Quando si stanno per solcare secoli di storia della musica e raggiungere sponde meno conosciute è meglio essere preparati: in attesa degli spettacoli della Trilogia d’Autunno, Ravenna Festival ci invita a Palazzo Rasponi per una vera e propria introduzione ai titoli e al repertorio in scena a novembre al Teatro Alighieri. L’appuntamento è mercoledì 16 ottobre, alle 18, e sarà Luca Baccolini (collaboratore di Repubblica e redattore di Classic Voice - nella foto in alto) a guidare l’approfondimento dedicato al barocco seicentesco, protagonista di questa Trilogia. Per esplorare contesto storico e aspetti musicali del periodo, regalandoci storie e aneddoti in particolare sui due titoli al centro di questa Trilogia, ovvero Il ritorno di Ulisse in patria di Monteverdi e Didone ed Enea di Purcell, Baccolini sarà spalleggiato dal Quartetto di violoncelli dell’Orchestra Cherubini (nella foto in basso), che ci regalerà pagine dei due compositori, inclusi brani-simbolo come Pur ti miro e When I Am Laid in Earth. L’appuntamento a Palazzo Rasponi (Piazza Kennedy) è a ingresso libero.
“I libretti delle opere si rifanno a due grandi classici della letteratura occidentale, facendo rivivere sulla scena l’epica dell’Odissea e dell’Eneide, riferimenti essenziali della cultura europea – sottolinea Angelo Nicastro, co-Direttore Artistico di Ravenna Festival – Ulisse ed Enea sono quanto mai attuali per un presente drammatico: rappresentanti di due fronti opposti della guerra di Troia ed entrambi esuli, ci ricordano quanto inutili e vani siano i conflitti e quanto dolore portino per tutti. Non ci sono vincitori e vinti, ma solo sconfitti. E la musica e il teatro sanno renderci vicini questi ‘eroi erranti in cerca di pace’, come vuole il titolo della Trilogia. Per questo ho chiesto a Luca Baccolini di visitare anche le Scuole del territorio insieme al Quartetto della Cherubini. Così i ragazzi si avvicinano in maniera diversa e coinvolgente ai miti e alla letteratura che studiano sui banchi, magari per scoprire che la sensibilità musicale del Seicento non è tanto distante dalla loro. Siamo felici che l’itinerario nelle Scuole cominci dal neonato Liceo Musicale presso il Liceo Artistico ‘Nervi-Severini’ e includa anche il Liceo Classico ‘Dante Alighieri’ e la Scuola Secondaria ‘Guido Novello’ a Ravenna, nonché il Liceo Musicale ‘Antonio Canova’ di Forlì.”
L’appuntamento di mercoledì 16 è invece aperto a tutti: “anche gli appassionati del melodramma sono forse meno avvezzi al repertorio barocco – continua Angelo Nicastro (nella foto a destra) – per questo è importante aiutare gli spettatori a confrontarsi con questi titoli, a partire dall’altissima qualità degli allestimenti e dell’esecuzione”. Non a caso nelle produzioni sono coinvolti campioni indiscussi del repertorio come Ottavio Dantone e Accademia Bizantina, mentre gli allestimenti sono disegnati e concepiti con la raffinatezza che da sempre contraddistingue il percorso artistico di uno dei più celebrati uomini di teatro del nostro Paese. Pier Luigi Pizzi curerà infatti regia, scene e costumi sia de Il ritorno di Ulisse in patria (15, 18 novembre) che dell’originale Didone ed Enea nel giorno di Santa Cecilia (16, 19 novembre), dove due creazioni di Purcell – l’opera Dido and Aeneas e l’Ode Hail! Bright Cecilia – sono incastonate l’una nell’altra. Completa la Trilogia il recital Beyond del controtenore Jakub Józef Orliński e dell’ensemble Il Pomo d’Oro (17 novembre), con pagine di Monteverdi ma anche di Barbara Strozzi, Giulio Caccini, Francesco Cavalli e altri noti e meno noti compositori del periodo.
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