Un altro grande appuntamento con la musica sinfonica attende il pubblico dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese Sabato 15 marzo alle 18, sul palco del Ridotto del Teatro Comunale “V. Antonellini” all’Aquila. Federico Mondelci, fra i migliori sassofonisti in attività e punto di riferimento per lo strumento a livello internazionale, torna ad esibirsi con l’Orchestra dell’ISA nella doppia veste di direttore e solista in West Side Story, una produzione che celebra l’opera di Leonard Bernstein, Nino Rota ed Ennio Morricone, tre geni musicali del Novecento con le orchestrazioni e le elaborazioni di opere celeberrime a cura del M° Roberto Granata, compositore, direttore d’orchestra e vice direttore della Banda della Polizia di Stato.
Il programma prevede l’esecuzione di due suite per orchestra con sassofono solista: la prima dedicata ai capolavori della musica da film di Nino Rota e l’altra al musical West side story di Bernstein che da il titolo a tutta la produzione, due lavori di impatto che richiedono un grande impegno agli interpreti. Completa la serata l’omaggio a Ennio Morricone con un excursus fra alcune delle sue pagine più iconiche: da The Untouchables a Nuovo Cinema Paradiso, da Marco Polo a La leggenda del pianista sull’oceano.
Dice il direttore e solista Federico Mondelci: “Torno sempre all’Aquila con grande piacere. Ho un forte legame affettivo e artistico con la città, qui ho debuttato come concertista professionista con l’Orchestra dell’ISA su invito del M° Antonellini a metà degli anni Ottanta. Sono poi tornato spesso e con i Professori dell’ISA abbiamo eseguito quasi tutto il repertorio originale per sassofono e orchestra del ‘900. In questa occasione proporremo una prima assoluta: una Suite tratta da West Side Story di Leonard Bernstein, in cui il sassofono è protagonista ed è perfettamente a suo agio sia con i temi che con i ritmi latino americani di influenza jazz. Grazie al lavoro del M° Granata che firma le orchestrazioni e le elaborazioni – continua il direttore - i brani ritrovano tutta la veridicità del carattere del “musical” affidando al sassofono le melodie dei protagonisti e del coro mentre l’orchestrazione mantiene una profonda vicinanza alla scrittura di Bernstein. Molto belle anche le pagine dedicate a Nino Rota e Ennio Morricone (nella foto). Un programma molto bello che valorizza la musica del Novecento”.
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