giovedì 3 ottobre 2024

I TEATRI di Reggio Emilia | 4 ottobre 2024 | Palcoscenico del Teatro Ariosto | Luna Cenere Antonio Raia Mercurio

MERCURIO
musica di Antonio Raia
danza Luna Cenere
luci e direzione tecnica Nicola Mancini
management Domenico Garofalo
coproduzione We-Start, Centro di Produzione Piemonte Orientale, Bolzano Danza | Tanz Bozen, OperaEstate Festival e FDE Festival Danza Estate Bergamo in collaborazione con Bergamo Jazz Festival
nell’ambito del progetto BoNo!
con il sostegno di puntozerovaleriaapicella e il sostegno pre-produttivo di Movimento Danza – Napoli


Mercurio, è una performance che nasce dall’ incontro tra la coreografa e performer Luna Cenere con il compositore, improvvisatore e sassofonista Antonio Raia.
Il mercurio, sia come elemento chimico che, come figura mitologica, incarna una notevole dualità e versatilità. Come metallo è unico nel suo essere allo stato liquido a temperatura ambiente, manifestando così una peculiare combinazione di fluidità e coesione. Questa caratteristica fisica può essere vista come una rappresentazione di “opposti conciliati”, dove il mercurio fonde la sua natura liquida con la sua persistenza.
Così come il metallo stesso, che si manifesta nella capacità di connettere elementi apparentemente contrastanti, la performance artistica si sviluppa attraverso il fluire di componenti eterogenei.
Le riflessioni e azioni scelte nascono dalla fusione di pratiche, posture e saperi dei due giovani artisti che trasformano la scena in un luogo di indagine senza confini creando un linguaggio universale di esplorazione e riflessione a sostegno di una fluidità dell’arte che scorre senza restrizioni o banali combinazioni tra suono e gesto.
La ricerca dei due performers trova linfa anche nel contesto mitologico dove il dio Mercurio è spesso associato alla fusione di caratteristiche contrapposte.
Infatti, come messaggero degli dèi nella mitologia romana, Mercurio funge da tramite tra il divino e l’umano, unendo mondi diversi, simboleggia la dualità tra cielo e terra, tra maschile e femminile, tra luce e oscurità.
La performance Mercurio diventa così metafora potente per l’armonizzazione degli elementi contrastanti, rappresentando un equilibrio tra dualità apparentemente inconciliabili divenendo un simbolo affascinante di connessione e conciliazione.
L’azione si trasforma continuamente in una celebrazione della trasformazione, delle obliquità di senso e l’audace esperimento dimostra che la forza della musica risiede così come nell’assenza di suoni quanto nelle crepe di melodie fatte emergere dalle ombre e che la danza può brillare anche quando privata di movimenti prevedibili.


Luna Cenere (1987) è coreografa, danzatrice e performer. La sua ricerca si incentra sui temi del corpo nudo, corpo paesaggio, memoria collettiva e genesi del gesto.
Nel 2017 viene selezionata come artista AEROWAVES TWENTY18 per poi vincere il “Premio per la migliore coreografia” del Solocoreografico Festival and Award con Kokoro (2017) spettacolo selezionato dalla NID Platform 2019. Seguono: Twin (2018), Pneumatika (2018), Natural Gravitation – tributo a Isadora Duncan (2019), Zoé (2020) spettacolo selezionato per la NID Platform 2020; Shoes On (2022) selezionato dalla NID platform 2022. Riceve il Premio Speciale Positano Léonide Massine ai danzatori dell’anno (2019) e vince il Premio Danza&Danza 2020 come “coreografa emergente” con lo spettacolo Genealogia_Time Specific (2020). È sostenuta dall’azione Residence XL per l’anno 2019 ed è stata artista associata del Festival Oriente Occidente per il biennio 2019/2020. Dal 2017 al 2023 i suoi lavori sono stati prodotti dall’attuale Centro Nazionale di Produzione Körper. Vincitrice del bando per le nuove coreografie della Biennale di Venezia (2022) dove ha debuttato con Vanishing place (2023). 


Antonio Raia (Napoli 1988) è un sassofonista, compositore e improvvisatore, esperto di modalità di scrittura alternative al solo pentagramma. Ama i rapporti tra musica e altre arti ma non ama essere etichettato in un genere specifico, per quanto il suo nome sia ben noto nei circuiti avant-jazz. Nel 2018 esce il suo primo album Asylum  pubblicato dall’etichetta portoghese Clean Feed Records, segue nel 2021 Thin Reactions realizzato in collaborazione con Renato Fiorito. È anche autore del libro La memoria bucata-apparente soliloquio con Antonio Neiwiller (2023), dedicato all’autore teatrale. 


 

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