giovedì 16 ottobre 2025

Il 22 ottobre inaugurazione della stagione dei concerti di Roma Sinfonietta all'Università degli Studi "Tor Vergata" dedicata ai 50 anni dalla scomparsa di Dmitrij Shostakovich

 

L’Orchestra Roma Sinfonietta diretta da Gabriele Bonolis (nella foto in alto), insieme al pianoforte di Costanza Principe e alla tromba di Andrea Di Mario, inaugura mercoledì 22 ottobre alle 18.00 la stagione dei concerti 2025-2026 dell’Università di Roma “Tor Vergata”, che si svolge nell’Auditorium “Ennio Morricone” (Macroarea di Lettere e Filosofia della seconda università statale romana, in via Columbia 1).
Il concerto è interamente dedicato a Dmitrij Shostakovich, a cinquant’anni dalla morte di quello che sempre più si sta rivelando uno dei grandi del Novecento, capace come forse nessun altro di toccare i temi fondamentali della vita, della morte, della felicità gioie e del dolore, in questo paradossalmente aiutato dagli infiniti ostacoli, quando non dalle vere e proprie persecuzioni, subite dal regime sovietico, che lo invitarono a riflettere sul ruolo dell’individuo nel mondo con sensibilità moderna.
Il concerto si apre con la Sinfonia op. 110a, che è la trascrizione per orchestra d’archi del Quartetto n. 8 realizzata da Rudolf Barshai e approvata da Shostakovich stesso. Questa musica fu scritta nel 1960, dopo una visita a Dresda, che colpì Shostakovich per le tremende ferite, ancora ben visibili, dei bombardamenti che distrussero quasi totalmente la città nel 1945. Si riferiscono anche a questa musica le parole del compositore russo: “Molte delle mie Sinfonie sono pietre tombali. Troppi sono morti e sono stati sepolti in posti ignoti a chiunque, persino ai loro parenti. Dove mettere le lapidi? Solo la musica può farlo per loro”.
Questa Sinfonia è nella tragica tonalità di do minore, la stessa del Concerto op. 35 per pianoforte, tromba e orchestra d’archi, che però è brillante, scherzoso, perfino scanzonato, con riferimenti alla musica leggera di quegli anni (siamo nel 1933), alla musica popolare russa e alla danza: in particolare il movimento conclusivo è un allegro e brioso galop. Sarà ora interpretato dalla ventiduenne Costanza Principe (nella foto a sinistra), diplomatasi nel 2020 all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e già affermatasi come uno dei più brillanti giovani talenti del pianoforte, suonando in importanti sale da concerto in Italia e all’estero. 
Accanto a lei sarà Andrea Di Marco (nella foto a destra), che ha fatto ascoltare il suono limpido e squillante della sua tromba nelle sale da concerto d’Europa, America, Asia e Africa.
Dirige Gabriele Bonolis, insignito del I Premio Internazionale Ennio Morricone per la Pace, salito sul podio di importanti orchestra in Italia (Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, Opera di Roma, La Verdi di Milano), Norvegia, Repubblica Ceca, Bulgaria, Germania e altri paesi.

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