domenica 6 ottobre 2024

Unica data italiana del tour della pianista e compositrice giapponese, premio Grammy come Best Contemporary Jazz con lo spettacolo Hiromi’s Sonicwonder. Il 10 ottobre al Teatro Ristori


Una partenza incredibile quella della nuova stagione artistica del Teatro Ristori. È infatti sold-out la prima data che aprirà il cartellone 2024/2025 con una fuoriclasse del jazz: la pianista e compositrice giapponese Hiromi. Osannata dal New York Times per la sua esibizione ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 e premio Grammy come Best Contemporary Jazz, Hiromi Uehara sarà al Ristori giovedì 10 ottobre alle ore 20:30 in Hiromi’s Sonic Wonderland. Un’artista minuta ma dall’energia travolgente al comando dell’astronave Sonicwonder dove l’equipaggio è composto da Adam O’ Farrill alla tromba, Hadrien Feraud al basso e Gene Coye alla batteria. Un potente e irresistibile concerto jazz funk, intramezzato da episodi di grande pianismo.

Nata nella cittadina di Hamamatsu nel marzo 1979, a soli quattro anni entra come allieva nella Yamaha School of Music. Appena ventenne, Hiromi si trasferisce negli Stati Uniti per perfezionarsi al Berklee College of Music di Boston. L’inizio di un'altra storia. Non è più la bambina e poi la ragazza prodigio che ha entusiasmato il Giappone. Al Berklee viene subito notata da uno dei docenti e presentata ad Ahmad Jamal che ne diventerà il mentore. Dal suo album di debutto Another Mind (2003), il suono evolve ad ogni uscita, cancellando i confini tra jazz e classica, composizione e improvvisazione. Hiromi cambia di nuovo rotta con il suo ultimo album, il dodicesimo registrato in studio, il più funk di sempre: Sonicwonderland (2023). Nove brani originali per un'incursione
avventurosa e innovativa nella musica che abbraccia le frontiere del jazz, della musica classica e del pop. Una dichiarazione di creatività e di energia che porta il pubblico in un viaggio sonoro inaspettato. Con il suo stile unico e la sua impareggiabile abilità al pianoforte, Hiromi crea un punto d' incontro tra il potente, l’aggressivo e il delicato, dando vita a performance dinamiche e cariche di emozione.
Pochi, grazie al loro virtuosismo, riescono a governare le dinamiche come Hiromi, con un così raro e abbagliante stile personale. A tal proposito, sempre il New York Times ha scritto di lei: “Le influenze dello swing, del groove e del ragtime sono contagiose nelle performance di Hiromi, mentre balla tra le linee del pop-jazz e del blues. Le tradizioni musicali le servono come punto di partenza per attraversare la stratosfera”.

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