giovedì 30 ottobre 2025

VENERDÌ 31 OTTOBRE ALL’AQUILA ELEGANZA E MODERNITÀ CON L’ENSEMBLE DI FIATI DELL’ISA

 

Un affascinante percorso musicale fra l’eleganza di Mozart e la vivace inventiva di Ibert  (nell'immagine), in un dialogo ideale tra Settecento e Novecento. È questa la proposta del secondo concerto della 51a Stagione dei Concerti dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese, in programma il 31 ottobre 2025 alle 18 (eccezionalmente di venerdì e non di sabato come d’abitudine nel rispetto della celebrazione della festa di Ognissanti) sul palco del Ridotto Comunale dell’Aquila, che vede impegnato l’Ensemble di Fiati dell’ISA diretti da Fabien Thouand nella Serenata “Gran Partita” di Mozart. Il Primo Violoncello dell’Orchestra ISA, Maria Miele, è invece la solista nel brano che apre la serata: il Concerto per violoncello e fiati del 1925 di Jacques Ibert.
Questo secondo appuntamento arriva a meno di una settimana dalla inaugurazione di Stagione all’Aquila e a Tortoreto con la quale l’Istituzione Sinfonica Abruzzese, dopo le celebrazioni per il cinquantesimo anno di attività, ha aperto un nuovo capitolo della propria storia, nel segno della continuità e del rinnovamento: presidio musicale, ma anche sociale, organismo vivo e dinamico, fedele alla propria missione di diffusione della cultura musicale, ma capace di rinnovarsi e di parlare a pubblici diversi, attraversando territori e comunità. L’auspicio espresso dal Presidente Alberto Mazzocco è stato che la nuova Stagione possa essere «un tempo di bellezza, di ascolto e di incontro, un percorso condiviso in cui ogni spettatore possa sentirsi parte viva di un progetto comune, di una comunità che si riconosce nella musica e nella sua forza di unione».
Nella prima parte spazio al gusto francese del Novecento con il Concerto per violoncello e fiati di Jacques Ibert, opera di rara esecuzione che alterna momenti lirici a passaggi di brillante leggerezza e ironia, evocando modelli barocchi e classici che traduce con sensibilità moderna sperimentando un impasto timbrico poco utilizzato in precedenza con il dialogo fra fiati e violoncello solista, di cui mette in luce la versatilità e il virtuosismo.
Completa la serata la Serenata in si bemolle maggiore K. 361 “Gran Partita” di Mozart considerata il capolavoro assoluto per insieme di fiati nel Settecento. Si distingue per la ricchezza dei timbri, l’eleganza delle forme e la profondità emotiva che la attraversa. Dalla nobiltà dei temi iniziali, all’incanto dell’Adagio, reso celebre anche dal film Amadeus di Miloš Forman, alla vivacità danzante dei movimenti finali, la Gran Partita rappresenta un vertice dell’arte mozartiana, capace di coniugare equilibrio classico e intensità emotiva, una celebrazione della purezza del suono e dell’arte dell’ascolto.
 
Fabien Thouand, oboista e direttore francese, è vincitore di importanti concorsi internazionali e ha collaborato come Primo Oboe con orchestre di prestigio quali, fra le altre, la Scala di Milano e la London Symphony. È docente al Royal College of Music di Londra e al Conservatorio della Svizzera Italiana. Dal 2023 è primo oboe dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e docente alla Haute École de Musique di Losanna.
Maria Miele, Primo Violoncello dell’Orchestra ISA, si diploma con lode e menzione d’onore al Conservatorio “L. Perosi” di Campobasso a soli 16 anni, perfezionandosi poi in Italia e all’estero con maestri di fama internazionale. Ha collaborato con importanti orchestre, tra cui il Teatro dell’Opera di Roma e l’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini” diretta da Riccardo Muti.

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