Il 1° novembre alle ore 18 sarà un’occasione unica per ascoltare tre star del concertismo internazionale: Lisa Batiashvili al violino, Gautier Capuçon al violoncello e Jean-Yves Thibaudet al pianoforte. Dopo essersi esibiti in prestigiose sale internazionali, i tre artisti approdano a Roma per un concerto che li vede riuniti per la prima volta nella capitale in formazione cameristica, con appuntamento in Sala Sinopoli (Auditorium Parco della Musica).
Il concerto traccia un itinerario stilistico nella musica per trio con pianoforte, che abbraccia il tardo Romanticismo e il pre-Impressionismo francese, evidenziando le peculiarità espressive di ciascun compositore. La coesione del trio, unita alla sensibilità individuale dei musicisti, permette di evidenziare la continuità e le differenze tra i linguaggi di Rachmaninoff, Debussy e Dvořák. Il concerto si presenta così come un’immersione nell’evoluzione della musica da camera tra Ottocento e primo Novecento.
Il critico musicale Harold Schonberg scrisse che sarebbe curioso fare ascoltare il Trio per pianoforte in sol maggiore a esperti e cultori della materia chiedendo di indovinare chi sia il compositore; in quanti direbbero Debussy? Il Trio è infatti caratterizzato da una grande energia, in grado di ricordare un timbro tipicamente schumanniano, e una timbrica densa riconducibile a un’influenza brahmsiana. Composto nel 1880 durante un soggiorno in Toscana, questo Trio anticipa le future esplorazioni timbriche del compositore, con una scrittura luminosa, elegante e dal respiro cameristico già pienamente consapevole.
In programma anche il Trio n. 1 op. 8 di Šostakovič, scritto nel 1923 e strutturato in un unico movimento, in cui il materiale musicale si ripete, quasi in una sorta di struttura ciclica.
A concludere il programma sarà il Trio per pianoforte n. 3 op. 65 di Dvořák, composto nel 1883. Considerato uno dei capolavori assoluti del repertorio cameristico, il brano unisce la solidità della forma classico-romantica a un ricco intreccio melodico e ritmico ispirato al folklore boemo. Una partitura intensa, dalla scrittura densa e drammatica, che richiede ai tre strumenti una costante interazione e grande intensità interpretativa.
1° NOVEMBRE 2025 ORE 18
Sala Sinopoli (Auditorium Parco della Musica)
violino Lisa Batiashvili
violoncello Gautier Capuçon
pianoforte Jean-Yves Thibaudet
Šostakovič Trio n.1, op.8
Debussy Trio per pianoforte in sol maggiore
Dvořák Trio per pianoforte n. 3, op. 65

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