mercoledì 2 ottobre 2024

MADRIGALI E COMPOSIZIONI STRUMENTALI DEL SEICENTO A PALAZZO DEI DIAMANTI - Con il concerto di giovedì 3 ottobre continua il programma di iniziative legato a Girolamo Frescobaldi



Dopo i primi due appuntamenti di settembre legati al "Compleanno Frescobaldi", giovedì 3 ottobre alle 20.30 il Salone d’Onore della Pinacoteca Nazionale di Ferrara, a Palazzo dei Diamanti, ospita il terzo: ne saranno protagonisti i tenori Raffaele Giordani e Roberto Rilievi, Mauro Pinciaroli alla tiorba e Luigi Accardo al clavicembalo. Il concerto è realizzato da Ferrara Musica in collaborazione con Gallerie Estensi e Associazione Bal’danza APS.
La proposta di un’antologia di madrigali a due voci di Claudio Monteverdi, tratti dai Libri VII, VIII e IX de’ Madrigali, e inframezzata da composizioni vocali e strumentali coeve di Girolamo Frescobaldi, Giovanni Rovetta e Giovanni Girolamo Kapsberger, nasce da un'idea dei tenori Raffaele Giordani e Roberto Rilievi.
Il contesto che l’ha a suo tempo propiziata è la produzione dell'Orfeo di Monteverdi, rappresentato al Teatro Ponchielli di Cremona nel 2021. Giordani e Rilievi, tra le voci più esperte ed apprezzate nel repertorio rinascimentale e barocco, componenti e collaboratori di innumerevoli ensemble nazionali ed internazionali, portano così l’attenzione sul madrigale concertato, con cui Monteverdi trasforma un genere polifonico rinascimentale nel veicolo di una moderna espressività barocca.
Cantando le imprese e gli struggimenti degli amanti arcadici, i due pastori amici di Orfeo ci accompagnano tra le selve monteverdiane, camminando in perfetto equilibrio tra passaggi virtuosi e recitar cantando, ed affrontando alcune tra le più belle pagine madrigalistiche scritte per due voci e continuo. Dal Settimo libro di madrigali di Monteverdi sono tratti ben quattro duetti di questo programma. Al suo interno convivono madrigali concertati, arie, canzonette e un balletto, a testimonianza della continua ricerca di nuove forme espressive del compositore cremonese. Monteverdi evita schemi precostituiti, dando vita a una grande varietà di soluzioni formali ed espressive.


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