giovedì 24 aprile 2025

Musica Insieme accoglie al Teatro Manzoni il debutto in Stagione del Trio Concept, fra i più apprezzati ensemble “Under 30” del panorama internazionale

FONDAZIONE MUSICA INSIEME
I CONCERTI 2024|2025
XXXVIII edizione
Lunedì 28 aprile 2025 | ore 20.30
Teatro Auditorium Manzoni
(Via de’ Monari 1/2 – Bologna)
 

TRIO CONCEPT
Edoardo Grieco violino
Francesco Massimino violoncello
Lorenzo Nguyen pianoforte

Musiche di Schumann, Rihm, Mendelssohn  

Lunedì 28 aprile 2025 alle 20.30 Musica Insieme accoglierà il debutto per i Concerti 2024/25 del Trio Concept (ex Trio Chagall), primo ensemble italiano della storia a ottenere riconoscimenti internazionali prestigiosi come il Premio YCAT Artist per i migliori giovani talenti della classica e l’ECHO Rising Star per la Stagione 2025/26. E a proposito del suo debutto all’Auditorium Manzoni, il Trio racconta al Magazine Musica Insieme: «Ogni sala nuova è per noi una scoperta! L’esperienza in diversi teatri ci ha insegnato che ogni luogo ha una propria identità e ogni pubblico reagisce in modo differente. Debuttare all’Auditorium Manzoni sarà un’esperienza speciale: abbiamo già avuto modo di conoscere il pubblico di Musica Insieme e ne ricordiamo la grande disponibilità e genuinità».
Il concerto vedrà come Main Sponsor PALAZZO DI VARIGNANA e UNICREDIT e sarà introdotto dagli Artisti stessi. 

E al mattino dello stesso lunedì 28 aprile, gli interpreti saranno protagonisti  dell'appuntamento conclusivo di Che Musica, Ragazzi! 2024|25, il ciclo di incontri gratuiti organizzati da Musica Insieme e dedicati agli alunni delle scuole elementari e medie, che si terrà alle ore 10.30 presso il Conservatorio "G.B. Martini" di Bologna. «Concepiamo la musica nel momento in cui viene condivisa con gli ascoltatori. - Raccontano gli Artisti del Trio Concept - Conoscere il pubblico ci permette sia di avvicinare nuovi ascoltatori alla musica classica che anche di comprendere le prospettive e le esigenze di chi ci ascolta, arricchendo il nostro modo di suonare. Ogni progetto con loro è un’opportunità di crescita reciproca: più che trasmettere qualcosa, ci troviamo a imparare noi da loro».


Per il pubblico del concerto serale di Musica Insieme, il Trio Concept creerà vere e proprie narrazioni sulle note di Schumann e Mendelssohn, che in un affascinante gioco di specchi s’intrecceranno a un capolavoro di Wolfgang Rihm. E a proposito della scelta del programma, il Trio Concept spiega: «Il nostro approccio alla musica rimane sempre simile: portiamo il brano in prova e cerchiamo di fargli le giuste domande. Anche in Rihm abbiamo riscontrato meccanismi musicali tipici di Schumann e Mendelssohn: creazione di tensione e aspettativa emotiva, conferma o delusione di queste attese. Affrontare musiche cronologicamente lontane è un po’ come leggere libri scritti in epoche diverse: il linguaggio cambia, ma gli aspetti con cui il testo coinvolge il lettore rimangono comuni».

In apertura di serata ascolteremo quindi il Trio n. 1 in re minore op. 63 di Robert Schumann. Composto nel 1847, in uno dei periodi più cupi della vita del compositore, il Trio ripropone melodicamente i continui e improvvisi cambi espressivi che attraversano i tanti stati d'animo, come dimostrano anche le indicazioni agogiche in lingua tedesca e i quattro movimenti che lo compongono e accompagnano l'uditorio da uno slancio energico Con energia e passione al più introspettivo Lento, con intimo sentimento, prima del gran finale Con fuoco.

Nel cuore di questo programma fatto di continui rimandi tra passato e presente, troviamo il brano Fremde Szene III (1983) di Wolfgang Rihm, scomparso meno di un anno fa, esponente della corrente novecentesca denominata Neoromanticismo (o Nuova Semplicità). L’autore utilizza l’antico genere cameristico per esprimere col massimo della sintesi e con un linguaggio innovativo l’essenza del proprio pensiero anche attraverso le citazioni da Beethoven, Brahms e soprattutto Schumann, collegando la tradizione e il presente in un’unica originale composizione.

Il concerto si concluderà con il celebre Trio n. 1 in re minore op. 49 di Felix Mendelssohn, composto nel 1839. In questo brano le voci strumentali sono fuse fra di loro in maniera pressoché perfetta, e i suoi quattro movimenti accompagnano il pubblico in un continuo sbalzo emotivo tra brillantezza e solidità strutturale, con un apice di ispirazione e giocosità nello Scherzo: Leggero e vivace che caratterizza le opere cameristiche più felici di questo straordinario compositore.

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