NOVECENTO #1: GIOVEDÌ 23 OTTOBRE Magistrali | Schola Gregoriana Ghislieri

 

NOVECENTO 2025

CHRONOS E KAIROS. Scansione e racconto

ROSARIUM. Matteo Magistrali | Schola Gregoriana Ghislieri

GIOVEDÌ 23 OTTOBRE ALLE ORE 20.30

S. Maria Segreta  a Milano: ingresso gratuito.

La ripetizione, la ritualità, la costanza degli stessi gesti, sono concetti che assumono importanza fondamentale in tutto ciò che riguarda l’essere umano: perché la ritualità offre familiarità e sicurezza; perché la ripetizione fortifica le capacità neuronali; perché la costanza d’esercizio porta conoscenza ed eccellenza; perché migliora la concentrazione.
La ripetizione ha, nella scrittura musicale, un ulteriore valore espressivo: evidenzia, sottolinea il medesimo tratto melodico, un testo, un tema melodico, enfatizza il nuovo che arriva e poi ancora riprende inducendo nostalgia e conforto.
Anche molte tradizioni religiose presentano forme di orazione basate sulla ripetizione di una preghiera, fino alle pratiche di meditazione orientale. La più diffusa nel Cattolicesimo è certamente la preghiera del Rosario, che prevede la ripetizione di dieci Ave Maria per un ciclo di cinque meditazioni su specifici momenti (misteri) della vita del Cristo e di Maria: misteri gaudiosi, dolorosi, gloriosi, preghiere ripetute, reiterate, sgranando una corona tra le dita, in una comunicazione continua, meditativa e litanica con il divino.
Rosarium è un progetto nato dall’incontro di Renato Cadel col compositore Matteo Magistrali, nel quale il Canto gregoriano risuona insieme alla polifonia vocale, scritta da Magistrali per le voci della Schola Gregoriana Ghislieri. "L’alternanza di gregoriano e polifonia contemporanea si offre all’ascolto come lo scorrimento di un’acqua sorgiva che attraversa paesaggi diversi. Un dialogo creativo tra discepolo e maestro, dove il gregoriano risplende come Verbo senza tempo, dando risonanza alla sapienza degli antichi e rivelandosi come inesauribile fonte di ispirazione."
Dalla voce meditativa senza tempo del canto gregoriano, scaturisce ancora la migliore capacità del nuovo di innestarsi nelle sue più autentiche radici e restituirsi al suo proprio tempo con novità e freschezza.

Giuditta Comerci, direttore artistico