giovedì 30 ottobre 2025

Musica Insieme - Lunedì 3 novembre al Manzoni il debutto di INVITO ALLA DANZA con Giuseppe Albanese e le coreografie di Matilde Stefanini e "Filo"

 
MUSICA INSIEME
I CONCERTI 2025|2026
XXXIX edizione
Lunedì 3 novembre 2025 | ore 20.30
Teatro Auditorium Manzoni
(Via de’ Monari 1/2 – Bologna)
 

GIUSEPPE ALBANESE pianoforte
MATILDE STEFANINI
FILIPPO “FILO” GAMBERINI danzatori
ARTURO CANNISTRÀ supervisione coreografica

CARL MARIA VON WEBER (1786-1826)
Invito alla danza op. 65 (1819)
trascrizione di Carl Tausig

Sonata n. 1 in do maggiore op. 24 (1812)

CLAUDE DEBUSSY (1862-1918)
Prélude à l’après-midi d’un faune L. 86 (1894)
trascrizione di Leonard Borwick
 
***
 
IGOR STRAVINSKIJ (1882-1971)
Suite da L’uccello di fuoco (1910)
trascrizione di Guido Agosti

FABIO VACCHI (1949)
Novelletta terza (2025)
PRIMA ESECUZIONE ASSOLUTA
 
MAURICE RAVEL (1875-1937)
La Valse M. 72 (1920)  


Lunedì 3 novembre 2025 alle 20.30 Musica Insieme ospiterà all’Auditorium Manzoni il recital di Giuseppe Albanese (nella foto a sinistra), fra i più apprezzati pianisti italiani, che incontrerà due giovani ballerini sviluppando un progetto realizzato in piena pandemia nel 2021, ripreso alle Collezioni Comunali d’Arte di Bologna per la Stagione “on air” di Musica Insieme, e che potremo ammirare al suo debutto dal vivo sul palcoscenico felsineo. Oltre a presentare una prima assoluta del compositore bolognese Fabio Vacchi, che sarà presente in sala, l’Invito alla Danza di Albanese svela sin dal titolo la sua parola d’ordine: da Carl Maria von Weber a Maurice Ravel, l’arte della trascrizione incontra le più affascinanti partiture nate per la danza o ad essa ispirate. E saranno due straordinari talenti Under 25 del nostro territorio ad esibirsi in alcuni momenti del concerto: Matilde Stefanini, in forze al Dansk Danseteater di Copenaghen, e Filippo Gamberini, in arte “Filo”, street dancer (i due danzatori nella foto in alto, di Andrea Ranzi), con la supervisione coreografica di Arturo Cannistrà.

Nella trascrizione virtuosistica di Carl Tausig, l’Invito alla Danza di Carl Maria von Weber, di cui il prossimo anno ricorrerà il bicentenario della morte, aprirà la serata: apprezzeremo un’autentica scena danzante al ritmo di un valzer vibrante di energia. Del compositore tedesco, particolarmente noto come operista, ascolteremo poi un’altra pagina pianistica, la Sonata op. 24, resa celebre per il suo trascinante Finale, un moto perpetuo apprezzato non di rado anche come “pezzo staccato”.
Seguirà un “incontournable” della letteratura sinfonica trascritto per pianoforte da Leonard Borwick: il Prélude à l’après-midi d’un faune di Claude Debussy. Il sensuale flauto che rappresenta il fauno che sogna l’incontro con le ninfe, così come la natura circostante mirabilmente evocata “à la manière de Monsieur Croche”, si prestano benissimo a essere coreografati, come testimonia l’ampia letteratura di riferimento, a partire dalla versione di Nižinskij, realizzata dalla compagnia dei Ballets Russes di Djagilev.
Dopo la pausa, sarà nuovamente un ballet russe a suggerire l’ispirazione. Tratto dall’omonima fiaba di Aleksandr Afanas'ev, l’Uccello di Fuoco di Stravinskij accosta violenti contrasti e una scrittura dal forte impatto ritmico. Lo ascolteremo nella versione pianistica di Guido Agosti, che appronta una trascrizione degli ultimi tre numeri del balletto.

A seguire, sarà proposta la prima esecuzione assoluta di un brano contemporaneo, la Novelletta Terza del bolognese Fabio Vacchi (nella foto a destra), un elaborato studio sul ritmo dagli accenti vagamente “swing” e sincopati, dove con le parole dell’autore «la frenesia ritmica della cultura africana, che scorre sempre più nell’Occidente, vivificandolo, si misura con il pianoforte, massima manifestazione delle radici occidentali a partire dall’Illuminismo, quando l’Europa migliore, l’Europa in cui non smetto di credere, ha cominciato a ritrovare se stessa aprendosi alla diversità». Conclusione di serata all’insegna del valzer, questa volta trasfigurato da Ravel nella sua Valse. Come aveva già dato prova con le Valses nobles di dieci anni prima, il compositore qui disarticola il valzer, questa volta nella sua macrostruttura, e ne ricava un brano intenso, connotato da una tensione cupa e struggente, sino a giungere a un vorticoso finale.

Il concerto vedrà come Main Sponsor FATRO e ACETAIA GIUSTI e sarà introdotto dallo stesso Maestro Giuseppe Albanese.




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