venerdì 24 gennaio 2025

Accademia di Santa Cecilia: Schubert e Schumann mercoledì 29 con l' Hagen Quartett ed Enrico Bronzi


 Mercoledì 29 gennaio ore 20.30
Sala Petrassi
 
Hagen Quartett
Lukas Hagen violino
Rainer Schmidt violino
Veronika Hagen viola
Clemens Hagen violoncello
 
Enrico Bronzi violoncello
 
Schumann
Quartetto op. 41 n. 3
Schubert
Quintetto per archi D 956

Definito dal Washington Post come ‘uno dei quartetti più straordinari del nostro tempo’, mercoledì 29 gennaio torna a Santa Cecilia l’Hagen Quartett, gruppo cameristico dalla carriera decennale e ampliamente apprezzato in tutto il mondo. Per l’occasione, nella seconda parte della serata il quartetto sarà affiancato da un altro grande nome della musica da camera internazionale, il violoncellista Enrico Bronzi, fondatore del prestigioso Trio di Parma, con il quale ha suonato nelle più importanti sale da concerto d’Europa, Stati Uniti e Australia. L’appuntamento, alle ore 20.30, sarà in Sala Petrassi (Auditorium Parco della Musica) e vedrà eseguite musiche di Schumann e Schubert.
 
Da oltre quattro decenni il Quartetto, fondato dai fratelli Hagen nel 1981, si esibisce in tutto il mondo con gran successo, dedicandosi parallelamente anche a un’intensa attività di registrazione discografica. Considerati l’archetipo della qualità del suono, a distinguerli è il particolare approccio alla musica da camera, caratterizzato da una meticolosa attenzione alla performance d'insieme e a un impegno genuino verso le opere e i compositori eseguiti.
La prima parte di programma li vedrà impegnati nel Quartetto op. 41 n. 3 di Schumann: un perfetto equilibrio tra espressione intima e virtuosismo tecnico. Il compositore stesso, che in quegli anni cercava di raggiungere una ‘musica da camera perfetta’, rimase talmente soddisfatto dal Quartetto op. 41 che scrisse alla moglie di aver creato qualcosa di molto speciale.
La serata non poteva proseguire diversamente se non con Schubert, altro grande pilastro della musica da camera. Enrico Bronzi si esibirà in veste di solista nel Quintetto per archi D 956, un caleidoscopio di creatività compositiva e colori armonici che darà alla violoncellista la possibilità di condividere con il pubblico tutto il suo eccezionale talento.
 

L'impareggiabile carriera del Quartetto Hagen, che ha già attraversato quattro decenni, è iniziata nel 1981. I primi anni sono stati segnati dai successi nei concorsi e da un contratto di esclusiva con l’etichetta Deutsche Grammophon. Da allora, il quartetto ha effettuato numerose registrazioni per esplorare il vasto repertorio quartettistico, da cui si è sviluppato l’inconfondibile profilo dell’ensemble tedesco. Anche le registrazioni successive per l'etichetta Myrios Classics hanno ricevuto il plauso della critica internazionale e importanti premi. È da poco uscita una registrazione effettuata insieme a Jörg Widmann con i Quintetti per clarinetto dello stesso Widmann e di Mozart. Dal 2012 il Quartetto Hagen è membro onorario del Konzerthaus Wien e ha ricevuto il Concertgebouw Amsterdam Prijs nel 2019. Il repertorio del quartetto consiste in programmi combinati con grande intelligenza che abbracciano l'intera storia del repertorio quartettistico. Inoltre, il Quartetto Hagen si dedica a prime esecuzioni di compositori contemporanei. La collaborazione con artisti del calibro di Nikolaus Harnoncourt e György Kurtág è stata ed è altrettanto importante per il Quartetto Hagen quanto le esibizioni effettuate con Maurizio Pollini, Mitsuko Uchida, Krystian Zimerman, Heinrich Schiff, Jörg Widmann, Kirill Gerstein, Sol Gabetta e Gautier Capucon. Nella stagione 2024/25, il Quartetto Hagen si concentrerà sui quartetti per archi di Haydn, Schumann, Janáček e Brahms. Le tournée del 2024/25 porteranno l’ensemble in Francia, Norvegia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Svizzera, Inghilterra e Stati Uniti. Oltre al ciclo al Wiener Konzerthaus, il Quartetto Hagen si esibirà anche alla Sala Pierre Boulez di Berlino, alla Wigmore Hall di Londra e al Concertgebouw di Amsterdam. Il Quartetto Hagen suona su antichi strumenti di liutai italiani. A Santa Cecilia il Quartetto ha debuttato nel 1991.
 

Violoncellista e direttore d’orchestra, Enrico Bronzi è nato a Parma nel 1973. Nel 1990 ha fondato il Trio di Parma, con il quale ha suonato nelle più importanti sale da concerto d’Europa, USA, Sud America ed Australia (Carnegie Hall e Lincoln Center di New York, Filarmonica di Berlino, Konzerthaus di Vienna, Mozarteum di Salisburgo, Filarmonica di Colonia, Herkulessaal di Monaco, Filarmonica di San Pietroburgo, Wigmore Hall e Queen Elizabeth Hall di Londra e Teatro Colon di Buenos Aires). Con tale formazione si è contraddistinto nei Concorsi internazionali di Firenze, Melbourne, Lione e Monaco di Baviera, ricevendo peraltro il Premio Abbiati della critica musicale italiana.
Dal 2001 ha iniziato un’intensa attività solistica, in seguito alle affermazioni al Concorso Rostropovich di Parigi e alla vittoria nella Paulo Cello Competition di Helsinki, dove ha ricevuto anche il Premio per la migliore esecuzione del Concerto di Dvorák con la Filarmonica di Helsinki. Si esibisce regolarmente per numerosi festival, tra cui: Lucerna, Kronberg, Schubertiade Schwarzenberg, Melbourne, Turku, Naantali, Stresa, Ravenna e Lockenhaus. La sua attività l’ha portato a collaborare con artisti del calibro di Martha Argerich, Alexander Lonquich, Gidon Kremer, Angela Hewitt, Wolfram Christ, Joshua Bell, Stefan Milenkovich e complessi quali il Quartetto Hagen, la Kremerata Baltica e il Giardino Armonico. Suona e ha suonato come solista sotto la guida di Claudio Abbado, Christoph Eschenbach, Paavo Berglund, Frans Brüggen, Krzysztof Penderecki, Tan Dun e Reinhard Goebel. Dal 2007 è professore all’Universität Mozarteum di Salisburgo. Tra le sue registrazioni discografiche, oltre alla vasta produzione con il Trio di Parma (Decca), vi sono tutti i Concerti di Boccherini (Brilliant Classics), i Concerti di C. P. E. Bach (Amadeus), un disco monografico su Nino Rota, le Sonate di Geminiani (Concerto) e l’integrale delle Suites di Bach (Fregoli Music) che è stata al secondo posto della top ten degli album di musica classica di iTunes Music Store. Enrico Bronzi suona un violoncello Vincenzo Panormo del 1775.
Dal 2018 è Direttore Artistico della Fondazione Perugia Musica Classica, per cui si occupa della programmazione degli Amici della Musica di Perugia e della Sagra Musicale Umbra, affiancandovi la stretta collaborazione con l’Orchestra da Camera di Perugia.
 
 
 



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