martedì 25 marzo 2025

L’ORCHESTRA NAZIONALE DEI CONSERVATORI IN CONCERTO AL TEATRO MASSIMO DIRETTA DA ENRICO PAGANO

 

Il nuovo appuntamento della stagione sinfonica del Teatro Massimo venerdì 27 marzo alle 20.30, ospita l’Orchestra Nazionale dei Conservatori (nella foto in alto), con un concerto dedicato all’Ottocento tedesco e musiche di Carl Maria von Weber, Richard Wagner e Robert Schumann. A dirigerlo è il giovanissimo direttore Enrico Pagano, classe 1995, diplomato giovanissimo in direzione d’orchestra, violoncello e composizione, inserito dalla rivista Forbes nella lista dei 100 Under 30 destinati a cambiare l’Italia. L’Orchestra Nazionale dei Conservatori rappresenta il mondo dei Conservatori italiani, luogo di formazione per eccellenza dei musicisti, ed è formata da studenti provenienti da tutte le Istituzioni sparse nel nostro Paese, scelti attraverso severe audizioni. Il concerto nasce dalla collaborazione con il Ministero dell’Università e della ricerca e con il Conservatorio di Musica di Latina ed è promosso e coordinato dal Ministero dell’università e della ricerca – Segretariato Generale, in collaborazione con i Conservatori di Musica Italiani.
Il programma prende le mosse dall’Ouverture del Der Freischütz il Franco cacciatore di Carl Maria von Weber, manifesto dell'opera musicale romantica, che racconta la leggenda del guardiaboschi che viene a patti con le potenze infernali per migliorare la propria condizione, variante del tema faustiano. Si prosegue con l’Idillio di Sigfrido di Richard Wagner, l’opera del 1870 concepita da Wagner come regalo di compleanno per la moglie Cosima dopo la nascita del loro figlio Siegfried. Chiude il programma la Sinfonia n. 4 in Re minore, capolavoro romantico di Robert Schumann. Composta nel 1841 e accolta da un esito insoddisfacente la sinfonia venne rimaneggiata nel 1851 ed eseguita finalmente con grande successo. Il titolo di Fantasia sinfonica datole inizialmente rivela l'intenzione di Schumann di andare oltre la forma sinfonica tradizionale, perché non soltanto i vari movimenti si saldano l'uno all'altro senza interruzione ma i temi principali ritornano lungo tutta la partitura.

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