i Vespri Musicali in San Maurizio proseguono, accompagnandoci nei fine settimana di questo autunno milanese. Per i prossimi sabati, la rassegna, realizzata dall'Associazione Il Canto di Orfeo in collaborazione con l'Associazione Culturale La Cappella Musicale e curata da Gianluca Capuano, proporrà nel Coro delle Monache della Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore due appuntamenti accomunati da uno strumento tra i più affascinanti, il liuto.
Protagonisti del prossimo appuntamento saranno, questo sabato 18 ottobre alle 19.00, il liutista Franco Pavan accompagnato dal tenore Marco Beasley con il concerto "L'anello mancante": un programma che propone antichi manoscritti conservati nell’archivio storico della famiglia Albani di Pesaro.
PROGRAMMA
Marchetto Cara
(ca.
1465-1525)
Mentr'io vo' per questi boschi (Venezia,
Biblioteca Nazionale Marciana, Ms. 1795)
Marchetto Cara
Amor da che convien -
Dante Alighieri (Pesaro, Villa Imperiale, Ms. 5-37)
Bartolomeo Gazza
(16° secolo)
Lasso ahimè (Pesaro, Villa Imperiale, Ms. 5-37)
Ogniben Venetiano
(16° secolo)
E’ morta la speranza (Pesaro, Villa
Imperiale, Ms. 5-37)
Vincenzo Capirola
(1474-dopo il 1548)
Ricercare primo (Chicago, Newberry Library, VM
C.25, Capirola Lutebook)
Marchetto Cara
Caro sepulchro
mio (Canzoni, sonetti, strambotti et frottole, libro quarto,
Roma, Antico, 1517)
Marchetto Cara
Così extrema è la
doglia - Veronica Gambara (Pesaro, Villa Imperiale, Ms.
5-37)
Bartolomeo Tromboncino
(1470-dopo il 1534)
Zephyro spira (Tenori e contrabassi intabulati col
sopran in canto figurato per cantar e sona col lauto Libro primo.
Francisci Bossinensis Opus, Venezia, Ottaviano Petrucci, 1509)
Marchetto Cara
Quella fiamma
ostinata
Vincenzo Capirola
Ricercare ottavo (Pesaro,
Villa Imperiale, Ms. 5-37)
Bartolomeo Tromboncino
Dolci ire,
dolci sdegni - Francesco Petrarca (Canzoni Nove, con alcune
scelte de varii libri di canti, Roma, Andrea Antico, 1510)
Michele Pesenti
(ca. 1470-1528)
Che
faralla, che diralla
Don Timoteo
(16° secolo)
Uscirallo
o resterallo (Frottole Libro undecimo, Fossombrone, Ottaviano
Petrucci, 1514)
Bartolomeo Tromboncino
Vergene
Bella - Francesco Petrarca (Canzoni Nove, con alcune scelte
de varii libri di canti, Roma, Andrea Antico, 1510)
Il liuto tornerà il sabato
successivo, 1° novembre sempre alle 19.00, con Paul
Beier, che chiuderà la rassegna autunnale con
composizioni per lo strumento di Johann Sebastian Bach.
Marco Beasley è un tenore, attore, autore e musicologo italiano. Durante i suoi studi musicali all’Università di Bologna ha approfondito la conoscenza dei due cardini stilistici del tardo Rinascimento: il recitar cantando e la polifonia sacra e profana. Ha così iniziato una carriera concertistica che lo ha portato rapidamente ad esibirsi in alcune delle sedi più prestigiose, dal Mozarteum di Salisburgo al Concertgebouw di Amsterdam, dall’Accademia di Santa Cecilia di Roma al Lincoln Center di New York. La sua personale ricerca sulla produzione vocale e sull’intelligibilità del testo cantato gli ha valso il plauso di un pubblico sempre più vasto. Nel 2009 la VSCD (Associazione Olandese di Teatri e Sale da Concerto) lo ha nominato come Miglior Interprete dell’Anno. Paul Beier si è diplomato al Royal College of Music di Londra sotto la guida di Diana Poulton. Ha tenuto concerti in Europa, Nord e Sud America e in Australia come solista, direttore dell’ensemble Galatea, membro di vari gruppi e come continuista in produzioni orchestrali e operistiche. Il suo repertorio solistico per liuto spazia dal Cinquecento italiano fino alla musica di Bach e Weiss. Fondatore e direttore di Galatea, ha collaborato anche con Aglaia, Aurora, La Cetra, Ensemble Concerto, Nova Ars Cantandi, Pacific Baroque, La Risonanza, tra gli altri. I suoi 17 CD da solista, due album di English lute songs con il controtenore Michael Chance e 5 dischi come direttore di Galatea sono stati accolti con entusiasmo dalla critica, ottenendo riconoscimenti come “Disque du Mois” della rivista Répertoire, 5 Diapason, 5 stelle da Goldberg, “La Scelta” di Amadeus, ecc. Dal 1981 al 2021 Paul Beier ha insegnato liuto, basso continuo e musica d’insieme presso la Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano. È membro fondatore della Italian Lute Society e redattore consulente del Journal of the Lute Society of America.






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