sabato 25 ottobre 2025

CONCERTO INAUGURALE DELLA STAGIONE SINFONICA 2025-2026 DEL TEATRO CARLO FELICE DI GENOVA

 
Con un programma interamente dedicato alla musica francese di fine Ottocento e primo Novecento, il Teatro Carlo Felice di Genova inaugura giovedì 30 ottobre alle ore 20.00 la Stagione Sinfonica 2025/26. Sul podio Lü Jia (nella foto a destra), tra i direttori cinesi più affermati sulla scena internazionale, alla guida dell’Orchestra della Fondazione. Solista il violoncellista Ettore Pagano, uno dei giovani talenti italiani più celebrati degli ultimi anni, vincitore del Premio ICMA 2024 e del Premio Abbiati dell’Associazione Nazionale Critici Musicali, acclamato in tutto il mondo per la maturità espressiva e la forza comunicativa nonostante sia poco più che ventenne.
In programma pagine di tre diversi compositori francesi: in apertura la Petite Suite L71 di Claude Debussy, quindi il celebre Concerto n. 1 in la minore per violoncello e orchestra op. 33 di Camille Saint-Saëns e, nella seconda parte, la Sinfonia in re minore di César Franck.
La Petite Suite L 71 (1889) di Claude Debussy è una pagina giovanile ma già rivelatrice dello stile poetico del compositore; scritta per pianoforte a quattro mani e poi orchestrata da Henri Büsser, la suite evoca una musica “d’acqua e di luce”, sospesa onirica e suggestiva. Nei quattro brani che la compongono – En bateau, Cortège, Menuet, Ballet – Debussy traduce in suono la pittura impressionista: piccole scene in cui la forma si dissolve nel colore, la melodia diventa pennellata e la leggerezza nasconde una sofisticata invenzione armonica.
Segue il Concerto n. 1 in la minore per violoncello e orchestra op. 33 (1872) di Camille Saint-Saëns, composto per il violoncellista Auguste Tolbecque e da subito divenuto uno dei pilastri del repertorio. Il Concerto, pensato come unico grande movimento articolato in tre sezioni, fonde ardore romantico e rigore formale. La parte solistica, di intensa cantabilità, ha una scrittura che unisce il gusto melodico francese al virtuosismo tipico del concerto ottocentesco. Pagano interpreta questa pagina con uno strumento Ignazio Ongaro (Venezia, 1777, nell'immagine a sinistra), affidatogli da Setaro Fine Instruments.
Chiude il programma la Sinfonia in re minore (1888) di César Franck, pagina caratteristica del sinfonismo francese di fine Ottocento. Opera costruita su un principio “ciclico”, in cui i temi si richiamano e si trasformano lungo i tre movimenti, la Sinfonia unisce ricordi beethoveniani alle novità wagneriane, ponendosi in contraddizione con il formalismo tipico della scuola francese dell’epoca. Accolta infatti con freddezza alla prima esecuzione, divenne in seguito un punto di riferimento per i compositori successivi.

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