Istituzione Universitaria dei Concerti
I CONCERTI DELL’AULA MAGNA
80a Stagione 2024 | 2025
Sabato 18 gennaio . ore 17.30
Mikhail Pletnev pianoforte
Johann Sebastian Bach
Preludio e
Fuga n. 5 in re maggiore BWV 874
Preludio e
Fuga n. 16 in sol minore BWV 861
Preludio e
Fuga n. 15 in sol maggiore BWV 884
Preludio e
Fuga n. 22 in si bemolle minore BWV 867 (da Il clavicembalo ben
temperato I e II)
Robert Schumann
Kreisleriana op.
16
Edvard Grieg
Selezione da Pezzi
Lirici op. 12, op. 38, op. 43, op. 47,
op. 54, op. 57, op. 62, op. 71
Mikhail Pletnev ha dimostrato molto presto il suo talento, iniziando a studiare al Conservatorio di Mosca a 13 anni. Nel 1978 ha vinto il primo premio e la medaglia d’oro alla sesta edizione del Concorso Internazionale Tchaikovsky. Da allora si è esibito come solista con tutte le orchestre e i direttori più rinomati al mondo.
Nel 1990, grazie all’assenso del Presidente sovietico Mikhail Gorbachev, Mikhail Pletnev ha fondato la Russian National Orchestra (RNO) – la prima orchestra russa non governativa e finanziata privatamente. Nel 1996 l’orchestra ha suonato in occasione dell’apertura dei Giochi Olimpici di Atlanta.
Mikhail Pletnev registra per Deutsche Grammophon dal 1993 e i suoi dischi sono stati più volte nominati ai Grammy Awards.
Il London Telegraph ha rimarcato: "dalle dita e dalla mente di Mikhail Pletnev arrivano idee che rivitalizzano la musica e la riempiono di freschezza e spirito". The Times descrive le sue interpretazioni come "nate da una immaginazione virtuosistica e prodigiosa, da una bellezza quasi scandalosa." Il BBC Music Magazine ha definito il CD con le Sonate di Scarlatti, che ha ricevuto un Gramophone Award nel 1996, come "pianismo ai massimi livelli… questa interpretazione da sola sarebbe sufficiente per assicurare a Pletnev un posto tra i più grandi pianisti mai conosciuti”. Die Welt descrive le sue esibizioni al pianoforte come caratterizzate da un “virtuosismo meraviglioso e brillante ingenuità” aggiungendo che “la sua carriera come direttore sembra aver reso il suo pianismo ancona più sinfonico e il suo suono ancora più immaginativo”.
Mikhail Pletnev ha anche suscitato il plauso internazionale per la sua attività di compositore. Nel 1998, la prima esecuzione mondiale del suo Concerto per viola dedicato a (e suonato da) Yuri Bashmet è stato accolto con entusiasmo da critica e pubblico. I suoi arrangiamenti per pianoforte de ‘Lo Schiaccianoci’ e de ‘La Bella Addormentata’ di Tchaikovsky sono leggendari - per i pianisti di tutto il mondo sono diventati degli esami tecnici per dimostrare di saper padroneggiare lo strumento.
Mikhail Pletnev ha ricevuto numerosi riconoscimenti di stato e premi internazionali, tra cui un Grammy nel 2005.
Nessun commento:
Posta un commento