Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Stagione 2024-2025
Auditorium Parco della Musica Ennio
Morricone
Lunedì 17 marzo ore 20.30
Sala
Sinopoli
violino Joshua Bell
Solisti dell’Orchestra dell’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
clarinetto Alessandro Carbonare
violini Andrea Obiso, Alberto
Mina, David Romano
viole Simone Briatore, David
Bursack
violoncelli Luigi Piovano, Diego
Romano
Brahms
Quintetto per clarinetto e archi op.
115
Mendelssohn
Ottetto op. 20
Prosegue la stagione concertistica dell’artista in residenza di Santa Cecilia Joshua Bell con un nuovo appuntamento, previsto lunedì 17 marzo alle ore 20.30, che lo vedrà esibirsi, per una serata di grande musica da camera, accanto ai Solisti dell’Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, tra cui alcune prime parti dell'Orchestra ceciliana: Alessandro Carbonare, Andrea Obiso, Alberto Mina, David Romano, Simone Briatore, David Bursack, Luigi Piovano e Diego Romano. Il concerto avrà luogo della Sala Sinopoli (Auditorium Parco della Musica), e vedrà sul palcoscenico l’alternarsi di due formazioni cameristiche, un quintetto per Brahms e un ottetto per Mendelssohn.
In quanto artista in residenza per questa stagione, Bell sarà coinvolto ampiamente nella vita dell’istituzione musicale ospitante, stringendo con Santa Cecilia un rapporto durevole e multiforme, articolato attraverso una serie di concerti e progetti. Il violinista sarà infatti presente in più occasioni. Commentando il suo rapporto con l’istituzione, Bell ha ricordato come la sua storia con Santa Cecilia vada avanti da molto tempo: «Era la metà degli anni ’80, io ero diciottenne o poco più. Sono tornato molte volte, diretto spesso da Antonio Pappano, e via via vedevo che l’orchestra diventava sempre più giovane». Bell da sempre si impegna nel portare la musica a un pubblico sempre più vasto, e negli ultimi anni ha trovato nelle nuove tecnologie un’ottima risorsa, esibendosi nel primo concerto in realtà virtuale, a 360°, di musica classica. Il risultato è che, con il solo ausilio di un apposito visore VR, gli spettatori potranno assistere virtualmente a un concerto che Bell ha precedentemente video-registrato: «Quando la Sony mi ha proposto questo progetto, non mi son lasciato sfuggire l’occasione. Anche perché, se non l’avessi fatto io – e se magari nessun altro musicista classico avesse accettato – avremmo perso un ulteriore spazio. È importante tenere la musica classica viva, deve restare parte della cultura popolare e la tecnologia è oggi uno spazio da conquistare».
La serata lo vedrà esibirsi con Alessandro Carbonare nel Quintetto per clarinetto e archi op. 115, mentre la seconda parte del concerto sarà dedicata all'Ottetto di Mendelssohn, una composizione che spicca per il virtuosismo degli archi e dei fiati e per una scrittura per molti versi quasi sinfonica. Non a caso, lo stesso compositore scrive sulla partitura: «Questo ottetto va suonato da tutti gli strumenti nello stile di un'orchestra sinfonica». Il prossimo appuntamento di Bell, previsto nel mese di aprile, vedrà il violinista sul palco con il direttore Daniel Harding, per il Concerto per violino di Dvořák.
Con una carriera che copre quasi quarant’anni, Joshua Bell è uno dei più acclamati violinisti della sua epoca. Si è esibito con le orchestre più importanti del mondo e continua a intrattenere collaborazioni come solista, concertista, musicista da camera, direttore d’orchestra e Direttore Musicale dell’Academy of St Martin in the Fields. Nell’ultimo anno Bell ha intrapreso un internazionale del suo progetto appena commissionato, ‘The Elements’, con opere di rinomati compositori che rappresentano i cinque elementi: Jake Heggie (Fuoco), Jennifer Higdon (Aria), Edgar Meyer (Acqua), Jessie Montgomery (Spazio) e Kevin Puts (Terra). Joshua Bell è molto impegnato anche nel campo della musica contemporanea, commissionado nuove opere a compositori viventi e interpretando in prima esecuzione mondiale concerti di John Corigliano, Edgar Meyer, Behzad Ranjbaran e il Concerto per Violino di Nicholas Maw, per il quale ha vinto un ‘Grammy Award’. Ha collaborato con artisti appartenenti ai più disparati generi musicali, suonando con Renée Fleming, Chick Corea, Regina Spektor, Wynton Marsalis, Chris Botti, Anoushka Shankar, Frankie Moreno, Josh Groban e Sting. Nel 1998, insieme al compositore John Corigliano, Bell ha registrato la colonna sonora del film The Red Violin; da allora è stato protagonista di altre partecipazioni cinematografiche, fra cui Ladies in Lavender (2004) e Defiance (2008).
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