mercoledì 15 gennaio 2025

Il 20 gennaio Musica Insieme accoglie al Manzoni il Quartetto di Cremona, che festeggia 25 anni di successi internazionali

 
I CONCERTI 2024|2025
XXXVIII edizione
Lunedì 20 gennaio 2025 | ore 20.30
Teatro Auditorium Manzoni
(Via de’ Monari 1/2 – Bologna)

QUARTETTO DI CREMONA
Cristiano Gualco violino
Paolo Andreoli violino
Simone Gramaglia viola
Giovanni Scaglione violoncello


MAURICE RAVEL (1875-1937)
Quartetto in fa maggiore M 35 (1903)
Allegro moderato
Assez vif, très rythmé
Très lent
Vif et agité
 
OSVALDO GOLIJOV (1960)
Tenebrae (2002)
 
***
 
CLAUDE DEBUSSY (1862-1918)
Quartetto in sol minore L 85 (1892-93)
Animé et très décidé
Assez vif et bien rythmé
Andantino, doucement expressif
Très modéré. Très mouvementé et avec passion


Lunedì 20 gennaio 2025 alle 20.30 Musica Insieme accoglierà all’Auditorium Manzoni il Quartetto di Cremona, realtà cameristica fra le più interessanti a livello internazionale, che proprio nel 2025 celebra 25 anni dalla sua fondazione. Il secondo violino del Quartetto, Paolo Andreoli, racconta com’è cominciato il loro percorso: «Inizialmente è stato il nostro violista Simone Gramaglia a tessere questa “ragnatela”, che è poi diventata la casa del Quartetto. Sempre lui ha cominciato a insistere sul porre obiettivi per il Quartetto, che nel corso degli anni è riuscito a ottenere, portandoci dove siamo arrivati. Ciascuno ha dato il suo contributo e ha cercato di “metterci lo zampino” in maniera positiva, e poi è stato un crescendo continuo».
Il Quartetto italiano più acclamato al mondo è Ambasciatore del progetto Amici di Stradivari ed i suoi componenti sono anche cittadini onorari di Cremona patrimonio dell'UNESCO per la liuteria. «Siamo molto orgogliosi di aver portato il nome di questa città dappertutto, - commenta il Maestro Andreoli - siamo stati sempre accolti a braccia aperte. Conosciamo tante persone e abbiamo tanti amici lì. A Cremona troviamo sempre una grande accoglienza, anche per il collegamento con gli strumenti antichi: ci è stato infatti più volte permesso di provarli».
Reduce dal trionfo alla Carnegie Hall di New York, il Quartetto di Cremona proporrà un programma che comprende i due meravigliosi Quartetti di Claude Debussy e di Maurice Ravel, inframmezzati da Tenebrae dell’argentino Osvaldo Golijov, noto fra l’altro per le colonne sonore dei film Francis Ford Coppola, che rende a sua volta omaggio alla Francia con un brano affascinante e ipnotico.
In apertura di serata ascolteremo il Quartetto in fa maggiore M 35 di Maurice Ravel.  Composto nel 1903, quando Ravel aveva 28 anni, e dedicato "à mon cher maȋtre Gabriel Fauré", il Quartetto fu eseguito per la prima volta a Parigi, nel marzo dell'anno seguente. Il suo secondo movimento, analogo nella struttura e nell’uso del pizzicato al movimento analogo del Quartetto di Claude Debussy, è emblematico dell’ispirazione diretta che il giovane Ravel trasse dal grande e ammiratissimo Maestro.
E proprio il Quartetto in sol minore L 85 di Claude Debussy, composto tra il  1892 e il 1893, concluderà il programma della serata. Col Quatuor en Sol mineur, Debussy innesta gli elementi di una sua raggiunta originalità stilistica: se dal punto di vista strutturale il compositore riprende il modello della forma ciclica di César Franck, in termini timbrici ed espressivi sembra guardare più alla produzione cameristica di Dvořák e Brahms, con in aggiunta la tecnica di raffinata trasfigurazione armonico-espressiva tipica del poema sinfonico Prélude à l’après-midi d’un faune, scritto negli stessi anni, e una compiuta unità stilistica e strutturale che consolida fra loro i quattro movimenti. 
Al centro del programma si staglia Tenebrae di Osvaldo Golijov, composto nel 2002. Nato dall’ingegno dell'autore argentino conosciuto per la sua ibridazione musicale, Tenebrae è un brano polivoco, l’occasione per il pubblico di immergersi in una musica che sin dal principio Golijov voleva venisse ascoltata da diverse prospettive. 


Come spiega Paolo Andreoli: «La musica francese ci piace molto. Quelli di Debussy e Ravel sono due quartetti per certi versi molto simili e per altri molto diversi. Io li trovo piuttosto “descrittivi”: a volte mi sembra proprio di vedere dei dipinti, soprattutto dell’arte francese (Matisse, Gauguin…). Mentre Osvaldo Golijov, che abbiamo conosciuto, è una persona straordinaria. Il brano che suoneremo, Tenebrae, ti porta quasi ai cancelli del Paradiso. Ha utilizzato materiale dalle Leçons de Ténèbres pour le Mercredi Saint di François Couperin (1714) e il risultato è una musica celestiale. Golijov ha qualcosa di particolare che ti proietta addirittura oltre tutto quello che Bach può aver scritto ispirandosi all’“Alto”».

Il concerto vedrà come Main Sponsors Banca di Bologna e Confindustria Emilia Area Centro e sarà introdotto dagli Artisti stessi. 

Nessun commento:

Posta un commento