giovedì 23 ottobre 2025

Sabato 25 ottobre si conclude al Comunale Nouveau il Festival Respighi Bologna 2025 con un grande progetto interdisciplinare

 

Si chiude sabato 25 ottobre al Comunale Nouveau la IV edizione del Festival Respighi Bologna, ideato da Maurizio Scardovi, che ne detiene anche la Direzione Artistica.
Alessandra Scardovi, Presidente di Fondazione Musica Insieme, che del Festival cura organizzazione e direzione, condivide una riflessione sull’edizione in corso: “Si è lavorato in maniera costruttiva e concreta anche quest’anno, riuscendo a coinvolgere un numero ancora maggiore di istituzioni. Per il Festival Respighi Bologna, che ha moltiplicato, quasi raddoppiandoli, gli appuntamenti in calendario, è la testimonianza che la città sta rispondendo con interesse e partecipazione all’iniziativa. Per noi, per i Founding Partners Alfasigma e Pelliconi e per i sostenitori Banca di Bologna e Fondazione Carisbo, è un risultato incoraggiante, che ripaga della fiducia riposta nel progetto e invita a proseguire il lavoro in un’ottica di ulteriore sviluppo”.  
L’appuntamento conclusivo d’altronde concentra proprio tutti gli elementi artistici e programmatici che Maurizio Scardovi ha voluto mettere al centro sin dal debutto della manifestazione. Emergono in particolare coralità e multidisciplinarietà, cifre distintive del Festival, grazie al coinvolgimento delle principali istituzioni del territorio e di una molteplicità di luoghi culturali della città. 
Il nuovo allestimento in prima assoluta de La bella dormente nel bosco di Respighi, con la regia di Giovanni Dispenza (nella foto a sinistra) e la direzione musicale di Matteo Parmeggiani, racchiude tutti questi elementi,  portando sul palcoscenico un inedito progetto didattico realizzato grazie alla collaborazione tecnica del Teatro Comunale di Bologna, una co-produzione tra Musica Insieme, l’Accademia di Belle Arti e il Conservatorio “G. B. Martini”. Due gli appuntamenti in calendario: alle 11 la matinée gratuita per le scuole e alle 20.30 lo spettacolo per il pubblico. Oltre a Soli, Coro e Orchestra del Conservatorio “G.B. Martini”, sul palco saliranno anche il Coro della Bernstein School of Musical Theatre e gli Attori e mimi della Scuola di Teatro di Bologna “Alessandra Galante Garrone”. Gli Studenti della Scuola di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, con la preziosa collaborazione tecnica del Teatro Comunale, hanno curato ogni aspetto scenico dell’allestimento, dai costumi alle scenografie originali, guidati naturalmente dai docenti dell’Accademia (nella foto in basso, Jieun Nho, una delle interpreti). 
«Si rinnova per il quarto anno la collaborazione del Conservatorio con il Festival Respighi Bologna: – commenta il Direttore Aurelio Zarrelli – dopo i concerti dell’Orchestra del Conservatorio, guidata nelle scorse edizioni da direttori di chiara fama come Oksana Lyniv e Donato Renzetti, in Piazza Maggiore ed al Teatro Manzoni, è la volta di una coproduzione operistica, nata dal Progetto MYO - Martini Young Opera ideato e curato da Antonella Rondinone, stimatissima docente del Conservatorio. Il nuovo allestimento della Bella dormente nel bosco di Respighi ci consentirà di arricchire l’esperienza didattica con occasioni di confronto e crescita per gli allievi. Un ringraziamento speciale va a tutti gli studenti e docenti che si stanno impegnando per la realizzazione del progetto, al Festival Respighi Bologna, al Teatro Comunale e a Musica Insieme che ci permettono di costruire importanti idee artistiche come queste».
“Questa co-produzione – sottolinea Antonella Rondinone – non è soltanto la messa in scena di un’opera, ma un’esperienza viva, un incontro tra generazioni e competenze diverse, tra la formazione e il mondo professionale, tra la tradizione e l’innovazione. Gli studenti del  Conservatorio di Bologna, della Bernstein School of Musical Theatre, dell'Accademia di Belle Arti e della Galante Garrone si sono misurati con la complessità del teatro musicale, lavorando fianco a fianco con docenti, artisti, tecnici, scenografi, in un laboratorio condiviso di idee e creatività. La bella dormente è anche una metafora di fiducia: ci ricorda che il risveglio è sempre possibile, e che la vita e l’arte si rinnovano ogni volta che qualcuno sceglie di credere nel potere della musica”.
“La partecipazione degli allievi a tutte le fasi dell’allestimento - conclude Maurizio Scardovi - è un investimento prezioso nel futuro e ben rappresenta l’impegno delle istituzioni coinvolte per dare ai giovani un’occasione di confrontarsi con il mondo del lavoro di cui un domani si auspica possano essere protagonisti. E la risposta, cittadina, nazionale e internazionale, alla nostra operazione di rivalutazione di un grandissimo compositore come Ottorino Respighi è un indicatore lusinghiero e un invito a impegnarci ancora nei prossimi anni per una città sempre più… in Festival!”. 

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