giovedì 23 ottobre 2025

MLANO, POMERIGGI MUSICALI: L’INTEGRALE DEI CONCERTI PER PIANOFORTE DI PROKOF’EV INTERPRETATI DA ALESSANDRO TAVERNA CON L’ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO DIRETTA DA MARCO ANGIUS

 

L’81ª Stagione dei Pomeriggi Musicali prosegue con un appuntamento ambizioso: l’integrale dei cinque Concerti per pianoforte e orchestra di Sergej Prokof’ev in due date con l’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Marco Angius e Alessandro Taverna al pianoforte.
Un’impresa musicale di significativo impegno tecnico e intellettuale, che percorre vent’anni di creatività del compositore russo – dal Concerto n. 1 op. 10 del 1912 al Concerto n. 5 op. 55 del 1932 – seguendone l’evoluzione dal linguaggio e anche la storia europea.

Una maratona pianistica, come scrive Raffaele Mellace nelle note di sala, «di rarissimo ascolto, anche per la proibitiva difficoltà esecutiva che ci propone un compositore-interprete, sommo pianista dal virtuosismo spericolato, che scrive per il proprio strumento con audacia pari alle proprie doti di esecutore».
Nel corso delle due serate milanesi, Marco Angius (nella foto in basso a destra) e Alessandro Taverna (nella foto a sinistra) guideranno il pubblico attraverso i cinque Concerti così suddivisi: il n. 1, il n. 5 e il n. 3 giovedì 23 ottobre, quindi il n. 1, il n. 4 e il n. 2 sabato 25 ottobre.
Dalla forza primitiva e “fauve” del Concerto n. 1 in Re bemolle maggiore op. 10, composto quando Prokof’ev aveva appena vent’anni, all’energia vulcanica e drammatica del Concerto n. 2 in Sol minore op. 16, il più vasto e complesso della serie, segnato dalla tragica memoria dell’amico suicida Maximilian Schmidthof, fino al perfetto equilibrio formale del Concerto n. 3 in Do maggiore op. 26, eseguito per la prima volta a Chicago nel 1921. 
Il ciclo proseguirà con il Concerto n. 4 in Si bemolle maggiore op. 53, scritto per la mano sinistra di Paul Wittgenstein (rimastico invalido in Guerra) ma mai eseguito dal dedicatario, e si concluderà con il Concerto n. 5 in Sol maggiore op. 55, presentato a Berlino nel 1932 sotto la direzione di Furtwängler, con la partecipazione di Hindemith e Schönberg e Stravinskij nel pubblico. L’esecuzione svelerà il processo di messa a punto d’un suono tipicamente prokofeviano: «acuminato, luminoso, brillante, in cui si fondono futurismo, ironia e classicismo moderno».
Come ogni anno, in coincidenza con l’impegno dell’Orchestra dei Pomeriggi Musicali nelle produzioni di OperaLombardia, la Stagione ospita alcune compagini come in questo caso l’Orchestra di Padova e del Veneto, per creare una rete virtuosa di istituzioni sinfoniche italiane, nel segno della condivisione e del dialogo tra territori.


 
 
Milano, Teatro Dal Verme
giovedì 23 ottobre 2025, ore 20
sabato 25 ottobre 2025, ore 17
 
direttore Marco Angius
pianoforte Alessandro Taverna
Orchestra di Padova e del Veneto
 
giovedì
Sergej Prokof’ev (Soncovka 1891 – Mosca 1953)
Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in Re bemolle maggiore op. 10
– Allegro brioso
– Andante assai
– Allegro scherzando
Concerto per pianoforte e orchestra n. 5 in Sol maggiore op. 55
– Allegro con brio
– Moderato ben accentuato
– Toccata. Allegro con fuoco
– Larghetto
– Vivo
Concerto per pianoforte e orchestra n. 3 in Do maggiore op. 26
– Andante. Allegro
– Tema con variazioni
– Allegro, ma non troppo
 
sabato
Sergej Prokof’ev
Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in Re bemolle maggiore op. 10
– Allegro brioso
– Andante assai
– Allegro scherzando
Concerto per pianoforte e orchestra n. 4 in Si bemolle maggiore op. 53
(per la mano sinistra)
– Vivace
– Andante
– Moderato
– Vivace
Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in Sol minore op. 16
– Andantino
– Scherzo. Vivace
– Intermezzo. Allegro moderato
– Finale. Allegro tempestoso
 

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