Giovedì 20 marzo, alle ore 20, nell’Auditorium “Nino Rota” di Bari, alla vigilia della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Discriminazione Razziale, l’Orchestra sinfonica della Città metropolitana si esibirà in un concerto dal titolo Senza barriere. Un evento, in collaborazione con il Convitto Nazionale “Domenico Cirillo” di Bari, che vedrà impegnati oltre trenta studenti nell’esecuzione, sul palco insieme all’Orchestra, del brano Se questo è un uomo di Davide Maggi ispirato all'omonimo libro di Primo Levi. Una musica che cerca di riflettere la tragedia dell’Olocausto e ciò che è stato raccontato da Levi assieme agli altri sopravvissuti.
Il carattere del brano, in prima esecuzione assoluta
su Commissione dell’ICO, è prevalentemente irrequieto, a tratti
quasi angoscioso con momenti di grande slancio che si alternano ad
altri più cupi ma sempre con melodie cariche di uno stato d'animo
volto a ricreare l'atmosfera di quanto è accaduto.
Il programma prosegue con Anime Mangiate, melologo per voce narrante e voce solista del compositore pugliese Salvatore Sica con testi a cura di Elisabetta Rubini e Pasquale Panella in prima esecuzione assoluta su commissione dell’ICO di Bari. Si tratta di un una narrazione musicale di storie di violenza di ogni genere, che ridà voce alle vittime, per non dimenticarle e per non dimenticare le loro grida di straziante dolore. Per l’occasione la voce recitante sarà quella di un rappresentante istituzionale, quale l’assessore alla conoscenza del Comune di Bari, Vito Lacoppola e la voce solista della cantante soul – jazz, Badrya Razem (nella foto a destra).
Il concerto, diretto dal maestro turco Can Okan (nella foto a sinistra), si chiude con l’esecuzione della Sinfonia n.6 in Do maggiore D.589 di Franz Schubert che rientra nel ciclo di appuntamenti dell’Orchestra metropolitana dedicati al compositore austriaco. Conosciuta come la Piccola per distinguerla dalla più tarda Sinfonia n. 9 nella stessa tonalità, nota come la Grande fu composta tra l'ottobre 1817 e il febbraio 1818 e la sua prima esecuzione pubblica si tenne a Vienna nel 1828.
Il programma prosegue con Anime Mangiate, melologo per voce narrante e voce solista del compositore pugliese Salvatore Sica con testi a cura di Elisabetta Rubini e Pasquale Panella in prima esecuzione assoluta su commissione dell’ICO di Bari. Si tratta di un una narrazione musicale di storie di violenza di ogni genere, che ridà voce alle vittime, per non dimenticarle e per non dimenticare le loro grida di straziante dolore. Per l’occasione la voce recitante sarà quella di un rappresentante istituzionale, quale l’assessore alla conoscenza del Comune di Bari, Vito Lacoppola e la voce solista della cantante soul – jazz, Badrya Razem (nella foto a destra).
Il concerto, diretto dal maestro turco Can Okan (nella foto a sinistra), si chiude con l’esecuzione della Sinfonia n.6 in Do maggiore D.589 di Franz Schubert che rientra nel ciclo di appuntamenti dell’Orchestra metropolitana dedicati al compositore austriaco. Conosciuta come la Piccola per distinguerla dalla più tarda Sinfonia n. 9 nella stessa tonalità, nota come la Grande fu composta tra l'ottobre 1817 e il febbraio 1818 e la sua prima esecuzione pubblica si tenne a Vienna nel 1828.
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