giovedì 24 aprile 2025

A Vicenza Sir Andras Schiff e la XXVII edizione del festival Omaggio a Palladio

 

Da giovedì 1 a domenica 4 maggio il Teatro Olimpico di Vicenza accoglie la XXVII edizione di Omaggio a Palladio, festival ideato e studiato su misura da Sir András Schiff (nella foto in alto, in recital all'Olimpico) per quello che il sommo pianista e direttore ungherese ha sempre definito “il teatro più bello del mondo”. Lo affiancano, come di consueto, la sua orchestra Cappella Andrea Barca, l'ensemble corale Schola San Rocco e quattro voci soliste di rango.
In linea con le scelte artistiche degli ultimi anni, anche l'edizione 2025 di Omaggio a Palladio è incentrata su una triade di compositori – Schubert, Mendelssohn e Mozart – dei quali ascolteremo pezzi per pianoforte solo, capolavori sacri, lieder, brani cameristici, Concerti per pianoforte e Sinfonie.
La serata inaugurale del primo maggio all'Olimpico è tutta dedicata a Franz Schubert, del quale viene proposta la Sonata in Sol maggiore D 894 e il ciclo liederistico Die schöne Müllerin, con la voce tenorile dello specialista Julian Prégardien (nella foto a sinistra). Schiff suonerà un fortepiano d'epoca di sua proprietà, un magnifico Franz Brodmann costruito intorno al 1820.
Venerdì alla Basilica di San Felice è in programma la Cantata dal Salmo 42 di Mendelssohn, vetta più alta toccata dal compositore tedesco in ambito sacro, e la Cantata Davide penitente di Mozart. Sull'altare saranno schierati l'immancabile ensemble corale vicentino Schola San Rocco preparato da Francesco Erle, la Cappella Andrea Barca e un terzetto di voci soliste di caratura internazionale: il soprano Alina Wunderlin (nella foto a destra), il mezzosoprano Ema Nikolovska e il tenore Jan Petryka.
Nella terza serata del festival, sabato 3 maggio al Teatro Olimpico, si ricomincia da uno Schubert sacro (il Salmo 23 per coro femminile e pianoforte) e poi spazio all'orchestra Cappella Andrea Barca con il Jenamy Konzert in Mi bemolle maggiore di Mozart – Schiff sarà impegnato nel doppio ruolo di direttore e solista – e la Sinfonia n. 1 di Mendelssohn. Domenica 4 infine, sempre all'Olimpico, Schiff eseguirà al pianoforte il Rondò in La minore di Mozart prima di condividere con i suoi compagni di viaggio il gran finale all'insegna di Mendelssohn (un Lied tratto dall'Op. 9 e il secondo Quartetto per archi in La minore) e di Schubert, del quale sarà proposta la “Grande” Sinfonia in Do maggiore.
«Schubert, Mozart e Mendelssohn sono tre compositori che amo moltissimo – spiega il maestro ungherese (nella foto a sinistra, di Nadia Sjostrom) – e hanno molti punti in comune fra di loro, non ultimo il fatto che morirono tutti molto giovani. Mendelssohn, in particolare, mi sta molto a cuore perché penso che finora sia stato un autore ingiustamente sottovalutato, ma per fortuna negli ultimi anni osserviamo in tutto il mondo un'ampia rivalutazione dei suoi lavori, anche quelli rimasti fino a oggi nell'ombra». Nelle note che accompagnano il programma Schiff spende parole di elogio per la sua Cappella Andrea Barca, formata dai migliori specialisti di musica da camera del panorama internazionale, ma anche per i coristi della Schola San Rocco: «so bene che si tratta di un coro amatoriale, ma quando li ho davanti a me, scorgo nei loro occhi una luce che spesso i professionisti non hanno».
Sull'onda della felice esperienza dello scorso anno, anche l'edizione 2025 di Omaggio a Palladio avrà un'appendice dedicata ad alcune scuole superiori del Veneto lunedì 5 maggio al Teatro Olimpico. In una sorta di lezione-concerto Schiff parlerà di Schubert e si ascolteranno brani corali e pagine per pianoforte del grande compositore austriaco.
Kermesse che richiama ogni anno a Vicenza centinaia di appassionati provenienti da tutta Europa – quest'anno anche dal Giappone e dagli Stati Uniti – il festival Omaggio a Palladio, organizzato dalla Società del Quartetto con la collaborazione del Comune di Vicenza, è reso possibile grazie anche al sostegno di due fondazioni create ad hoc in Svizzera e in Germania.

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