mercoledì 29 gennaio 2025

Presentata la stagione concertistica 2025 dell’Orchestra Sinfonica della Città Metropolitana di Bari

 
130 concerti, di cui 40 per le scuole, distribuiti sul territorio metropolitano con una serie di produzioni “con i giovani” e “per i giovani”, una più intensa collaborazione con le Istituzioni locali e i Conservatori pugliesi, la valorizzazione dell’identità con un omaggio alla tradizione nicolaiana e un’attenzione particolare al sociale e agli “anniversari” non solo legati al mondo della musica ma, in un’autentica ottica di multidisciplianarietà, alla letteratura, alla danza, al teatro e al cinema.
Sono questi alcuni degli elementi che caratterizzano l’intensa stagione concertistica 2025 dell’Orchestra Sinfonica della Città Metropolitana di Bari, che prenderà il via domani giovedì 30 gennaio, alle ore 20, nell’Auditorium “Nino Rota” con il concerto “Il Rota ritrovato”. Un gioco sugli anniversari che prevede la straordinaria presentazione delle Variazioni e Fuga nei dodici toni sul nome di Bach composte da Nino Rota e mai eseguite. Una prima esecuzione assoluta, dunque, possibile grazie al rinvenimento delle fonti originali conservate nell’Archivio musicale della Istituzione Concertistico-Orchestrale della Città Metropolitana di Bari. (Ingresso a pagamento con biglietto unico 5 euro. 1 euro per studenti di ogni ordine e grado, over 65, tesserati Agis, accompagnatori di dipendenti dell’Ente, iscritti ai circoli dei dipendenti di Enti Pubblici, 2 euro per tesserati Fai. Ingresso gratuito per dipendenti dell’Ente, persone con disabilità e accompagnatore.
Il concerto avrà un seguito nell’incontro di studi che si terrà il 31 gennaio presso la Pinacoteca “Corrado Giaquinto” alle ore 10 (Ingresso libero).

La nuova programmazione dell’ICO è stata presentata dal sindaco metropolitano, Vito Leccese, dal Dirigente ad interim del Servizio Beni Culturali e ICO, Raffaele Nicola Vitto, e dal direttore artistico, Vito Clemente.
“Sono entusiasta di presentare, per la prima volta da sindaco metropolitano, la nuova stagione concertistica dell’Orchestra Sinfonica della Città Metropolitana di Bari – ha affermato Leccese -.  Un’importante opportunità di crescita culturale e sociale per il nostro territorio che propone 130 concerti, di cui ben 40 dedicati alle scuole, a testimonianza del nostro impegno per avvicinare i giovani alla musica e all’arte. Una stagione dalla visione multidisciplinare che attraversa letteratura, danza, teatro e cinema affinché ci aiutino a sensibilizzare il pubblico anche grazie alla conoscenza di grandi compositori che hanno segnato la nostra storia culturale, come Niccolò Piccinni e Nino Rota. Invito tutti i cittadini a partecipare a questa straordinaria stagione, un'occasione per scoprire e riscoprire insieme la bellezza della grande musica e, con essa, la maestria dei nostri orchestrali.  Un ringraziamento speciale all’iniziativa “ICO per il sociale” che, anche quest’anno, porterà l’Orchestra sinfonica della Città metropolitana nelle carceri, negli ospedali e nelle case di riposo, luoghi tradizionalmente esclusi dalla programmazione culturale”.
“La stagione concertistica 2025 vedrà l’Orchestra protagonista sia su palcoscenici come l’Auditorium “Nino Rota”, il Teatro Piccinni di Bari che nelle periferie e nei teatri dell’area metropolitana grazie alle convenzioni con diversi Comuni – ha proseguito il direttore artistico Vito Clemente. - Un’attenzione particolare è riservata ai giovani, veri protagonisti di questa nuova programmazione. Ritornerà il nuovo vincitore del Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni 2025, nell’ambito di un ampio progetto di collaborazione con i 73 conservatori di musica italiani che vedrà sei giovani solisti impegnati nei concerti di Nino Rota. Ai cinque conservatori di musica pugliesi (“Niccolò Piccinni” di Bari, “Umberto Giordano” di Foggia, “Tito Schipa” di Lecce, “Nino Rota” di Monopoli, “Giovanni Paisiello” di Taranto) è dedicato un progetto Concorso/Masterclass sull’operetta italiana. Nel cartellone, oltre ai 33 artisti under 35 e, in molti casi, under 25 fra direttori e solisti, a testimonianza della politica di scouting perseguita dall’Orchestra, un dato rilevante è rappresentato dal numero significativo di professori aggiunti under ’35 chiamati a completare le fila della compagine barese. La Sinfonica si pone, in un’ottica di politica culturale e sociale, quale naturale soggetto di riferimento per l’ingresso nel mondo del lavoro nei confronti dei giovani laureati o studenti dei corsi superiori dei Conservatori”.
Ma i giovani saranno anche i fruitori di cinque progetti dedicati alle scuole di ogni ordine e grado fino alle Università. Alla produzione di successo dello scorso triennio, il melologo su versi di Dante Come l’uom s’etterna di Massimo De Lillo, si aggiungono Bene, bravo, bis! con Pulcinella in veste di presentatore di Piccinni e dell’Orchestra Sinfonica, Dedicato a noi - Cinematografo con lavori sul cinema commissionati dalla ICO, Qui, Bari. Storia di resistenza e impegno civile dedicato al racconto di Radio Bari, la prima radio libera d’Italia dopo il regime fascista e al tema della violenza sugli operatori sociosanitari, ed infine L’acqua della vita, una favola per voce recitante e orchestra da un racconto popolare pugliese e dalle fiabe dei Fratelli Grimm.
Il focus su Piccini, il recupero delle radici popolari, il culto nicolaiano e la multidisciplinarietà caratterizzeranno l’intera stagione concertistica serale.
Grande spazio è già stato tributato a Piccinni, il “barese più famoso al mondo” con un concerto monografico il 15 gennaio scorso nel teatro a lui intitolato e con un programma dedicato alle varie sfaccettature della sua produzione: il serio, il buffo, il sacro. Di grande interesse la presentazione in prima esecuzione in tempi moderni del salmo Laudate pueri. La musica del massimo compositore barese aprirà simbolicamente anche 8 concerti con ouvertures o sinfonie avanti l’opera inedite revisionate dalla ICO della Città metropolitana: un lavoro sistematico di recupero delle fonti che ha raggiunto il ragguardevole numero di portato 57 brani inediti ritrovati, collazionati, trascritti, revisionati ed eseguiti a partire dal 2022. Di importanza strategica assoluta è la riproposizione delle due sinfonie da La Cecchina e Didon nei programmi scolastici circuitati durante l’intera stagione. Un’operazione divulgativa del Nostro presso i più giovani.
L’attenzione alla contemporaneità viene declinata attraverso 30 prime esecuzioni assolute.
Il repertorio sinfonico si traduce con la presentazione delle 8 sinfonie di Schubert all’interno di un progetto triennale che punterà all’esecuzione integrale delle sinfonie di Mendelssohn e Schumann, una “triade romantica” dopo il triennio precedente dedicato ai classici viennesi Mozart, Beethoven ed Haydn. Di Schubert, oltre alle sinfonie, ouverture e le musiche di scena di Rosamunda, principessa di Cipro. Di Mendelssohn e Schumann anticipazioni di concerti solistici ed ouverture in combinazione anche con i classici della “prima scuola di Vienna” che hanno caratterizzato la programmazione del triennio 2022-2024.
Nino Rota sarà protagonista non solo di tutta stagione 2025, ma anche dell’intero triennio 2025-2027. Rota costituirà, infatti, un faro per riportare alla luce compositori pugliesi poco eseguiti ed autori del novecento storico italiano a lui legati con brani che mancano da tempo nei cartelloni sinfonici. E così avranno spazio compositori legati al territorio quali Ottavio De Lillo, Francesco D’Avalos, Salvatore Pappagallo, Cesare Franco, Ferdinando Sarno ed autori italiani quali Mario Pilati, Vittorio Rieti, Ildebrando Pizzetti, Luigi Dallapiccola, Ottorino Respighi e Mario Castelnuovo-Tedesco, oltre ad autori dimenticati quali Westerhout e Anzoletti.
Fuori dall’Italia attenzione ad autori in qualche maniera fonte di ispirazione di Rota: George Gershwin, Aaron Copland, Manuel De Falla.
Sempre su Rota parte un progetto Hommage a Nino Rota con la commissione di lavori dedicati al Maestro: un focus che, nel triennio 2025-2027, avrà una dimensione intergenerazionale. Si parte con “i ragazzi di Rota”, coloro che con Rota hanno avuto un rapporto diretto durante gli anni di studi presso il Conservatorio barese: Adriano Cirillo, Michele Cellaro, Francesco De Santis, Paolo Lepore, Domenico Molinini, Angela Montemurro, Vito Paternoster. Si arriverà poi, nel corso del triennio, alla generazione degli attuali studenti, già protagonisti della politica culturale della ICO Sinfonica della Città metropolitana di Bari.
Sempre nell’ottica del recupero di pagine poco eseguite o addirittura dimenticate parte un lavoro sistematico dedicato alle compositrici donne. Nel 2025 si inizia con Fanny Hensel-Mendelssohn, Ingeborg Bronsart, Emilie Mayer ed Emilia Gubitosi.
Tra gli anniversari: Antonio Salieri (a 200 anni dalla morte) in un programma iconicamente legato a Mozart, Georges Bizet (a 150 anni dalla morte), Maurice Ravel (a 100 anni dalla morte), Erik Satie (a 100 anni dalla morte) e Marco Enrico Bossi ( a 100 anni dalla morte), ma anche anniversari legati alla prima esecuzione di brani quali Il viaggio a Reims di Gioachino Rossini (1825), e Concerto in fa di George Gershwin, El amor brujo di Manuel De Falla, Music for the Theatre di Aaron  Copland, Due Pastorali di Vittorio Rieti, tutti scritti nel 1925. Sempre del 1925 sarà presentato un medley dedicato a Sweet Georgia Brown e Tea for two di accostate a Piscatore ‘e Pusilleco e ‘O paese d’ ‘o sole.
Ancora spazio all’iniziativa “ICO per il sociale” che, anche quest’anno, porterà l’Orchestra sinfonica della Città metropolitana nelle carceri, negli ospedali e nelle case di riposo.

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