Era il 1959 quando al Festival dei Due Mondi di Spoleto - che era alla sua seconda edizione ma già faceva parlare di sé - andarono in scena nella stessa serata due opere in un atto ancora fresche d’inchiostro. Erano “La scuola di guida” di Nino Rota e “Una mano di bridge” di Samuel Barber (nella foto a destra), due musicisti già allora celebri, che con la loro musica d’immediata comprensibilità si contrapponevano alle avanguardie musicali del tempo. Celebri anche gli autori dei testi: lo scrittore Mario Soldati per Rota e il compositore Gian Carlo Menotti per Barber. Oggi questi atti unici di argomento comico, che richiedono un piccolo gruppo di cantanti cantanti, una piccola orchestra e una scenografia ridotta al minimo, sono definiti “operine”: termine più che mai giusto in questo caso, perché questi due atti unici durano ciascuno dieci minuti o poco più.
Sessantasei anni dopo, nel 2025, Marcello Panni ha composto su quel modello un’altra operina, un po’ più lunga delle due precedenti, traendone personalmente il testo da una breve commedia di Bruno Corra che aveva ascoltato alla radio: “la commediola di questo dimenticato scrittore futurista - racconta Panni - mi sembrò subito perfetta per una farsa in musica di tipo rossiniano”. In quelle farse, prosegue, “il tema è sempre lo stesso: l’amore di una ragazza per un giovane, contrastato e nascosto da un padre o da un tutore un po’ tonto, che alla ne viene sbeffeggiato e burlato. Superati equivoci e ostacoli, tutto si risolve con un matrimonio”. E questi stessi elementi ritornano nella commedia di Corra, a cui Panni si è liberamente ispirato, rimaneggiandola in molti aspetti: per esempio, uno dei protagonisti parla in dialetto romano-ciociaro.
Marcello Panni (nella foto a sinistra) stesso dirige ora questo Trittico di operine comiche in una produzione, che, dopo essere andata in scena prima a Rieti per il Reate Festival e poi a Roma per il festival di Nuova Consonanza, sarà riproposta in forma concertistica mercoledì 19 novembre alle 18.00 nell’ambito della stagione di Roma Sinfonietta all’Università di Roma “Tor Vergata” nell’Auditorium “Ennio Morricone” (Macroarea di Lettere e Filosofia, via Columbia 1).
Panni in quest’occasione sarà sul
podio dell’Ensemble Roma Sinfonietta. I cantanti sono affermati
interpreti insieme ad alcuni giovani che hanno il spirito e la
disinvoltura necessari in questo tipo di musica: sono Sabrina
Cortese, Federica Paganini, Federico Benetti, Alessandro Fiocchetti e
Daniele Adriani. Al pianoforte Monaldo Braconi.


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