L’apertura della 104a Stagione dei Concerti, martedì 28 ottobre, vede protagonista l’Ensemble900 del Conservatorio della Svizzera Italiana, che si presenta in questa occasione come grande orchestra sinfonica di più di 90 elementi, diretta da Francesco Bossaglia. “Un Americano a Parigi” di Gershwin sarà il brano più celebre di un programma che è un viaggio tra l’America vista dall’Europa e l’Europa vista dall’America.
Collegati da una comune radice ebraica, i cinque autori in programma rappresentano diversi gradi di congiunzione tra la cultura statunitense e quella europea, nonché diversi orientamenti in un'epoca segnata da forti divergenze estetiche; esemplificano inoltre la continuità tra musica “per la sala da concerto” e quella per la scena teatrale e cinematografica. Arrivando fino al novantunenne e ancora vivace Paul Glass, i popolarissimi Bernstein e Gershwin fanno da cornice ad autori meno noti che attraversano il Novecento, integrati o prestati al mondo della musica per film; destino di questa produzione è spesso quello di lasciare nell'ombra personalità musicali di grande rilievo e quindi approfittiamo di questo programma inaugurale per incuriosirci e scoprire il corposo catalogo e lo spessore artistico di “nuove” figure.
Orchestra “Ensemble900” del Conservatorio della Svizzera Italiana
Francesco Bossaglia direttore (nella foto)
Leonard Bernstein, Candide Ouverture
Paul Glass, La myriade de couleurs (2020) – prima esecuzione italiana
Erich Wolfgang Korngold, The Sea Hawk. Theme from the motion picture for orchestra
Bernard Herrmann , Suite dalla colonna sonora del film Vertigo di Alfred Hitchcock
George Gershwin, Un Americano a Parigi


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