giovedì 20 novembre 2025

L’Ensemble Modern per il Festival di Nuova Consonanza domenica 23 novembre al Parco della Musica.

 
Formazione di riferimento della scena contemporanea internazionale, attivo da oltre trent’anni a Francoforte, con un contributo fondamentale allo sviluppo della musica d’oggi, l’Ensemble Modern è ospite domenica 23 novembre (ore 21) del 62° Festival di Nuova Consonanza nel concerto al Teatro Studio Gianni Borgna del Parco della Musica. Aperto da sempre verso differenti forme di espressione, garantendo una pluralità di prospettive sul linguaggio musicale di oggi, l’ensemble, diretto da Xizi Wang (nella foto a sinistra), propone un programma che riflette pienamente questa identità, accostando opere di compositori di diversa formazione e provenienza. Pur nella varietà degli stili, i brani eseguiti condividono un’attenzione profonda alla ricerca timbrica, esplorata attraverso tecniche esecutive innovative e una continua indagine sulle potenzialità espressive del suono.
 
In programma la musica di alcune delle figure più significative del panorama compositivo internazionale, con una forte e significativa presenza femminile: la giapponese Malika Kishino (nella foto a destra), vincitrice del Premio Roma Villa Massimo 2024/25, con il suo brano del 2006 Himmelsleiter, l’americana Rebecca Saunders vincitrice del premio Leone d’Oro a Venezia 2024, con blaauw/sinjo, brano composto nel 2004, e la croata Margareta Ferek-Petric con Climate Burn – Out, un brano dalla immediata vivacità timbrica, ma anche da una visione critica del mondo, attraversata da autoironia e umorismo.
Il concerto si apre con grid/index [III] (2015) del compositore serbo Marko Nikodijević che si avvale di diversi metodi compositivi, attingendo a modelli matematici, alla musica spettrale e alla combinazione di strumenti tradizionali ed elettronica. Chiusura con Talea. Ou la machine et les herbes folles (1985-86) di Gérard Grisey padre della musica spettrale in Francia nel secondo Novecento.

Novità in prima assoluta sarà Driften - Due studi di Francesco Antonioni (nella foto a sinistra), lavoro che ruota attorno all’immagine evocata dal titolo in tedesco, Driften, ovvero “andare alla deriva”. Come spiega lo stesso compositore, questa ha a che fare direttamente con l’atto del comporre: «invece di percorrere la strada maestra della creatività, invece di plasmare alla propria volontà un materiale amorfo, ribelle, lasciar prevalere il flusso sull’intenzione, assecondare la corrente rispetto alla direzione lineare, in poche parole: andare alla deriva. In italiano non esiste una parola per dirlo; forse: errare (che è molto vicino a errore), deviare. In altre lingue sì: in tedesco Driften; in inglese Drift. Andare alla deriva è un rischio: non si controlla l’andatura, si può finire tra gli scogli o in una secca, o essere travolti dai vortici. Ma andando alla deriva si esplora, si conosce, si viaggia per davvero. Non si forza l’andatura, si arriva mediando le proprie intenzioni con le circostanze estemporanee, e la destinazione è tanto chiara quanto imprevedibile».
 

ENSEMBLE MODERN
È uno speciale altoparlante per la musica dei nostri tempi: coraggioso, senza compromessi, energico. Un amplificatore essenziale, esteticamente poliglotta, per idee sonore innovative. È una delle formazioni di musica contemporanea più note e importanti al mondo. Fondata nel 1980 e con sede a Francoforte sul Meno, è oggi composta da 18 solisti che ne determinano le attività seguendo un’organizzazione democratica. I musicisti, provenienti da otto diversi paesi, decidono insieme i progetti artistici, le collaborazioni con gli altri artisti e tutte le questioni finanziarie. Il suo repertorio comprende opere di teatro musicale, danza e progetti multimediali, musica da camera, concerti per ensemble e orchestrali. Ogni anno è impegnato in circa 100 concerti nelle sedi e nei festival più prestigiosi di tutto il mondo e prova in media 70 nuove opere, di cui 20 in prima assoluta.
 
Il concerto è con il sostegno dall’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo, in collaborazione con Fondazione Musica per Roma e con il supporto dell’Ensemble Modern Patronatsgesellschaft e.V.
 
Il 62° festival di Nuova Consonanza è realizzato con il contributo del Ministero della Cultura Direzione Generale Spettacolo e Direzione generale Biblioteche e istituti culturali, della Regione Lazio - Fondo Unico Spettacolo dal Vivo 2025; INPS – Fondo PSMSAD.
Il festival, promosso da Roma Capitale - Assessorato alla Cultura è vincitore dell’Avviso Pubblico Roma Creativa 365. Cultura tutto l’anno in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.
 
Il 62° Festival di Nuova Consonanza è realizzato in collaborazione Accademia di Francia a Roma Villa Medici, Accademia tedesca Roma Villa Massimo, Azienda Speciale Palaexpo - Il Mattatoio Roma, Cineteca di Bologna, Ensemble Modern Patronatsgesellschaft e.V, Festival Resis de A Coruña, Fondazione Isabella Scelsi, Fondazione Musica per Roma, Fondazione Roma Tre - Teatro Palladium, Fondazione Teatro Vespasiano, Roma Sinfonietta, Tempo Reale


Nessun commento:

Posta un commento