Al Teatro Ristori, per la rassegna Jazz, Cécile McLorin Salvant, una delle voci più straordinarie e raffinate della scena contemporanea.

 

Teatro Ristori

STAGIONE 2024-2025

RASSEGNA JAZZ

MERCOLEDÌ 12 MARZO

ORE 20:30

CÉCILE McLORIN SALVANT

Ogresse

Cécile McLorin Salvant voce

Glenn Zaleski piano

Yasushi Nakamura basso

Kyle Poole batteria

Cresce l’attesa per l’imperdibile data della rassegna Jazz con Cécile McLorin Salvant in programma al Teatro Ristori di Verona mercoledì 12 marzo con inizio concerto alle 20:30. L’artista franco-americana cantante e compositrice, porterà in scena Ogresse, favola musicale in forma di cantata che oltre al jazz esplora diversi generi musicali: folk, country e barocco. Salvant, vincitrice di tre Grammy Awards consecutivi per il Miglior Album Jazz Vocale ne ha scritto la storia, i testi e la musica. L’arrangiamento per orchestra di tredici elementi è a firma di Darcy James Argue. La formazione con cui Cécile McLorin Salvant tonerà al Ristori dopo il grande successo del febbraio 2014, vedrà in scena Glenn Zaleski (piano), Yasushi Nakamura (basso) e Kyle Poole (batteria). Insieme daranno vita a Ogresse, opera musicale affascinante, una storia fiabesca dai toni surreali, che fonde jazz, folk e narrazione teatrale, che esplora temi di diversità, amore e isolamento, attraverso la figura di una misteriosa donna che vive ai margini della società, Ogresse è in fase di sviluppo per diventare un lungometraggio d’animazione, che la stessa Salvant dirigerà.

Interprete dallo stile eclettico, Cécile McLorin Salvant ha conquistato il pubblico internazionale ridefinendo il jazz moderno con una vocalità potente e la ricerca artistica sofisticata. Vincitrice di tre Grammy Awards per il Miglior Album Jazz Vocale con For One to Love (2015), Dreams and Daggers (2017) e The Window (2018), il suo repertorio spazia dai classici jazz agli standard meno noti, fino a brani originali che riflettono una profonda sensibilità musicale. Salvant è un curatore eclettico, che porta alla luce canzoni raramente registrate e dimenticate con narrazioni forti, interessanti dinamiche di potere, colpi di scena inaspettati e umorismo. L’indimenticata Jessye Norman la definì come “una voce unica supportata da un'intelligenza e una musicalità che illumina ogni nota che canta”.