MUSICA INSIEME
I CONCERTI
2025|2026
XXXIX edizione
Lunedì 3 novembre 2025 |
ore 20.30
Teatro Auditorium Manzoni
(Via de’ Monari 1/2 –
Bologna)
GIUSEPPE ALBANESE pianoforte
MATILDE
STEFANINI
FILIPPO “FILO” GAMBERINI danzatori
ARTURO
CANNISTRÀ supervisione coreografica
CARL MARIA VON WEBER (1786-1826)
Invito
alla danza op. 65 (1819)
trascrizione di Carl Tausig
Sonata
n. 1 in do maggiore op. 24 (1812)
CLAUDE
DEBUSSY (1862-1918)
Prélude à l’après-midi d’un
faune L. 86 (1894)
trascrizione di Leonard
Borwick
***
IGOR
STRAVINSKIJ (1882-1971)
Suite da L’uccello di
fuoco (1910)
trascrizione di Guido Agosti
FABIO
VACCHI (1949)
Novelletta terza (2025)
PRIMA
ESECUZIONE ASSOLUTA
MAURICE RAVEL (1875-1937)
La
Valse M. 72 (1920)
Lunedì 3 novembre
2025 alle 20.30 Musica Insieme ospiterà
all’Auditorium Manzoni il recital di Giuseppe Albanese (
nella foto a sinistra),
fra i più apprezzati pianisti italiani, che incontrerà due giovani
ballerini sviluppando un progetto realizzato in piena pandemia nel
2021, ripreso alle Collezioni Comunali d’Arte di Bologna per la
Stagione “on air” di Musica Insieme, e che potremo ammirare al
suo debutto dal vivo sul palcoscenico felsineo. Oltre a
presentare una prima assoluta del compositore
bolognese Fabio Vacchi, che sarà presente in sala, l’Invito
alla Danza di Albanese svela sin dal titolo la sua parola
d’ordine: da Carl Maria von Weber a Maurice Ravel,
l’arte della trascrizione incontra le più affascinanti partiture
nate per la danza o ad essa ispirate. E saranno due straordinari
talenti Under 25 del nostro territorio ad esibirsi in alcuni momenti
del concerto: Matilde Stefanini, in forze al Dansk Danseteater
di Copenaghen, e Filippo Gamberini, in arte “Filo”, street
dancer (
i due danzatori nella foto in alto, di Andrea Ranzi), con la supervisione coreografica di Arturo
Cannistrà.
Nella trascrizione virtuosistica di Carl Tausig,
l’Invito alla Danza di Carl Maria von Weber, di cui
il prossimo anno ricorrerà il bicentenario della morte, aprirà la
serata: apprezzeremo un’autentica scena danzante al ritmo di un
valzer vibrante di energia. Del compositore tedesco, particolarmente
noto come operista, ascolteremo poi un’altra pagina pianistica,
la Sonata op. 24, resa celebre per il suo trascinante Finale,
un moto perpetuo apprezzato non di rado anche come “pezzo
staccato”.
Seguirà un “incontournable” della letteratura
sinfonica trascritto per pianoforte da Leonard Borwick: il Prélude
à l’après-midi d’un faune di Claude Debussy. Il
sensuale flauto che rappresenta il fauno che sogna l’incontro con
le ninfe, così come la natura circostante mirabilmente evocata “à
la manière de Monsieur Croche”, si prestano benissimo a essere
coreografati, come testimonia l’ampia letteratura di riferimento, a
partire dalla versione di Nižinskij, realizzata dalla compagnia
dei Ballets Russes di Djagilev.
Dopo la pausa, sarà
nuovamente un ballet russe a suggerire l’ispirazione.
Tratto dall’omonima fiaba di Aleksandr Afanas'ev, l’Uccello di
Fuoco di Stravinskij accosta violenti contrasti e una
scrittura dal forte impatto ritmico. Lo ascolteremo nella versione
pianistica di Guido Agosti, che appronta una trascrizione degli
ultimi tre numeri del balletto.

A seguire, sarà proposta la prima
esecuzione assoluta di un brano contemporaneo, la Novelletta
Terza del bolognese Fabio Vacchi (
nella foto a destra), un elaborato studio
sul ritmo dagli accenti vagamente “swing” e sincopati, dove con
le parole dell’autore «la frenesia ritmica della cultura africana,
che scorre sempre più nell’Occidente, vivificandolo, si misura con
il pianoforte, massima manifestazione delle radici occidentali a
partire dall’Illuminismo, quando l’Europa migliore, l’Europa in
cui non smetto di credere, ha cominciato a ritrovare se stessa
aprendosi alla diversità». Conclusione di serata all’insegna del
valzer, questa volta trasfigurato da Ravel nella sua Valse.
Come aveva già dato prova con le Valses nobles di dieci
anni prima, il compositore qui disarticola il valzer, questa volta
nella sua macrostruttura, e ne ricava un brano intenso, connotato
da una tensione cupa e struggente, sino a giungere a un
vorticoso finale.
Il concerto vedrà come Main
Sponsor FATRO e ACETAIA GIUSTI e sarà introdotto
dallo stesso Maestro Giuseppe Albanese.
Nessun commento:
Posta un commento