mercoledì 15 gennaio 2025

Gli appuntamenti dell'ORT a febbraio 2025

 
Nel mese di febbraio l'Orchestra della Toscana è impegnata in tre produzioni della Stagione concertistica tutte in replica in Regione.
La prima - il 5 febbraio a Firenze, il 6 a Livorno - vede sul podio il giovane direttore Riccardo Bisatti, già ospite lo scorso giugno al Maggio Musicale e oggi al suo debutto in Stagione dell'ORT. Si presenta al pubblico attraverso le musiche di Samuel Barber e Dmitrij Šostakovič, dirigendo le voci fiorentine del soprano Alessia Panza (nella foto di Fabio Boschi) e del basso Adolfo Corrado (nella foto di Clarissa Lapolla). 
Il secondo ciclo di concerti parte dal Verdi di Firenze il 14 febbraio, cinque giorni prima la scomparsa di Luigi Dallapiccola mezzo secolo fa. A lui è dedicato questo
concerto con una delle sue pagine più poetiche, interpretate per l’occasione da Benedetto Lupo tra i maggiori pianisti italiani, solista anche del concerto di Ravel. Sul podio un ospite frequente dell’ORT, il tedesco Markus Stenz.
Ultima produzione si apre a fine mese, il 27 febbraio a Empoli, per i festeggiamenti del Carnevale, chiudendo la rassegna di cinque concerti al Teatro Verdi di Firenze il martedì grasso, 4 marzo. Sul palcoscenico per la prima volta con l’ORT c'è Marco Pierobon, musicista visionario e poliedrico, nella doppio ruolo di trombettista e direttore. Il suo è un viaggio nella Grande Mela, raccontando i suoni di una città come New York.
Infine continuano i concerti di musica da camera in giro per la Toscana con Alessandro Riccio nello spettacolo di maggior successo in collaborazione con l'ORT ovvero “Ti racconto Don Giovanni” in scena a La Spezia il 22 febbraio. 

Un quadro naturalistico offerto da Samuel Barber nell’Adagio per archi e undici riflessioni sul tema della morte nella Quattordicesima sinfonia di Dmitrij Šostakovič, introverso requiem sovietico per orchestra da camera di archi e percussioni con due voci soliste. Questo il programma diretto dal talentuoso Riccardo Bisatti (foto di Andrea Butti), 24 anni, direttore ospite principale dell’Orchestra “Rossini” di Pesaro, che dopo l'esperienza con l'ORT la scorsa estate al Maggio Musicale, viene reclutato in cartellone al suo debutto in Stagione. Con lui le voci di Alessia Panza, bresciana 26 anni, soprano (che ha già cantato con la Filarmoniche di Vienna e di Berlino), e di Adolfo Corrado basso (vincitore del BBC Cardiff Singer of the World Award 2023), solisti nell'opera di Šostakovič. «Questa Sinfonia intende essere una sorta di addio alla vita, una specie di suo testamento. Ma voi che ascoltate, vorrei che dopo l’esecuzione di oggi, mentre ve ne andate, abbiate a dire che la vita è meravigliosa!» disse il compositore sessantatreenne. Appuntamento mercoledì 5 febbraio ore 21:00 al Teatro Verdi di Firenze; in replica il 6 febbraio al Teatro Goldoni di Livorno.


Il 14 febbraio al Verdi di Firenze, l’ORT ricorda il compositore Luigi Dallapiccola, primo in Italia a scrivere musica dodecafonica, a mezzo secolo dalla sua scomparsa nell'allora sua abitazione di via Romana. Istriano di nascita, Firenze fu casa sua a partire dal 1922, quando vi si trasferì per studiare al “Cherubini”, dove poi insegnò a generazioni di studenti, tra cui Sylvano Bussotti. Il programma si apre con una delle sue pagine più poetiche, Piccolo concerto per Muriel Couvreux per pianoforte e orchestra, lavoro concepito tra il 1939 e il 1941. Segue un altro Concerto pianistico del secolo scorso, quello in sol di Maurice Ravel scritto attorno al 1930. Pagina di limpidezza neoclassica, composta nello spirito di Mozart, che assemblea con fascinosa maestria, motivi jazz e temi da circo. 
Solista per entrambi i Concerti è Benedetto Lupo, tra i maggiori pianisti italiani sul panorama internazionale nonché docente all’Accademia nazionale di Santa Cecilia. Sul podio un ospite frequente dell’ORT, il tedesco Markus Stenz (foto di Max Heiliger)al quale è affidata la Sinfonia n.100 di Franz Joseph Haydn. Repliche a Empoli il 15 febbraio, Pisa il 18 e Figline il 19 febbraio.

L'ORT continua il tour in Toscana con la musica da camera e in particolare con un suo cavallo di battaglia, che dopo innumerevoli repliche approda adesso al Teatro Civico di La Spezia sabato 22 febbraio ore 17:00. Stiamo parlando dello spettacolo musicale Ti racconto Don Giovanni, pensato e scritto da Alessandro Riccio, protagonista assoluto sul palco insieme all'Ensemble di archi e fiati dell'ORT. Uno dei capolavori di Wolfgang Amadeus Mozart, il virtuosismo di un attore, un ensemble di dieci musicisti, la vicenda, le musiche, i sentimenti di un’opera simbolo della storia della musica. Riccio si trasforma nei personaggi del melodramma mozartiano, vestendosi e truccandosi in scena, mutando voce, corpo, personalità, svelandone allusioni e sottintesi. Tutto accompagnato dalle più belle arie del “dramma giocoso” di Mozart, in un susseguirsi di momenti divertenti ed emozionanti. Un modo originale di rivivere, approfondire e diffondere un classico della musica di tutti i tempi, per un pubblico sempre più esigente e per avvicinare al mondo dell’opera, curiosi e appassionati.

Musicista visionario e poliedrico, Marco Pierobon fino ai 18 anni è cresciuto nella sua Bolzano, poi emigrato in giro per il mondo. Diploma in conservatorio, Orchestra Giovanile Italiana, audizioni, collaborazioni come aggiunto in orchestra, i primi concorsi vinti e il posto di lavoro. Alla Toscanini di Parma per due anni, poi al Maggio Musicale Firenze, poi Roma, all’Accademia di Santa Cecilia e una capatina alla Chicago Symphony Orchestra. Infine nel 2007 molla tutto e decide di insegnare in conservatorio e si dedica all’attività solistica e cameristica con diverse formazioni. Arrangia, dirige, suona la musica che di solito sceglie lui e che nessuno gli impone. Quindi non stupisce la scelta di Pierobon per il debutto con l’ORT in occasione del Carnevale. Il suo è un “doppio” viaggio: fisicamente in giro per la Toscana con un tour di 5 concerti, e musicalmente nella Grande Mela, raccontando i suoni dell'America e di una città come New York. Dai fondatori del genere musical, pionieri dell’era di Broadway, con il padre George Gershwin, alla nascita dei primi miti musicali americani, fino all’esplosione del successo nei capolavori dell’età dell’oro. Partenza il 27 febbraio a Empoli per proseguire a Figline (28 feb), Grosseto (1 marzo), Poggibonsi (3 marzo) e chiudere a Firenze il martedì grasso, 4 marzo.

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