mercoledì 19 marzo 2025

IL DEBUTTO DI HADELICH CON L’ORCHESTRA RAI E TREVIÑO SUL PODIO

 
Noto internazionalmente per la sua tecnica solidissima, per le interpretazioni persuasive e per il suo piglio travolgente, debutta con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai il violinista Augustin Hadelich (nella foto di Suxiao Yang), protagonista del concerto in programma giovedì 20 marzo alle 20.30 all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino, trasmesso in diretta su Radio3. Replica venerdì 21 marzo alle 20, in streaming sul portale di Rai Cultura, che lo proporrà poi su Rai5 in prima serata giovedì 22 maggio.
Hadelich, nato in Italia da genitori tedeschi, si è formato alla Julliard School di New York. Suona abitualmente con orchestre come i Berliner e i Wiener Philharmoniker, l’Orchestra del Concertgebouw di Amsterdam e quella della Radio Bavarese. Nel 2016 ha vinto un Grammy Award per la sua registrazione del Concerto di Dutilleux “L’Arbre des songes”. Suona un violino Guarneri del Gesù del 1744 noto come “Leduc, ex Szeryng”, concessogli dal Tarisio Trust.
Per il suo primo impegno con l’Orchestra Rai propone una delle più celebri pagine di Pëtr Il’ič Čajkovskij, caposaldo della letteratura violinistica: il Concerto in re maggiore op. 35 per violino e orchestra. Quando l’opera vide la luce, il 22 novembre 1881 a Vienna, lasciò stupefatto il pubblico per il trattamento senza precedenti riservato allo strumento solistico, capace di passare dal lirismo più estremo alla furia più accesa, offrendo una sfida titanica ad Adolf Brodskij, suo primo interprete. 
Sul podio è impegnato il Direttore ospite principale della compagine Rai Robert Treviño (nella foto di Sam Barer), Direttore musicale dell’Orchestra Nazionale Basca e Consulente artistico dell’Orchestra Sinfonica di Malmö. Di origini messicane, Trevino è cresciuto a Fort Worth, in Texas, e si è imposto all’attenzione internazionale al Teatro Bol’šoj di Mosca nel 2013, sostituendo Vassily Sinaisky sul podio del Don Carlo di Verdi. Da allora è invitato regolarmente dalle orchestre prestigiose in America – dalla Cincinnati Symphony alla Philadelphia Orchestra – e all’estero – dai Münchner Philharmoniker alla London Symphony Orchestra. Cresciuto sotto l’egida di Michael Tilson Thomas e Seiji Ozawa, ha sviluppato una particolare sensibilità per il repertorio mitteleuropeo. Con l’Orchestra della Rai nell’autunno 2021 è stato protagonista di una brillante tournée in Germania che ha toccato Francoforte, Colonia e Amburgo.
Nella seconda parte della serata Treviño propone la Sinfonia n. 2 in mi bemolle maggiore op. 63 di Edward Elgar, scritta tra il 1910 e il 1911 ed eseguita per la prima volta al Queen’s Hall di Londra. È dedicata alla memoria del re Edoardo VII, che regnò in Inghilterra proprio a partire dagli inizi del Novecento, quando Elgar fu considerato uno dei compositori di maggior risonanza internazionale e pioniere della cosiddetta rinascita della musica inglese. L’ultima esecuzione della sua Seconda Sinfonia da parte di una compagine Rai a Torino risale al 22 maggio 1953, con William Steinberg sul podio.


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