mercoledì 9 ottobre 2024

Tre Sinfonie di Haig Vartan, che intrecciano le tradizioni europee e armene, dirette da Enrico Lombardi con l’Orchestra Roma Sinfonietta al Teatro Ghione

 
Il 12 ottobre 2024 alle 19.00 al Teatro Ghione (via delle Fornaci 37) l’Orchestra Roma Sinfonietta diretta da Enrico Lombardi presenta al pubblico romano tre sinfonie del compositore svizzero-armeno Haig Vartan (nella foto a sinistra), uno dei protagonisti più interessanti e originali del variegato panorama della musica classica contemporanea. Ha studiato composizione a Basilea, Budapest, Parigi, Sofia e Venezia. Da più di trent’anni compone e tiene concerti nell’Europa intera e in Armenia. Nel 1995 ha ottenuto il premio UNESCO per la sua opera Prométhée XII. L’unione di razionalità occidentale e misticismo orientale dà alla sua musica una grande forza spirituale che tocca profondamente l’ascoltatore.  Spesso si ispira a grandi poeti – nelle musiche in programma in questo concerto sono Shakespeare e un grande poeta medioevale armeno - per arricchire la sua musica di ulteriori significati ed emozioni. L'elenco delle sue opere è disponibile su haigvartan.com/oeuvre/ e molti suoi concerti sono disponibili su youtube.com/user/HaigVartan/videos
Il direttore Enrico Lombardi (nella foto a destra) è stato premiato al Concorso internazionale di direzione d’orchestra "Nino Rota” e ha avviato una brillante carriera, che l’ha già visto sul podio di importanti teatri, fesival e orchestre italiane, come il Maggio Musicale Fiorentino, il Rossini Opera Festival di Pesaro, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e l’Orchestra Sinfonica di Milano. 
Il concerto si apre con la Seconda Symphonia, intitolata “Concertante”, perché prevede un violino e un violoncello solisti, che in questo caso sono Vincenzo Bolognese e Andrea Noferini. Il primo movimento sviluppa un dialogo tra gli strumenti "melodici” e gli strumenti "ritmici” e si potrebbe dire che il secondo movimento offra l'immagine di quello stesso mondo, ma ampliato, come se fosse visto con una lente d’ingrandimento. Il terzo movimento è un canto affidato a violino e violoncello solisti ed esprime Il desiderio di avvicinarsi con gli strumenti alla cantabilità della voce umana.
Segue la Quarta Symphonia, intitolata “Shakesperiana”. Haig Vartan dichiara: “Sono stati l'amore, l'ammirazione e, soprattutto, l'immenso rispetto a spingermi a sentire la musica che sta dietro i sonetti immortali di Shakespeare”. Il compositore ne ha scelti quattro, che esprimono la ricchezza e la profondità del mondo del grande drammaturgo e poeta inglese. Verranno intonati dalla mezzosoprano Rosaria Angotti e dal baritono Federico Benetti. 
Conclude il concerto la Settima Symphonia “Voghp - Lamento”, che si basa sul magnifico poema "Lamento su Edessa" di San Nerses Shnorhali (vissuto dal 1102 al 1173) e ha avuto la prima esecuzione assoluta proprio a Roma nel 2023 in occasione della solenne liturgia in San Pietro celebrata da Papa Francesco in occasione degli 850 anni dalla morte di questo santo, che fu cattolico degli Armeni (ovvero capo della Chiesa armena) e sommo teologo e poeta. La voce solista è quella del mezzosoprano Lucia Napoli.

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