lunedì 13 gennaio 2025

Presentazione del cd "3x7" dell'Ensemble In Canto a Terni venerdì 17 gennaio

 

Venerdì 17 gennaio alle ore 11.30 si svolge la conferenza stampa di presentazione del CD 3x7 dell’Ensemble In Canto, presso Bloom Spazio Condiviso a Terni. Il CD, edito dall’etichetta discografica olandese Brilliant Classics, è dedicato a musiche di Stravinskij (la celebre Suite dall’Histoire du soldat e il meno eseguito Settimino), Poulenc (Suite du gendarme incompris e Sonata per clarinetto e fagotto), Satie (Le Piège de meduse e le Trois valses distinguées du précieux dégouté per pianoforte solo). Il titolo allude alla presenza di tre compositori e sette strumenti: tanti sono infatti quelli presenti nel CD, suonati dagli eccellenti componenti dell’Ensemble In Canto (Roberto Petrocchi clarinetto, Andrea Corsi fagotto, Andrea Di Mario cornetta, Luigino Leonardi trombone, Marco Venturi corno, Vincenzo Bolognese violino, Gianluca Saggini viola, Michele Chiapperino violoncello, Francesco Fraioli contrabbasso, Silvia Paparelli, pianoforte), diretto da Fabio Maestri. Il CD è stato già ottimamente recensito ed è stato presentato in una recente puntata di Radio Tre Suite di Radio Tre Rai.
Le musiche eseguite sono collegate da rimandi, simmetrie ed occasioni comuni, che muovono dalla contiguità dei tre autori, testimoni e protagonisti dell’irripetibile stagione artistica della Parigi dell’inizio del ‘900. Al 1919 risale la Suite dalla celebre “Histoire du soldat”, esperimento di “teatro dei tempi di guerra” (1917) nato tra le montagne della Svizzera neutrale.
Nel 1921, Poulenc e il maître à penser Satie sono entrambi coinvolti in uno spectacle de theâtre bouffe al Theâtre Michel in cui vengono rappresentati “Le gendarme incompris”, atto unico di Cocteau e Radiguet con musiche di Poulenc e “Le piège de Méduse”, comédie lyrique in un atto, unica prova di Satie come drammaturgo.
Strettamente connessi a “Le piège” sono “Les trois valses distinguées du précieux dégoûté”, composte da Satie nel 1914. Muovendo da tre colte e paradossali citazioni in calce - da La Bruyère, Cicerone e Catone – questi tre valzer sono dedicati a Roland Manuel, Linette e René Chalupte tracciano l’impietoso ritratto di un raffinatissimo dandy, dietro il quale non è difficile riconoscere Ravel. Risale invece al 1922 la Sonata per clarinetto e fagotto di Poulenc, articolata in tre concisi movimenti.
Molti anni più tardi, ormai trasferitosi negli Stati Uniti, Stravinskij compose una delle opere più significative del suo ultimo periodo, segnato dall’avvicinamento alle tecniche seriali. È il Settimino scritto tra il luglio 1952 e il febbraio 1953 a Dumbarton Oaks, nella consapevolezza di una scelta difficile e forse inevitabile.

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