domenica 12 gennaio 2025

CHUNG, ROSSINI STABAT MATER E SCHUBERT INCOMPIUTA


giovedì 16 gennaio ore 19.30
venerdì 17 gennaio ore 20.30
sabato 18 gennaio ore 18
Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone – Sala Santa Cecilia
Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Myung-Whun Chung
soprano Chiara Isotton
mezzosoprano Teresa Iervolino
tenore Francesco Demuro
basso Adolfo Corrado

Schubert
Sinfonia n. 8 “Incompiuta”
Rossini
Stabat Mater

Torna all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia per il suo secondo appuntamento, giovedì 16 gennaio, Myung-Whun Chung (foto Musa), direttore Principale dell’Orchestra e del Coro di Santa Cecilia dal 1997 al 2005 e da allora ospite abituale della Fondazione. In questa occasione dirigerà una delle più celebri composizioni musicali ‘non finite’, la Sinfonia n. 8 “Incompiuta” di Schubert, e a seguire lo Stabat Mater di Rossini, eseguito con l’Orchestra e il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Ad affiancare il direttore sul palco per l’esecuzione di Rossini sarà un cast d’eccezione, formato dai solisti Chiara Isotton (soprano), Teresa Iervolino (mezzosoprano), Francesco Demuro (tenore) e Adolfo Corrado (basso).
L’appuntamento è previsto per giovedì 16 gennaio alle ore 19.30 nella Sala Santa Cecilia (Auditorium Parco della Musica), con repliche venerdì 17 gennaio ore 20.30 e sabato 18 gennaio ore 18.
Destinata a non essere completata e a restare l’Incompiuta per antonomasia, l’esistenza dell’opera – già diretta dal Maestro Chung con successo in più occasioni – rimase in passato a lungo ignorata, finché nel 1865 venne scoperto il manoscritto autografo in casa di un vecchio amico di Schubert. Da quel momento, la sinfonia è diventata una delle pagine musicali più note ed eseguite, in grado di condurre al cuore della poetica di Schubert, dove vagheggiavano già i primi interrogativi del Romanticismo. Nel tempo, la sinfonia incompiuta ha suscitato grande fascinazione proprio per le grandi potenzialità racchiuse nelle sue pagine, e molti sono stati i compositori che hanno provato a completare il lavoro, fra cui i recenti esperimenti di Lucas Cantor grazie al supporto dell’intelligenza artificiale.
Dotato di una grande potenzialità drammaturgica, anche lo Stabat Mater di Rossini rischiò di rimanere un’opera incompiuta, a causa di una genesi piuttosto travagliata durante la quale il compositore interruppe più volte la scrittura. Ad oggi, grazie alla sua teatralità e alla ricca inventiva nella struttura armonica, l’opera continua a essere ampliamente apprezzata e, oltre ad essere un titolo ricorrente nei concerti di Chung, era anche un importante cavallo di battaglia del suo mentore, il direttore Carlo Maria Giulini. 
 
 
 
 


Nessun commento:

Posta un commento