena un “Barbiere di Siviglia” di Rossini a misura di bambini, con il maestro concertatore e direttore Germano Neri, che ne cura anche la regia, e l’adattamento e drammaturgia di Nunzia Nigro, scene Fabio Marroncelli, costumi Giusi Giustino, Orchestra Europa InCanto – EICO. Partecipano cantanti professionisti e gli alunni delle scuole primarie e secondarie di I grado del territorio che hanno aderito al progetto di eccellenza in ambito musicale e teatrale per l’apprendimento dell’opera lirica organizzato da Europa InCanto in collaborazione con Fondazione Pergolesi Spontini.
 
Per il progetto “Opera nei Borghi”, va in tournée il 16 luglio ad Urbania (Cortile d’onore di Palazzo Ducale) e il 18 luglio a Morro d’Alba (Piazza Barcaroli) un agile allestimento d’opera, con “Le gare generose” di Giuseppe Paisiello nella revisione critica di Lorenzo Mattei, per una nuova produzione in collaborazione con Centro Studi Italiani Opera Festival di Urbania e FIO Italia - Festival of International Opera. Suona il Time Machine Ensemble, maestro concertatore e direttore è Kristin Ditlow, la regia di Nicole Kenley-Miller.


 

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