Federico Gad Crema, talentuoso pianista
sostenuto dalla De Sono, conduce il pubblico in un viaggio musicale
attraverso le Fantasie dei tre grandi compositori Robert
Schumann, Aleksandr Skrjabin e Claude Debussy, in
occasione del concerto di venerdì 14 febbraio,
alle 20.30 al Teatro Vittoria di
Torino.
Pianista riconosciuto a livello
internazionale, Federico Gad Crema, classe 1999, ha già suonato
nelle più prestigiose sale da concerto del mondo, tra cui la
Carnegie Hall di New York, il Teatro alla Scala e la Sala Verdi di
Milano, oltre al Teatro Castro Alves di Salvador, Bahia, lavorando al
fianco di direttori e artisti del calibro di Roberto Abbado, David
Coleman, Kimbo Ishii, Philippe Gérard, Ricardo Castro e Jean-Yves
Thibaudet.
È vincitore di vari premi, tra cui il 1° premio e il premio speciale per la migliore esecuzione del brano commissionato al “Concorso Internazionale André Dumortier - CIAD” in Belgio, il 3° premio e premio speciale al “Concorso Internazionale Alessandro Casagrande” in Italia, e il 2° premio, premio speciale per la migliore esecuzione del brano commissionato e premio speciale del pubblico al “Concorso Internazionale Olga Kern - OKIPC” negli Stati Uniti.
Al Teatro Vittoria propone un percorso musicale attraverso le visioni romantiche di Schumann, l’estatica profondità di Skrjabin e l’universo impressionista di Debussy.
La serata si apre con la Fantasia op. 17 di Robert Schumann, un’opera intensa e visionaria, scritta nel 1836 e dedicata a Franz Liszt. Capolavoro del Romanticismo, nato come un canto d’amore per Clara Wieck, intreccia passione, lirismo e virtuosismo, alternando momenti di struggente malinconia a slanci di gioiosa vitalità.
Segue la Fantasia op. 28 di Aleksandr Skrjabin (nella foto a destra), un’opera giovanile composta nel 1900. In questa pagina, Skrjabin fonde le influenze del tardo Romanticismo con il linguaggio armonico personale che lo condurrà alle sue future sperimentazioni. La Fantasia è pervasa da un’intensa spiritualità e da un lirismo inquieto, culminante in una scrittura pianistica di straordinaria bellezza e complessità.
Chiude il programma il primo libro delle Images di Claude Debussy. Composto tra il 1904 e il 1905, questo ciclo rappresenta una pietra miliare dell’Impressionismo musicale. Con i tre brani (Reflets dans l’eau, Hommage à Rameau e Mouvement), Debussy esplora sonorità nuove, evocando paesaggi sonori che sembrano dipinti con il pianoforte. Dal lirismo acquatico di Reflets dans l’eau all’intensità evocativa di Hommage à Rameau, fino al dinamismo ritmico di Mouvement, la musica evoca un universo sonoro unico e incantevole.
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