martedì 25 marzo 2025

PRIMA DELL’OPERA: Tosca di Giacomo Puccini

 

Il regista Luca Orsini vede in Tosca, ultimo titolo della Stagione d’Opera 2025 del Teatro Alighieri, una storia di riscatto femminile finito in tragedia, mentre per il direttore d’orchestra anglo-canadese Henry Kennedy l’obiettivo è “tenere un piede radicato nella ricchezza del XX secolo e l’altro ben saldo nel XXI secolo, pronto, cent’anni dopo la morte di Puccini, a fare il prossimo passo”. La riflessione su Tosca comincia con l’incontro Prima dell’opera: martedì 25 marzo, alle 18 nel Salone Nobile di Palazzo Rasponi dalle Teste (piazza Kennedy), la conversazione sarà guidata da Carla Moreni, critico musicale del Sole24Ore e docente di Storia del teatro al Conservatorio di Milano. Il nuovo allestimento del Teatro del Giglio di Lucca sarà invece in scena all’Alighieri venerdì 28 marzo alle 20.30 e domenica 30 alle 15.30.
 

La Roma della Tosca in arrivo da Lucca è una città di sotterfugi e intrighi evocata dalle scene di Giacomo Andrico, dai costumi di Rosanna Monti e dalle luci di Tiziano Panichelli. Nei panni della protagonista c’è Marily Santoro, mentre Cavaradossi e Scarpia sono rispettivamente Vincenzo Costanzo e Devid Cecconi (nella recita di domenica il ruolo sarà di Massimo Cavalletti). Omar Cepparolli interpreta Angelotti, Alfonso Zambuto è Spoletta, Nicolò Ceriani il sagrestano, Eugenio Maria Degiacomi è Sciarrone, Paolo Breda Bulgherini un carceriere e Dalia Spinelli un pastore. Henry Kennedy, già allievo dell’Accademia dell’opera italiana di Riccardo Muti nel 2021, occupa il podio dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, mentre il Coro Archè è preparato da Marco Bargagna e il Coro di voci bianche Puccini 100 da Angelica Ditaranto e Niccolò Bartolini.

(foto di Andrea Trifiletti//Augusto Bizzi)

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